AIR FRANCE SPERNACCHIA L’AUMENTO DI CAPITALE ALITALIA, “MA RESTIAMO PARTNER” - IL PIANO: 2MILA ESUBERI, TAGLI DI VOLI E STIPENDI

1. ALITALIA: AIR FRANCE NON SOTTOSCRIVE AUMENTO
(ANSA) Alitalia: Air France non sottoscrive aumento - Nota ufficiale del gruppo, resterà partner compagnia italiana. Air France ''conferma il suo impegno a restare un partner leale e serio di Alitalia, nella continuità della partnership industriale in corso''. E' quanto si legge in una nota ufficiale della compagnia d'oltralpe.

2. ALITALIA, I DETTAGLI DEL PIANO: MENO VOLI ROMA-MILANO E STIPENDI TAGLIATI
Rosario Dimito per "Il Messaggero"

Taglio dei costi del 20% e riduzione dei voli sulle tratte nazionali, in primis sulla Roma-Milano, con un rafforzamento delle tratte internazionali. Sono i due punti principali del nuovo piano industriale di Alitalia approvato ieri sera da un cda iniziato solo dopo le 19 e finito due ore e mezza dopo.

Il board presieduto da Roberto Colaninno ha semplicemente varato le indicazioni di massima del progetto, entro le quali Gabriele Del Torchio deve precisarne nel dettaglio i contenuti. Al momento della decisione, però, come preannunciato, l'unico rappresentante di Air France (25%) presente, l'ex presidente Jean Cyril Spinetta, ha votato contro.

Lino Bergonzi di Toto spa (5,3%), invece, si è astenuto senza spiegarne le motivazioni.

In considerazione delle variazioni apportate al piano per ridurre i contraccolpi sociali e non inasprire i rapporti con il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e i sindacati (già sul piede di guerra), sono stati posticipati i termini dell'aumento di capitale da 300 milioni, di cui 65 già versati da Atlantia (8,9%), Intesa Sanpaolo (8,9%) e Immsi (7,1%).

Il termine per l'esercizio del diritto di prelazione in scadenza oggi, è stato spostato a mercoledì 27, mentre al presidente è stato dato mandato di fissare la scadenza per l'esercizio del diritto di opzione di un'operazione che, come deliberato dall'assemblea di metà ottobre, dovrà concludersi entro fine anno.

Del Torchio e il suo staff hanno avuto il compito di stendere nei dettagli, a tambur battente, il progetto, tenendo presente alcuni paletti messi da Lupi e dai sindacati. «E' stato tenuto in grande considerazione chi lavora e la sua famiglia» ha detto al termine del cda il vicepresidente Salvatore Mancuso di Equinox (3,8%). Il timoniere dovrà ridurre i costi da un minimo di 200 fino a 400 milioni l'anno, pari al 20%, decidendo se tagliare i dipendenti oppure sforbiciare gli stipendi. Potrebbe prevalere una soluzione mediana, di ricorso fino a 2 mila esuberi (contro i 4 mila previsti in un primo tempo) e a una riduzione di circa il 20% delle retribuzioni.

L'alleggerimento di personale e della messa a terra di aerei, avverrà attraverso il taglio di 19 voli in Italia: la tratta Roma-Milano passerà da 30 a 24 voli giornalieri, Roma-Catania da 8 a 6, Roma-Venezia da 6 a 5. «E' un piano troppo ambizioso e per realizzarlo occorre confrontarsi con tanti soggetti», ha detto Spinetta votando contro. Con queste premesse, sembra inevitabile che i francesi non partecipino all'aumento. Di qui l'ipotesi coltivata in ambito governativo: ricorrere al Fondo di Garanzia.

 

 

GABRIELE DEL TORCHIOGABRIELE DEL TORCHIOde juniacAlexandre de Juniacjean cyril spinetta MAURIZIO LUPI