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    “BIBI” CONTRO TUTTI: NETANYAHU HA VIETATO AI CAPI DELL’INTELLIGENCE ISRAELIANA DI INCONTRARE FUNZIONARI AMERICANI – IL PREMIER SI STA CHIUDENDO IN UN BUNKER E SI STA INIMICANDO TUTTI: NON SOLO LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE E BIDEN, MA ANCHE L’ESERCITO E IL MOSSAD: GENERALI E SERVIZI PENSANO CHE LA SUA GESTIONE DELLA GUERRA SIA UN FALLIMENTO SU TUTTA LA LINEA…


     
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    MO: AXIOS, NETANYAHU HA VIETATO A VERTICI INTELLIGENCE DI PARLARE CON POLITICI USA

    PROTESTE CONTRO BENJAMIN NETANYAHU PROTESTE CONTRO BENJAMIN NETANYAHU

    (Adnkronos) - Dall'inizio della guerra a Gaza, Benjamin Netanyahu ha in diverse occasioni vietato ai capi dell'intelligence e della sicurezza israeliani di incontrare funzionari ed esponenti del Congresso Usa. Lo rivela Axios citando fonti americane e israeliane, sottolineando che questa rivelazione mostra come il premier israeliano voglia controllare quello che gli americani, politici e diplomatici, sentono da Israele, in un momento in cui il suo governo appare profondamente diviso sulla strategia da seguire e cresce la tensione con Washington.

     

    In particolare, tre settimane fa Netanyahu ha vietato ai capi di Mossad e Shin Bet di incontrare Marco Rubio, il repubblicano che è vice presidente della commissione Intelligence del Senato, che aveva chiesto un incontro con gli 007 israeliani durante la sua visita in Israele durante la quale ha incontrato Netanyahu.

    benjamin netanyahu 6 benjamin netanyahu 6

     

    COSÌ L’IDF E IL MOSSAD VOGLIONO FERMARE L’ATTACCO DI NETANYAHU

    Estratto dell’articolo di Fabio Scuto per “il Fatto quotidiano”

     

    […] Lo scontro all’interno del governo e anche dell’Idf sulla continuazione della guerra e sul dopoguerra vengono ora manifestati apertamente affinché il pubblico possa vederli. Anche l’accordo sugli ostaggi è in una fase di stallo, date le disparità tra le parti e la convinzione di Hamas di poter sfruttare la spaccatura interna in Israele a proprio vantaggio.

     

    Gadi Eisenkot e Benny Gantz Gadi Eisenkot e Benny Gantz

    Sui giornali del weekend i generali dell ’Idf […] criticano pubblicamente la guerra di Gaza per la mancanza di una vera strategia militare. Oltre alla vendetta, questa guerra non ha mai avuto una strategia politica o un obiettivo chiaro e possibile. Mente sapendo di mentire Benjamin Netanyahu quando dice “guerra fino alla vittoria”.

     

    La vittoria non è a portata di mano, anzi. […] Sono i servizi di intelligence israeliani a sostenerlo. Hamas non cede e sta usando la sua rete di tunnel […] per tormentare le forze israeliane. Attacca in modo più aggressivo, sparando ogni giorno più razzi anticarro contro i soldati che si rifugiano nelle case e contro i veicoli militari israeliani.

     

    Benjamin Netanyahu Aharon Haliva Benjamin Netanyahu Aharon Haliva

    Mentre l’Idf spostava tank e truppe a Rafah, presentata come la Fort Alamo di Hamas, i miliziani lanciano attacchi mordi e fuggi nel nord di Gaza. Aree che erano tranquille si sono trasformate in campi di battaglia. La conclusione, agli occhi di Benny Gantz, Yoav Gallant e Gabi Ashkenazi [Gadi Eisenkot – il fronte dei generali nel governo – e di molti alti funzionari della Difesa, è che Israele stia sprecando il credito generato finora dai militari.

     

    Hamas non è stato sconfitto ma si sta ricostruendo nelle aree da cui l’Idf si sta ritirando. La frustrazione aumenta sempre quando più soldati vengono uccisi nei luoghi in cui l’Idf è tornato per la seconda e la terza volta, inutilmente e senza scopo. “L’Idf avrebbe dovuto dire ai politici: non potete gestire questa guerra così, non faremo quello che ci state ordinando”.

    Benny Gantz e Gadi Eisenkot Benny Gantz e Gadi Eisenkot

     

    Non usa mezze parole il generale Dov Tamari, ex capo dell’intelligence dell ’Idf, in una lunga intervista a Haaretz. Se l’ordine è controproducente il militare può disobbedire, dice in sostanza Tamari. È accaduto nel 2010 quando le tensioni con Teheran avevano raggiunto il parossismo.

     

    In una drammatica riunione a Glilot – dove c’è il comando del Mossad a nord di Tel Aviv – 3 “Gatekeepers”, il capo di Stato maggiore Gabi Ashkenazi, il direttore del Mossad Meir Dagan, il capo dello Shin Bet Yuval Diskin, bloccarono il premier (sempre Netanyahu), mentre stava per dare un ordine che avrebbe innescato la guerra con l’Iran.

     

    proteste contro il governo di benjamin netanyahu in israele 8 proteste contro il governo di benjamin netanyahu in israele 8

    “Non puoi farlo, non hai l’autorità per farlo”, dissero. Con il gotha della Difesa contro di lui abbozzò e il piano d’attacco preventivo (all’Iran) tornò nel cassetto. È questo che Israele chiede oggi a 3 “gate keepers”, a Herzi Halevi (Chief of Staff dell’Idf ), David Barnea (Mossad), Ronen Bar (Shin Bet): Fate la cosa giusta.

    Gadi Eisenkot Gadi Eisenkot

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