Mattia Marzi per “il Messaggero”
carletti nomadi
Io vagabondo, recitava il titolo della loro canzone-manifesto, un milione di copie vendute dal 45 giri nel 1972. Sono passati esattamente cinquant' anni e Beppe Carletti, il 75enne leader dei Nomadi, vagabondo lo è rimasto, quantomeno nell'attitudine: «Non siamo mai stati i più bravi, ma i più coerenti. Spiace che non ci chiamino in tv e che le radio non passino le nostre canzoni. Avevamo presentato due brani ad Amadeus per Sanremo. Ha risposto con aria di sufficienza alla nostra casa discografica: Sono due classiche canzoni dei Nomadi. Però noi abbiamo una storia, Achille Lauro no.
achille lauro
Ma d'altronde cosa possiamo aspettarci? Non siamo del roster di Friends&Partners (la più potente agenzia italiana: ne fanno parte, tra gli altri, lo stesso Lauro, Blanco, Mahmood, Elisa, Morandi, ndr). La maggior parte degli artisti che vanno al Festival sono tutti di quella scuderia. Accetto di essere smentito. Noi restiamo indipendenti», dice il musicista, dal '92 l'anno della scomparsa del grande Augusto Daolio alla guida della leggendaria formazione romagnola, che stasera dà il via dal Parco della Musica di Roma al nuovo tour, un riscaldamento in vista dei festeggiamenti per i sessant' anni di carriera in programma nel 2023.
Il segreto della longevità sta anche nel repertorio: «Il nostro è incredibile. Dio è morto nel 2022 continua a parlare al presente riflette Carletti Guccini ha scritto un capolavoro. Mica come quei personaggi che con i loro testi per esprimere un concetto ci mettono sei ore e hanno pure la faccia tosta di definirsi cantautori. Nel '67 ci censurarono, oggi Achille Lauro va sul palco, si auto-battezza e nessuno alza un dito in Rai: sono rimasto allibito. Non voglio apparire come un conservatore. Quello che voglio dire a questi personaggi è: se volete lanciare messaggi di quel tipo, fatelo con le canzoni. Il problema è che non sono capaci. Mi perdoni se sono così schietto, ma io non devo niente a nessuno».
carletti nomadi mal
LE DATE
Dopo Roma il tour farà tappa a Bologna (16 marzo), Firenze (31 marzo) e Bergamo (28 aprile). Nel 2023 un nuovo album di inediti: «Smettere? Non ci penso proprio. Il bello arriva proprio ora: per uno della mia età due anni di stop sono tantissimi, nessuno me li ridarà indietro», sorride Carletti.
nomadi 4 carletti