Simone Cosimi per www.repubblica.it
michael moore trumpland
Michael Moore, il celebre regista e documentarista premio Oscar per "Bowling a Columbine" e Palma d'oro per "Fahrenheit 9/11" lancia una piattaforma contro Donald Trump. L'ha chiamata TrumpiLeaks e dovrebbe servire ai "whistleblower", cioè a chi denunci o riferisca attività illecite o fraudolente all'interno dei gangli del governo o di un'azienda, per passare in completo anonimato documenti riservati o compromettenti sul conto del presidente statunitense.
michael moore trumpland
L'autore l'ha presentata in una lettera aperta sul suo sito ufficiale: "Una piattaforma che consentirà a coraggiose gole profonde di comunicare privatamente" ha spiegato, per riportare eventuali crimini o la cattiva condotta di Trump, con l'obiettivo di "proteggere gli Stati Uniti dalla tirannia". All'inquilino della Casa Bianca Moore dedicherà il suo prossimo film.
"Coraggiosi americani hanno messo la loro carriera, la loro libertà e le loro vite a rischio per denunciare il governo e le aziende" aggiunge il regista di "Sicko" o "Where to Invade Next" ricordando numerose rivelazioni avvenute nella storia a stelle e strisce, da Karen Silkwood per la sicurezza nucleare a Sherron Watkins per Enron e Jeffrey Wigand per l'industria del tabacco fino Chelsea Manning (appena scarcerata) ed Edward Snowden sul Datagate.
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"Abbiamo messo insieme strumenti che possono essere usati per inviare in modo sicuro informazioni, documenti, fotografie, video e registrazioni audio - ha scritto Moore, vestendo in questo caso i panni di novello Julian Assange - ora più che mai abbiamo bisogno di whistleblower. So che è rischioso. Ma la posta in gioco è troppo alta".
Fra questi strumenti indirizzi e-mail crittografati, app di messaggistica sicure come Signal e Peerio, l'indirizzo di una casella postale o uno elettronico libero per chi non avesse bisogno di anonimato e protezione.
michael moore alla trump tower michael moore alla trump tower MICHAEL MOORE ALLA MARCIA DELLE DONNE CONTRO TRUMP 85