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    REFERENDUM, VAI COI VELENI!/2 - BERLUSCONI: “A SINISTRA CI SONO PROFESSIONISTI DEI BROGLI. HANNO MOLTI PIÙ RAPPRESENTANTI DI NOI NEI COMUNI: BASTA UN COLPO DI MATITA O DI ROSSETTO PER INVALIDARE UN VOTO CHE NON PIACE. SE NON VUOLE PERDERE L'ULTIMO PEZZO DI CREDIBILITÀ CHE GLI È RIMASTO, IN CASO DI SCONFITTA RENZI DOVREBBE ABBANDONARE LA POLITICA”


     
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    Tommaso Labate per il “Corriere della Sera”

     

    Presidente Berlusconi, abbiamo capito male o lei ha detto che, se il patto del Nazareno ci fosse stato ancora, ora Forza Italia starebbe facendo campagna per il Sì?

    RENZI BERLUSCONI RENZI BERLUSCONI

    «Avete capito malissimo. Se l'accordo con Renzi fosse andato avanti non sarebbero venute fuori né questa riforma né questa legge elettorale. (…) Abbiamo seguito Renzi per diciassette volte, per poi scoprire dalla radio che aveva scelto come presidente della Repubblica Mattarella».

     

    Alla radio?

    «Alcuni vicini a Renzi ci dicevano "vedrete, adesso deve ascoltare i più estremisti tra i suoi ma poi arriveremo a un presidente scelto insieme". Noi abbiamo avuto il torto di andare avanti in quella speranza. Lui ha fatto una riforma che può dare vita a derive autoritarie, intollerabile».

     

    Verdini, che oggi sostiene Renzi, all' epoca consigliava male lei?

    RENZI VERDINI BERLUSCONI RENZI VERDINI BERLUSCONI

    «Credo proprio di sì».

     

    Renzi ha detto che, in caso di vittoria del No, il rischio di un salto nel buio è sotto gli occhi di tutti.

    «È una bufala, una cosa non vera. È vero semmai il contrario. (…) Con la vittoria del Sì, se il Pd vincesse anche le Politiche Renzi diventerebbe padrone del suo partito, del governo, del Senato, della Camera, della libertà di scegliersi il capo dello Stato… Un regime, insomma».

     

    Dieci anni fa lei perse le elezioni politiche per il voto degli italiani all' estero. Adesso, se il Sì vincesse grazie al voto dei nostri connazionali che vivono fuori dall' Italia, ammettereste la sconfitta?

    «Abbiamo una tradizione molto negativa sulle votazioni. In molte occasioni ci sono stati sottratti voti dalla professionalità dei brogli della sinistra».

     

    Non è un' accusa da poco…

    Matteo Renzi e berlusconi Matteo Renzi e berlusconi

    «Nel 2006, la nostra vittoria certa a mezzanotte si è trasformata in una sconfitta alle 3».

     

    Però il ministro dell' Interno era di Forza Italia, Pisanu.

    «Quella notte venne da me con una bottiglia di Magnum per brindare alla vittoria. Poi, da Campania e Calabria, il flusso di voti si fermò. E i nostri 200 mila voti di vantaggio si trasformarono in 24 mila di svantaggio. Questo si è verificato anche nel 2013 e rischia di verificarsi oggi con gli italiani all' estero. La sinistra ha molti più rappresentanti di noi nei Comuni: basta un colpo di matita o di rossetto per invalidare un voto che non piace».

     

    Se vince il No, la crisi di governo diventa probabile. Ha parlato con Mattarella di questa eventualità?

    «No. Il Pd ha la maggioranza, spetterà al Pd e al capo dello Stato decidere se far continuare Renzi o affidare governo a qualcun altro. Il governo di tecnici è da escludere».

     

    renzi berlusconi renzi berlusconi

    In caso di vittoria del No, che cosa dovrebbe fare Renzi?

    «Se non vuole perdere l' ultimo pezzo di credibilità che gli è rimasto, Renzi dovrebbe abbandonare la politica. Ha detto che non galleggia, che non è attaccato alla poltrona. Come si può dar credito a un primo ministro che ha dato queste assicurazioni e poi non vi dà seguito?».

     

    Al posto di Renzi, se sconfitto, lei che cosa farebbe?

    «Me ne andrei. Per me la parola data è sacra».

     

    Prodi ha dichiarato che voterà Sì. Secondo lei, il voto del professore aiuta il Sì o il No?

    «Per me l' annuncio di Prodi non darà molto seguito al Sì. Tra l' altro, Renzi proclama che il referendum è contro la casta, no? Quindi non si capisce come mai Prodi, che fa parte della casta e che è stato ministro già negli anni Settanta, possa votare contro un referendum che va contro la casta».

     

    A proposito di casta. D' Alema dice che «Renzi è il capo della casta». Condivide questa affermazione?

    renzi e berlusconi 2 2 renzi e berlusconi 2 2

    «Sì, anche perché Renzi non è stato eletto neanche in Parlamento».

     

    Ha parlato con qualcuno dei suoi avversari storici, come D' Alema o i grillini, con cui oggi condivide questa battaglia per il No?

    «Non li ho sentiti. Qui non si tratta di fare un governo comune ma di dare un voto a un referendum che si ritiene pericoloso».

     

    Lei ha detto che Del Debbio potrebbe essere il vostro Trump. Non starà cambiando troppi eredi?

    «Non sono io che cambio i miei eredi, sono loro che cambiano direzione».

     

    Se arriva una sentenza favorevole da Strasburgo, lei potrebbe candidarsi?

    «I miei familiari e i miei manager sperano che questo non accada, sono molto protettivi.

    renzi con la bandana in testa come berlusconi renzi con la bandana in testa come berlusconi

    Poi ci sarà da prendere una decisione. Ho spiegato loro perché sono tornato in campo in questi giorni per il mio senso di responsabilità verso il Paese. Sul risultato della sentenza non ho dubbi, anche se temo che movimenti politici possano ritardarla».

     

    Come finirà al Milan?

    «Penso che vada tutto come previsto. E che si concluda con questo gruppo di imprenditori cinesi, che ci tengono moltissimo e sono tifosi veri del Milan, che in Cina ha 243 milioni di simpatizzanti. Credo che siano in grado di fare tutti quegli investimenti necessari per riportare il Milan nell' Olimpo del calcio mondiale, cosa che io non riuscirei a fare».

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