• Dagospia

    ATTACCATI AL RAZOV – FERMI TUTTI: L’AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA, SERGEJ RAZOV, È STATO CONVOCATO QUESTA MATTINA DALLA FARNESINA. ALLE 11 HA AVUTO UN COLLOQUIO CON ETTORE SEQUI, SEGRETARIO GENERALE DI LUIGI DI MAIO, CHE GLI HA CHIESTO CONTO DELLE ULTIME USCITE SUI MEDIA E I POLITICI ITALIANI –  IL RITRATTO: EX COLOMBA DIVENTATO FALCO, È SPOSATO E HA DUE FIGLI. GLI PIACE LAVORARE SOTTOTRACCIA, MA NON DISDEGNA LE TERRAZZE ROMANE. SI DICE CHE SIA OFFESISSIMO DAL MANCATO INVITO AL QUIRINALE PER IL 2 GIUGNO, E CHE POTREBBE CONSUMARE LA SUA VENDETTA IL 10, IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA DELLA RUSSIA”

     


     
    Guarda la fotogallery

    sergey razov a piazzale clodio 1 sergey razov a piazzale clodio 1

    1 - RAZOV CONVOCATO DALLA FARNESINA DOPO GLI ATTACCHI A POLITICI E MEDIA ITALIANI

    Simone Canettieri per www.ilfoglio.it

     

    Sergej Razov è stato convocato questa mattina dalla Farnesina. L'ambasciatore russo in Italia alle 11 ha avuto un colloquio con Ettore Sequi, segretario generale del ministero degli Esteri. Il quale al nome del governo italiano ha chiesto all'ambasciatore delle ultime dichiarazioni su media e politici italiani. L'iniziativa di convocare l'ambasciatore parte da Luigi Di Maio ed è stata concordata con Palazzo Chigi.

    ambasciatore razov ambasciatore razov

     

    Razov in questi ultimi giorni è stato molto al centro della cronache. Da una parte per i suoi incontri con Matteo Salvini, dall'altra per le parole molto aggressive nei confronti della politica e dalla stampa italiana. Lo scorso 2 giugno non è stato invitato dal Quirinale alla cerimonia per la festa della Repubblica.

     

    2 - RAZOV E IL RUOLO DELL'AMBASCIATA GLI «ARTIGLI» DELL'EX COLOMBA

    Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”

     

    Il 2 giugno, per la prima volta, non è stato invitato al Quirinale e c'è rimasto male, l'ambasciatore russo Sergey Razov: «La politica è politica - ha sospirato amaro - ma in tutti questi anni io e mia moglie abbiamo assistito con grande piacere al solenne ricevimento del presidente della Repubblica Italiana».

     

    sergio mattarella sergey razov sergio mattarella sergey razov

    Ecco, però, che entro pochissimi giorni, l'ambasciatore offeso potrebbe già consumare la sua «vendetta», perché dopo due anni di pandemia, il 12 giugno, tornerà in presenza la festa per la Giornata della Russia a Villa Abamelek, la sua residenza romana immersa in un parco di 27 ettari nei pressi del Gianicolo, con più di mille invitati, tra diplomatici, politici, addetti militari, fuochi pirotecnici e musica dell'Inguscezia, come da tradizione.

    sergey razov a piazzale clodio 3 sergey razov a piazzale clodio 3

     

    E allora attenti agli inviti: nel 2018 c'era già Matteo Salvini (con Gianluca Savoini) all'epoca ministro dell'Interno. Salvini che poi in ambasciata è diventato quasi un habitué: quattro gli incontri con Razov negli ultimi mesi accompagnato dal suo consulente Antonio Capuano per preparare il viaggio a Mosca, poi tramontato.

     

    E quest' anno? «Le relazioni sono come un mosaico, cose belle e meno belle», ama dire sempre Razov, che voleva passare per colomba prima che gli spuntassero gli artigli del falco: «Lui combina l'arroganza con la spregiudicatezza», disse una volta l'ex deputato (FI) Fabrizio Cicchitto.

     

    sergey razov a piazzale clodio 2 sergey razov a piazzale clodio 2

    Già il cognome suona bellicoso: Razov. E al di là delle frasi ad effetto - «Abbiamo teso una mano di aiuto agli italiani e ora qualcuno vuole mordere questa mano» - il primo a mordere di solito è lui, 69 anni, ambasciatore da 9 per l'Italia e San Marino. Come due giorni fa, quando ha fatto pubblicare sul profilo Facebook dell'ambasciata un dossier di attacco all'Italia del ministero degli Affari Esteri di Mosca.

     

    MATTEO SALVINI - SERGEY RAZOV - GIANLUCA SAVOINI MATTEO SALVINI - SERGEY RAZOV - GIANLUCA SAVOINI

    O come quando dopo l'invio delle armi in Ucraina disse: «È come cercare di spegnere il fuoco col cherosene, le sanzioni non resteranno senza risposta». Tra il 1975 e il 1990, la sua carriera è interna al Partito comunista dell'Urss. Poi lascia per la diplomazia. Parla bene l'italiano, l'inglese, il polacco e il cinese (è stato ambasciatore anche in Mongolia, Polonia, Cina).

     

    Sposato, due figli, Razov è scaltro, preferisce lavorare sottotraccia, ma le terrazze di Roma non gli dispiacciono. Se lo ricordano ancora in Campidoglio, in un'ottobrata del 2019, insieme ai principi Sforza, l'ambasciatore Umberto Vattani, Maria Pia Ruspoli, fare al microfono il discorso di saluto per il Premio Pushkin. E va molto fiero anche delle sue onorificenze: per esempio l'Ordine dell'Amicizia della Federazione Russa, una stella raggiante in oro in cui campeggia il globo terrestre circondato da una corona d'olivo. Sul retro l'iscrizione in cirillico «Pace e Amicizia». Si fa per dire.

    sergey razov alfonso bonafede sergey razov alfonso bonafede Sergey Razov ambasciatore Russo in Italia con la moglie Sergey Razov ambasciatore Russo in Italia con la moglie matteo salvini con l'ambasciatore russo in italia sergey razov matteo salvini con l'ambasciatore russo in italia sergey razov SERGEY RAZOV SERGEY RAZOV

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport