IN LIZZA PER LA COMPAGNIA DI SAN PAOLO SPUNTA IL CONSIGLIERE DELLO IOR, IL NOTAIO DEGLI AGNELLI, ANTONIO MARIA MAROCCO - LA AC-COSTA CONCORDIA AIZZA LO SCAZZO TRA GLI ADDETTI ALLA COMUNICAZIONE - LA FRIGNERO FA CASSA SUL NO PROFIT - IL CAPO DI GOOGLE ITALIA LASCIA PER LA POLTRONA DELL’HUFFINGTON POST ITALIA? - TOLTA L’ICE, PASSERA SI REGALA L’AGENZIA AUTONOMA PER ESPORTARE IL MADE IN ITALY…

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Da "Panorama Economy"

1 - LA DIFFICILE CHIMICA DELL'EMERGENZA
Un regista e tanti critici. Il naufragio di Costa Concordia e la gestione della crisi accende il dibattito sul web tra comunicatori. Come ha rivelato il Giornale, lo stratega dietro le quinte è Luigi Norsa. Laureato in chimica, al vertice di agenzie come Hill&Knowlton e Burson Marsteller, ha fondato nel 1999 una sua società di consulenza specializzata nella gestione e prevenzione delle emergenze. Da oltre 10 anni assiste Costa nelle situazioni difficili, come quando nel 2006 una ragazza irlandese cadde in acqua dalla Magica.

Sul sito di Ferpi, Norsa ha scritto sabato 28 gennaio: «Caro Luca, coraggio, capita anche ai migliori di perdere una collezione di cene e un'ottima occasione di tacere». Che cosa è successo? E chi è Luca? Luca Poma, coautore con Giampiero Vecchiato della Guida del Sole 24 Ore al crisis management, non ha risparmiato critiche. E il confronto ha assunto toni accesi nei post seguiti a un duro intervento di Mariella Governo.

Con allusioni e sciabolate inusitate. Da una parte i critici, che rivendicano il loro diritto di sottolineare gli errori. Dall'altra i «responsabili», guidati da Eva Iannotti (partner di Norsa), che se la prende con i «maghi del lunedì» e i «colleghi esperti di tutto». Il decano della categoria, Toni Muzi Falconi, consiglia cautela: «Non è tutto oro quel che luccica». Sullo sfondo, la vera questione: le aziende sono preparate ad affrontare le situazioni di crisi?

2 - FORNERO FOR PROFIT
L'Authority nazionale per il Terzo settore, istituita da neppure un anno, e con sede a Milano, verrà chiusa, nonostante il suo bilancio non superi 1,2 milioni di euro. «Bisogna fare per forza quest'operazione. La chiuderemo» ha detto il ministro al Welfare Elsa Fornero. L'organismo era deputato all'indirizzo, alla promozione e al controllo delle organizzazioni di utilità sociale che agiscono senza fini di lucro ed era stato salutato come una svolta dal mondo del non profit.

Immediata la protesta di Arci e Acli, delle Ong.Non va meglio al settore della cooperazione internazionale, che si è visto tagliare altri 145 milioni, dopo i molti tagli degli anni passati, dalla Farnesina a guida Giulio Terzi. Infine, la tanto attesa legge che dovrebbe stabilizzare il 5 per mille (misura varata nel 2005 dal ministro Tremonti) giace in Parlamento: «Non ci sono soldi». Ovvio.

3 - UN NOTAIO PER SAN PAOLO
Spunta un outsider nella corsa per la presidenza della Compagnia San Paolo, principale azionista di Intesa Sanpaolo. Si tratta del notaio Antonio Maria Marocco, 78 anni, che potrebbe superare la contrapposizione fra i due ex sindaci di Torino: Sergio Chiamparino (che resta favorito in quanto candidato da Piero Fassino) e Valentino Castellani, che gode dell'appoggio di Enrico Salza e della Camera di commercio.

La candidatura di Marocco spicca per la sua trasversalità. Il notaio, infatti, è già consigliere d'amministrazione di Unicredit, è legato al mondo Fiat, in quanto consigliere de La Stampa, è consigliere di Reale Mutua, altro salotto molto ben frequentato a Torino, e, di recente, anche consigliere dello Ior. Più di così..

4 - ARIA DI NOVITA' IN CASA GOOGLE
Cambiano le regole sulla privacy, cambia il country director italiano. E potrebbe persino cambiar sede. Perché Stefano Maruzzi ha lasciato, «per motivi personali» proprio adesso? La risposta che si danno molti addetti ai lavori è che c'è da conquistare la posizione di numero uno dell'Huffington Post italiano che sarà lanciato dall'Editoriale l'Espresso. Intanto, il sindaco di Bologna Virginio Merola vuole Google sotto le due torri. E ha dato mandato all'assessore al marketing urbano Matteo Lepore di raggiungere l'obiettivo, potendo contare su diversi milioni di euro che dovrebbero arrivare dagli sponsor. Cederanno gli americani alle lusinghe emiliane?

5 - I NOSTRI AGENTI NEL MONDO
Lunedì 6 febbraio è prevista una riunione della Cabina di regia per l'internazionalizzazione nata dalle ceneri dell'Ice che dovrebbe diventare un'agenzia autonoma dipendente dai ministeri dello Sviluppo economico e degli Affari esteri. Con la metà dei dipendenti, una rete più efficiente e minori presenze alla fiere. E c'è chi pensa a un'integrazione con le Camere di commercio all'estero, che dopo la riduzione del finanziamento hanno trovato sostegni privati (dallo Stato viene solo il 12%) senza ridurre le attività (2.300 iniziative). E ricorda un precedente: le Camere sono partner dell'Enit nei mercati in cui non è presente, dal Brasile all'Ungheria.

 

ANTONIO MARIA MAROCCOstefano maruzziVirginio MerolaFORNERO PENSOSA NAVE CONCORDIA