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“ABBIAMO TRACCIATO UNA LINEA” – L’AD DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, PARLA DELLA DECISIONE DI RITIRARE L’OPS SU BANCO BPM ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI RIPRESENTARE OFFERTE IN ITALIA: “ERA DIVENTATA UN PESO PER NOI. SOPRATTUTTO, DATA LA SITUAZIONE DEL GOLDEN POWER, NON C’ERA ALTRA STRADA DA PERCORRERE” – NEANCHE I 30 GIORNI IN PIÙ CONCESSI DALLA CONSOB PER L'OPERAZIONE SONO BASTATI AD EVITARE IL PASSO INDIETRO: “NON CAMBIAVANO NULLA, I TEMPI DEL TAR E DELLA UE SUL GOLDEN POWER VANNO BEN OLTRE QUEI 30 GIORNI. ABBIAMO REALIZZATO CHE I TEMPI ERANO TALMENTE LUNGHI CHE RESTAVAMO IMPANTANATI IN QUESTA SITUAZIONE” – NEL PRIMO SEMESTRE 2025 UNICREDIT REGISTRA UN UTILE RECORD DI 6,1 MILIARDI DI EURO…

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ORCEL, TRACCIATA LINEA SU BANCO BPM, ERA DIVENTATO UN PESO

ANDREA ORCEL

(ANSA) - MILANO, 23 LUG - "Penso che abbiamo tracciato una linea sull'operazione" di Banco Bpm. Lo dice il ceo di Unicredit, Andrea Orcel in un'intervista alla Cnbc alla domanda se la banca intenda presentare nuove offerte in Italia.   

 

"Ad essere sinceri, era diventata un peso per noi. Sentivamo di stare accelerando molto più di quanto dovessimo e il valore era cambiato", spiega Orcel. "Ma soprattutto, data la situazione del golden power, non c'era altra strada da percorrere. E ad un certo punto, bisogna recuperare le perdite, eliminare gli ostacoli e concentrarsi su ciò che si controlla. Noi controlliamo il futuro in Italia e lo controlliamo nel gruppo".

 

UNICREDIT, ORCEL: 30 GIORNI NON BASTAVANO, RISCHIO RESTARE IMPANTANATI

banco bpm

(ASKANEWS) - I 30 giorni concessi dalla Consob "non cambiavano nulla, i tempi del Tar e della Ue vanno ben oltre quei 30 giorni e quindi ci trovavamo in una situazione dove avevamo un peso e abbiamo di liberarci di quel peso e accelerare in Italia". Lo ha spiegato il Ceo di UniCredit, Andrea Orcel, intervistato da Class Cnbc, dopo la decisione di ritirare l'Ops su Banco Bpm.

 

E' stato fatale il golden power? "Sì", ha risposto, spiegando che "non credo siano stati otto mesi di battaglie, ma sono stati otto mesi di congelamento. Abbiamo aspettato la risoluzione del golden power senza la quale abbiamo sempre detto che non era possibile andare avanti, e a un certo punto abbiamo realizzato che i tempi erano talmente lunghi che restavamo impantanati in questa situazione".

 

UNICREDIT, RICAVI CORE A 5,9 MILIARDI NEL SECONDO TRIMESTRE 2025

Estratto dell’articolo da www.ilsole24ore.com

 

ANDREA ORCEL FOTO LAPRESSE

Unicredit mette a segno un primo semestre record con un utile di a 6,1 miliardi di euro. Il risultato del secondo trimestre è di 3,3 miliardi sopra le stime. L’attesa degli analisti era oltre i 2,5 miliardi di euro. I ricavi core sono aumentati anno su anno a 5,9 miliardi di euro.

 

Orcel: «Risultati eccellenti con secondo trimestre record»

«UniCredit ha conseguito risultati finanziari eccellenti, con un secondo trimestre da record che contribuisce al miglior primo semestre nella storia della banca». Così l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, commenta i risultati finanziari del secondo trimestre e del secondo.

 

«Abbiamo riportato un utile netto trimestrale - aggiunge - di 3,3 miliardi e un robusto Rote del 24,1%, con i ricavi core che sono aumentati anno su anno a 5,9 miliardi. Siamo protetti per il futuro poiché il nostro basso costo del rischio, l’elevata qualità degli attivi e un livello di overlay senza eguali ci difendono contro potenziali recessioni macroeconomiche.

 

giuseppe castagna banco bpm

Abbiamo chiuso il trimestre con un rapporto Cet1 pro-forma di 16,2% (pro-forma per il Danish Compromise). Conseguire questi risultati nell’attuale ambiente macroeconomico rende questo un traguardo ancora più significativo per il team, del quale sono immensamente orgoglioso, e il quale continua a superare le aspettative anche quando non dovrebbe essere possibile farlo» […]

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