Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera
de luca padre e figlio
Oltre 900 ore di «girato», almeno altri due politici locali coinvolti nelle trattative. Su questo materiale, già consegnato dalla redazione di Fanpage ai magistrati, si concentrano le verifiche della Procura di Napoli titolare dell' indagine sulle mazzette che sarebbero state versate o promesse per aggiudicarsi gli appalti per lo smaltimento dei rifiuti in Campania.
rifiuti
Senza escludere che già nei prossimi giorni Roberto De Luca - ormai ex assessore al Bilancio del Comune di Salerno - possa essere interrogato da indagato per corruzione. E chiamato a chiarire perché, non avendo alcun titolo, abbia accettato di trattare con quelli che credeva manager di una multinazionale fornendo loro i riferimenti alla Regione.
I video sono stati all' esame dei poliziotti della squadra mobile e degli specialisti dello Sco guidati da Alessandro Giuliano proprio alla ricerca di nuovi elementi che consentano di scoprire quale sia stato il ruolo di politici e intermediari.
vincenzo de luca con i figli roberto e piero
Personaggi che per conto di De Luca, ma anche di Luciano Passariello capolista di Fratelli d' Italia, avrebbero promesso di «truccare» le gare in cambio di una percentuale pari almeno al 15 per cento del valore della commessa.
Tutti disponibili a mettersi a disposizione di Nunzio Perrella, camorrista poi diventato collaboratore di giustizia che - come racconta all' inizio di ogni video diffuso da Fanpage - ha «fatto sapere di essere tornato nel giro e sono stato contattato» oppure si è finto imprenditore.
Soltanto un' analisi completa dei video consentirà di scoprire che cosa contengano, soprattutto quanto i mediatori si siano spinti e abbiano preso impegni a nome dei propri referenti politici. Per questo il lavoro coordinato dal procuratore Gianni Melillo e dall' aggiunto Giuseppe Borrelli dovrà essere concentrato sulla loro attendibilità e riscontrato attraverso dichiarazioni e analisi del materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni.
roberto de luca
Dettagli preziosi per ricostruire il «sistema» potrebbero arrivare dall' esame dei telefoni cellulari e dei computer presi nel blitz di giovedì scorso quando i poliziotti sono entrati nelle case e negli uffici degli indagati, ma anche nella sede della Sma la società partecipata della Regione che si occupa dello smaltimento e dello stoccaggio dei rifiuti. Un primo esame delle conversazioni avvenute attraverso la messaggeria WhatsApp ha infatti consentito di scoprire rapporti che gli indagati avevano invece finora negato. In particolare Passariello aveva sostenuto di non aver mai avuto a che fare con persone inserite in questo giro d' affari legato ai rifiuti, che invece comparirebbero nei suoi contatti e anche questo è uno degli aspetti che adesso dovrà chiarire.
roberto de luca