• Dagospia

    ''ARFIO'' CONTRO IL BAGAGLINO DE' NOANTRI! - “PER ROMA CINQUE ANNI DI MORATORIA SULLA POLITICA-SÒLA, IN ITALIA ABBIAMO SOLO CARICATURE DI DESTRA E SINISTRA” - “BERTOLASO È LO ZORRO DE’ NOANTRI, NON FA CHE PARLARE DELLA SUA BRAVURA” - “VIA ROM E ACCATTONI, ROMA CE LA PUO' FARE”


     
    Guarda la fotogallery

    Giancarlo Perna per “Libero Quotidiano”

     

    MARCHINI MARCHINI

    Se non sarà eletto sindaco di Roma, Alfio Marchini, potrà tranquillamente sostituire Gabriel Garko al prossimo Festival di Sanremo. È egualmente fascinoso, anche se un po' più in là con gli anni: cinquanta. Inoltre, è uomo di garbo che, con l' aria di niente, ha messo a punto un' astuta tecnica per ammansire i giornalisti.

     

    Cosa utile ora che si affaccia seriamente sulla scena pubblica dopo una lunga attività come imprenditore privato. Marchini è capo di una Lista civica, Io amo Roma, e la sua scaltrezza consiste in ciò.

    RENZI MARCHINI MELONI RENZI MARCHINI MELONI

     

     Essendo insonne - “dormo intenso ma poco”, dice del suo metabolismo - propone all' aspirante intervistatore un incontro all' alba. Ovviamente, il poveretto intavola una trattativa per un' ora più decente e Marchini gliela concede.

     

    Con l' accortezza però di emettere attraverso la cornetta un sospiro, che fa intendere il sacrificio. A quel punto, ti senti in debito e ti presenti con le unghie spuntate. Giunto davanti a questo ragazzone in veste sportiva e capelli al vento, c' è poi la sua stretta di mano che completa l' opera.

    MARCHINI MARCHINI

     

    Una morsa più eloquente di qualsiasi ammonimento. Il messaggio, detto alla romana, è: “So' bbono e caro, ma nun c' è trippa pe' gatti”. Tradotto: ho il sorriso sulle labbra ma sono un osso duro.

     

    Il candidato sindaco mi riceve nel suo studio di fronte al Foro dove fu ucciso Giulio Cesare. Trattasi di uno degli innumerevoli appartamenti dei Marchini, dinastia del mattone che decollò nella prima metà del secolo scorso. Oggi, il patrimonio ammonta a migliaia di immobili sparsi per la Penisola.

     

    ALFIO MARCHINI ALFIO MARCHINI

    L' Alfio jr che ho dinnanzi (Alfio sr è il nonno, che lo allevò ed è il suo nume tutelare), acquistò, un paio di lustri fa, cinquemila appartamenti a Napoli in un colpo solo. Per dire, con chi sto per misurarmi.

     

    Appena sediamo, squilla il cellulare di jr - un Nokia identico al mio, modello zulù, fuori mercato da dieci anni - il quale comincia a parlare spagnolo meglio di Bergoglio.

    Dall' altro capo, una voce di bimba su cui il padre riversa una serie di mi amor, hermosa e beso per lunghi minuti.

     

    “Uno dei suoi cinque figli da varie madri - commento appena finisce -. Di qui, la sua fama di tombeur de femmes”. “Questa nomea - sorride con distaccato compiacimento - è una leggenda metropolitana. I figli sono il solo capolavoro della mia vita e il merito della loro buona riuscita è delle madri”.

    alfio marchini alfio marchini

     

    “Perbacco che modestia! La pensavo più egocentrico”, esclamo. “Mi riconosco una qualità - dice soave -: provo grande soddisfazione quando vedo affermarsi persone capaci”. “Non conosce l' invidia, come gli angeli del Paradiso”, dico.

     

    “Non so se sia sana generosità o espressione di un mio ego ipertrofico”, risponde e, come a conferma di qualche senso di superiorità, mi invita con un' occhiata a stringere perché poi ha da fare.

     

    alfio marchini alfio marchini

    Roma non è amministrabile. Perché si impelaga?

    “Per passione, il motore che muove gli uomini. Contesto che Roma non sia migliorabile. Impotente è il vecchio modello: dare tutto a tutti, alimentare il voto di scambio e un welfare de' noantri che sbocca in Parentopoli e Affittopoli”.

     

    I romani sono menefreghisti e trasandati.

    “Un governo nuovo deve ancorarsi all' ultima fiammella etica di noi romani: il senso di appartenenza e il fortissimo legame che abbiamo con il nostro quartiere. Voglio applicare l' articolo 118 della Costituzione sulla sussidiarietà orizzontale...”

     

    Sussoriz... che è?

    “Non è un kamasutra romano, ma il coinvolgimento dei romani nella cura della città. Al vertice, un' amministrazione onesta ed efficiente. In loco, delega ai cittadini di alcune funzioni”.

    alfio marchini (2) alfio marchini (2)

     

    Esempio?

    “Verde pubblico. Il comune fornisce materiale e i cittadini si organizzano per la manutenzione. Avranno così un lavoro e un' entrata i residenti disoccupati che oggi invece si disperano sulle panchine di quei giardini”.

     

    Tutti gettano per strada carte e cicche. Che intende fare?

    “Convincere senza imporre. Se un romano legge "Non toccare", tocca. Bisogna invece fare leva sull' orgoglio con l' esempio. Vuole uno slogan?”

    alfio marchini auguri all auditorium 3 alfio marchini auguri all auditorium 3

     

    Sentiamo.

    “ ‘Cinque anni, di moratoria sulla sòla’, cioè sull' imbroglio propinato dalla politica ai cittadini. Se il capo non ruba, il romano è onesto”.

     

    Non si vede un vigile a pagarlo oro.

    “Sono sotto organico e va ripensata la ripartizione tra chi è in ufficio e chi per strada”.

     

    Già sentito.

    “Si deve restituire prestigio e dignità alla divisa. Sia a quella dell' Atac che a quella di vigili. Chi però è pizzicato a rubare avrà la gogna pubblica”.

     

    Un po' di nuovo c' è in quel che dice. Potrebbero però farlo anche i candidati dei partiti tradizionali.

    “Inimmaginabile che a cambiare le cose siano quelli che per decenni hanno banchettato sulla pelle dei romani. Ieri, il centrosinistra con il medico, Ignazio Marino. Oggi, il centrodestra con il medico, Guido Bertolaso, lo Zorro de' noantri”.

    GIORGIA MELONI GUIDO BERTOLASO GIORGIA MELONI GUIDO BERTOLASO

     

    Che fa, dileggia?

    “Zorro non fa che parlare della sua bravura. Prima o poi, ci annuncerà che sta camminando sulle acque del Tevere”.

     

    Diventato sindaco ci aumenterà le tasse?

    “L' ultimo dei problemi della città sono i soldi. Il mio nemico è chi ha abusato dei denari pubblici per crearsi pacchetti di voti tuttora determinanti per l' elezione al Campidoglio”.

     

    Ha un modello di sindaco romano?

    “Luigi Petroselli, amico di mio nonno e che per l' impegno è morto. Perciò fu amato dai romani che sono gente di cuore”.

     

    Chi pensa la voterà?

    ROM TERMINI ROM TERMINI

    “Chi ci ha già votati tre anni fa, per la coerenza dimostrata contro le spartizioni e contro Marino. Si aggiungeranno i romani stufi di chi gli ha imposto tasse più alte e servizi più bassi”.

     

    C' è il problema rom.

    “Perseguiremo chi fa i fuochi bruciando i residui dei furti con danno all' ambiente e alla quiete cittadina. Finora, non ne è stato identificato neanche uno. Poi, vanno bloccati anche i ricettatori di rame e altro”.

     

    Con l' obiettivo?

    “I rom vengono a Roma per delinquere. Stroncando le loro attività illecite, gli togliamo la convenienza di venire qui”.

     

    ACCATTONE ROMA ACCATTONE ROMA

    La città è piena di immigrati che elemosinano davanti a ogni bar.

    “Stiamo presentando una proposta di legge per reintrodurre il reato di accattonaggio. I deputati fanno la fila per firmarla”.

     

    Ha un piano per ridistribuire i profughi evitando altre proteste?

    “Sì. Nessuna concentrazione e, lì dove lo straniero sarà collocato, si garantiranno ai cittadini il cento per cento dei servizi. In modo che mai un italiano sia superato nella graduatoria degli asili nido o di altri servizi dall' immigrato”.

     

    Il centrodestra l' ha mollata, rifiutandola come suo candidato.

    “Il post destra e sinistra è già iniziato. Bisogna andare oltre. Io lo faccio”.

     

    MARCHINI MARCHINI

    A dirle no, Giorgia Meloni. Garbatella contro quartieri alti?

    “Ha preferito Rita Dalla Chiesa che votò Marchini la volta scorsa. Poi Bertolaso che appoggiò Francesco Rutelli e che, se non fosse candidato, voterebbe il pd Roberto Giachetti, come ha detto in tv. Alla faccia della coerenza identitaria sbandierata da Meloni”.

     

    La considera un sinistro. I Marchini sono cresciuti all' ombra di Botteghe Oscure, palazzo donato da suoi avi al Pci.

    “Sono orgoglioso che nel secolo scorso giovani imprenditori capaci abbiano coraggiosamente messo la faccia in difesa degli ideali della loro gioventù. In un' epoca in cui, con i partiti, si trescava sotto banco”.

    MARCHINI CON LA MAMMA MARCHINI CON LA MAMMA

     

    Lei invece è più sul versante cattolico, versione Opus Dei.

    (ride) “Ho una formazione profondamente laica. Sono stato educato al motto: ‘La religione è l' oppio dei popoli’”.

     

    Oggi, a quanto ne so, è un uomo pio.

    “Poi, ho avuto la fede che è un dono, un mistero e un cammino”.

     

    Da devoto, che effetto le fa l' utero in affitto?

    “Ci sono leggi di natura. Bisogna fare attenzione a non aprire varchi con le scorciatoie innaturali”.

     

    Proverbiale la sua amicizia con Max D' Alema.

    “Mio nonno era amico di suo papà. Nei suoi ultimi giorni, gli promisi che avrei aiutato un ex comunista - sottolineo ex - a diventare premier”.

     

    E presentò Max all' onnipotente Enrico Cuccia.

    “Con queste parole: "Ecco l' unico vero politico italiano di destra, liberale in economia e progressista nel sociale". Perché questo era D' Alema. E poi mi lasci dire...”

     

    Tutt' orecchi.

    “In Italia, ci sono state solo le caricature di destra e sinistra: fascismo e comunismo.

    alfio marchini alfio marchini

    La confusione è tale che a Predappio, accanto alla tomba del duce, c' è la bandiera socialista”.

     

    A chi ha dato il suo voto negli anni?

    “Sempre e soltanto ai repubblicani”.

     

    Ora che il Pri è scomparso?

    “Non voto o voto singole persone di mia fiducia”.

     

    Lei pizzica spesso Matteo Renzi.

    “Stimolo il premier del mio Paese a non perdersi, come invece fa”.

     

    Punta un giorno a sostituirlo al governo dell' Italia?

    “Non ci crederà, ma per noi romani solo Roma è caput mundi”.

     

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport