francesco boccia
Primarie PD? Dai miei avversari non vedo proposte di rinnovamento. I principali candidati sono legati agli stessi apparati che sostenevano Renzi, semplicemente si sono divisi tra Martina e Zingaretti. E poi ci sono Renzi e Boschi dietro Giachetti
Francesco Boccia, deputato del PD e candidato alla segreteria del partito, è intervenuto ai microfoni de L’Italia s’è Desta condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
la manovra approvata dalla camera
Salvini ha detto che la manifestazione del Pd a Montecitorio è stata un flop e che l’opposizione è ridicola. “Mi dispiace per lui –ha affermato Boccia-. Non accorgendosene, giorno dopo giorno, si sta vestendo di quell’arroganza che fa male ad ogni leader politico. Non condivido nulla di quello che fa e dice Salvini, ma rispetto le sue scelte politiche perché rappresentano una parte di elettori italiani e io rispetto i suoi elettori.
conte abbraccia di maio dopo l'approvazione della manovra alla camera
Quindi mi auguro che Salvini abbia l’umiltà di rispettare chi fa opposizione, soprattutto chi la fa in maniera democratica. Penso che la manifestazione del PD vada rispettata. Salvini non dovrebbe vestirsi di quell’arroganza e quella tracotanza che di solito hanno coloro che tendono a gonfiarsi ogni giorno di più perché il potere fa questo brutto effetto. Auguro a Salvini di essere più umile nel 2019 perché con quell’arroganza si sono schiantati molti leader politici e noi del PD qualcosa ne sappiamo”.
SALVINI MANGIA LA NUTELLA
Sulla manovra. “Questa è una pessima manovra –ha dichiarato Boccia-. Con l’Europa ci si è tecnicamente incaprettati, oggi noi abbiamo le mani e i piedi legati. E tutto per consentire a Di Maio e Salvini di dimostrare agli italiani che hanno mantenuto le promesse elettorali, quando in realtà non sono state mantenute.
Il fatto che noi, a partire da domani mattina, abbiamo sulla testa la certezza che l’Iva nel 2020 arriverà al 25,2%, ci obbliga a trovare 23 miliardi entro il 31 dicembre 2019, più gli altri per il 2021. Penso che questa sia una sciagura, una follia. Noi per consentire a Salvini e Di Maio di passare per credibili, partiamo da meno 50 miliardi in 2 anni”.
MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE
Sui tagli alla scuola. “E’ una cosa vergognosa. Mi ha deluso soprattutto il M5S, perché che la Lega avesse scarsa attenzione al mondo della scuola era noto. Io sto proponendo una scuola a tempo pieno da sud a nord, in tutta Italia. Con questi tagli invece le scuole chiuderanno prima anziché rimanere aperte anche di pomeriggio”.
FRANCESCO BOCCIA SU INSTAGRAM
Riguardo il post sul blog delle stelle poi rimosso. “Il M5S ha avuto un comportamento parlamentare incomprensibile, sono partiti dal balcone di Palazzo Chigi consegnando alla storia una fotografia umiliante per le istituzioni. Mi dispiace perché continuo a rivendicare la necessità di un dialogo con loro. Il post sul blog contro le opposizioni è stata una figuraccia. Basta, firmatevi, mettete i nomi di chi scrive. Non potete continuare con una piattaforma oscura per cui nessuno sa chi c’è dietro, col codice sorgente clandestino. Apritevi, firmate quello che scrivete così se qualcuno sbaglia può dire: scusatemi, ho sbagliato, ho fatto una cazzata”.
FRANCESCO BOCCIA E NUNZIA DE GIROLAMO
Sul congresso PD. “Mi sto dando da fare per proporre idee nuove, non mi sembra che gli altri candidati stiano facendo lo stesso –ha affermato Boccia-. Io sono soddisfatto, sto girando l’Italia in lungo e in largo perché ho detto a me stesso che avrei dovuto avere la coscienza a posto e provare a mettere in rete tutto con le mie mani senza fare compromessi con gli apparati e sto incontrando persone in tutta Italia che provano ribrezzo verso questi apparati. Gli apparati non ti aiutano, quelli che Renzi doveva rottamare hanno rottamato il partito ma sono sempre lì. Avete mai sentito un candidato del Pd dire: iscrivetevi? Io sono stato l’unico a girare per l’Italia e dire: iscrivetevi, aiutateci a cacciare gli impresentabili e a ricostruire il partito. Sogno un partito di piazza e di tablet. Per far questo ci vuole un gruppo dirigente che ci creda. I due principali candidati sono dietro gli apparati, che erano gli stessi che sostenevano Renzi, semplicemente si sono divisi tra Martina e Zingaretti e poi ci sono Renzi e Boschi dietro Giachetti. Questo è lo schema che io mi trovo ad affrontare”.