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BEVI E GODI CON CRISTIANA LAURO – QUALI SARANNO I VINI CHE SAPRANNO SUPERARE L’ATTUALE CRISI DEL SETTORE E LA CAMPAGNA DI DEMONIZZAZIONE DELL’ALCOL? TRA LE BOLLICINE IL PROSECCO CONTINUERÀ A DOMINARE IL MERCATO GRAZIE ALLA VERSATILITÀ E AL RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO; FARÀ PIÙ FATICA LO CHAMPAGNE. PER I VINI BIANCHI CI SARÀ UNA CRESCENTE VALORIZZAZIONE DI QUELLI REGIONALI: I CONSUMATORI VOGLIONO PRODOTTI CHE RIFLETTONO L’IDENTITÀ DI UN TERRITORIO SPECIFICO – DISCORSO A PARTE PER I VINI ROSSI, OGGI I PIÙ PENALIZZATI… – VIDEO

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Estratto dell’articolo di Cristiana Lauro per www.ilsole24ore.com

 

cristiana lauro

Il mercato del vino sta affrontando una serie di sfide che rendono necessario un ragionamento globale; riuscire a prevedere quali possano essere le tendenze del consumatore per i prossimi anni può essere utile a semplificare la comprensione dei trend e anticipare le eventuali, possibili incertezze.

 

[…] . È in atto una vera e propria campagna di demonizzazione dell’alcol - lo ripetiamo da un po’ - generata da diverse fonti (non soltanto dalla medicina e dalla scienza) che sta colpendo duramente anche il vino, equiparandone il consumo anche moderato a qualsiasi altro prodotto contenente alcol.

 

Ricordo ancora una volta che l’abuso di bevande alcoliche a scopo di “sballo” ha una funzione diversa rispetto alla convivialità generata a tavola da un buon calice di vino, gesto che ha sempre fatto parte della nostra tradizione e della nostra cultura. […]

 

prosecco

La tendenza a scansare il vino come prima proposta riguarda principalmente le classi più giovani e tra le varie cause non bisogna sottovalutare la crescita del consumo durante le occasioni sociali di altre categorie alcoliche come la birra, i cocktail o i cosiddetti “ready to drink”.

 

In questo quadro penalizzante per il vino sarà utile fare delle previsioni più precise e andare a individuare le tipologie di prodotti che potrebbero soffrire meno in un contesto di crisi conclamata.Proviamo dunque a segmentare il mercato in tre categorie principali: vini spumanti (bollicine), rossi e bianchi.

 

donald trump con un bicchiere di champagne

Il mercato degli spumanti, secondo il mio punto di vista, manterrà le posizioni. Il Prosecco continuerà a dominare il mercato sia italiano che internazionale grazie alla versatilità e al rapporto qualità-prezzo; farà più fatica invece lo Champagne giacché l’aumento dei prezzi - quasi sempre ingiustificato - ne ha ormai arrestato la crescita.

 

È molto probabile che questo darà una mano al Metodo Classico. Franciacorta e Trento DOC spumantizzano ben oltre la metà della produzione italiana, ma a queste zone si accompagnerà uno sviluppo dei consumi di Alta Langa e Oltrepò.

 

[…]

 

vino rosso

Per quanto riguarda i vini bianchi prevedo una crescente valorizzazione di quelli regionali e dei terroir. L’affermazione della zona dell’Etna costituisce in questo un esempio virtuoso. Non solo, ma anche la parte orientale del Friuli Venezia Giulia (Collio, Colli Orientali, Isonzo, Carso) e le varie declinazioni del Verdicchio stanno seguendo i medesimi passi. I consumatori sono sempre più attratti dai prodotti che riflettono l’identità di un territorio specifico, con una forte connessione alle tradizioni locali. Meno male!

 

[…]

 

cristiana lauro 1

Discorso a parte per i vini rossi, il comparto che soffre enormemente di più. Nello specifico, Barolo e Barbaresco manterranno inalterato il loro blasone, ma è prevedibile una crescita importante dei vini dell’alto Piemonte, quando Gattinara, Lessona e Boca saranno sicuramente protagonisti del prossimo futuro. Prevedo inoltre una buona risalita del Chianti Classico in virtù della qualità e dello sforzo che si sta producendo in quelle zone, anche a livello di comunicazione.

 

Oltralpe aspettiamoci un ritorno della zona di Bordeaux grazie al fatto che in questo periodo si possono acquistare bottiglie speciali a prezzi accessibili. Il mio suggerimento è quello di buttare un occhio all’appellazione di Cahors coi suoi meravigliosi Malbec.

 

 Un’altra tendenza per il bere di domani riguarda senza dubbio la crescita della domanda di vini a basso contenuto alcolico o completamente senza alcol. I consumatori stanno cercando alternative più leggere che possano essere godute in occasioni diverse, senza compromettere la qualità o l’esperienza del vino. Il Lambrusco Doc infatti sta tenendo bene le posizioni sui mercati internazionali e oggi se ne trovano di molto buoni

vino rossoprosecco 1