DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
Gianluca Paolucci per “la Stampa”
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«Mps ha fornito una rappresentazione falsa delle passività relative alle operazioni Alexandria e Santorini ed ha inoltre occultato al mercato che detta operazione (Alexandria) fosse assimilabile a un Cds (credit default swap, derivato che è una sorta di assicurazione contro il default di un emittente, ndr.), dandone una rappresentazione falsa "a saldi aperti"».
Nelle 28 pagine depositate al tribunale di Milano per la costituzione di parte civile al processo Alexandria-Mps, la Consob mette in fila le ragioni per le quali, in sostanza, i bilanci di Mps sono da riscrivere anche dopo il 2012 e fino al 2014, dato che la contabilizzazione «a saldi aperti» è proseguita fino adesso.
La questione è molto tecnica. Talmente tecnica che alla Consob hanno impiegato tre anni per venirne a capo. Ma alla fine, anche per la Commissione che vigila sui mercati, l' operazione Alexandria tras Mps e Nomura non è altro che un derivato e come tale andava contabilizzato.
Buona ultima - la Bce considerava Alexandria un derivato già negli stress test dello scorso anno - Consob fa derivare la necessità di contabilizzare l' operazione «a saldi chiusi» dalla circostanza emersa dalle indagini della procura di Milano che i Btp 2034 che avrebbero dovuto rappresentare il sottostante dell' operazione non sono mai stati acquistati, ma sostituiti con altri titoli a lunga scadenza.
Ad Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, che hanno guidato la banca dal 2012 in avanti (Profumo lascia l' estate scorsa) viene concesso che erano all' oscuro del mancato acquisto di Btp e che dal bilancio 2012 hanno inserito nelle comunicazioni sui conti anche l' effetto pro-forma dato dalla contabilizzazione «corretta». Anche se nello stesso bilancio 2012 si riporta che lo scopo dell' operazione «non è riconducibile alla mera vendita di protezione sul rischio Italia» (un Cds, appunto).
Sta di fatto che nel 2012, ad esempio, la perdita netta di Mps sarebbe risultata più bassa (di 255 milioni, a 2,936 miliardi invece di 3,191), ma anche l' attivo sarebbe ridotto (di 5,4 miliardi). E che dunque, in virtù della «falsa» rappresentazione, i bilanci andrebbero riscritti.
In attesa che la Consob decida il da farsi - in questi giorni è in corso il confronto con la banca - va rilevato un altro passaggio del documento. Quello in cui la Consob fa riferimento alla comunicazione «effettuata e confermata in più occasioni» delle 40 operazioni di acquisto di Btp 2034, in realtà mai avvenute.
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