ATENE INNERVOSISCE LE BORSE, MILANO -0,6% - EURO E PETROLIO TORNANO A SALIRE, CROLLA LA MONETA UCRAINA - ENI STUDIA LO SCORPORO DI GAS&POWER

1.BORSA: MILANO NERVOSA CHIUDE IN CALO SU TENSIONI GRECIA, MA NON E' DRAMMA

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Radiocor - Chiusura poco mossa per le Borse del Vecchio Continente, che hanno recuperato dai minimi di giornata. Gli indici europei hanno risentito negativamente della notizia che la Banca centrale europea ha deciso di non accettare piu' titoli di Stato della Grecia come forma di garanzia per i finanziamenti alle banche del Paese. Secondo quanto riportato dal Die Welt, tuttavia, la stessa Bce ha deciso di permettere alla Banca Nazionale greca di concedere fino a 60 miliardi di euro di prestiti di emergenza alle banche greche, tramite il meccanismo dell'Ela (Emergency Liquidity Assistance).

 

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I mercati alla fine tuttavia hanno sostanzialmente tenuto grazie a Wall Street e alle stime diffuse dalla Commissione europea, secondo la quale nel 2015 tutti i Paesi membri registreranno una crescita del Pil, cosa che non accadeva dal 2007. A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso lo 0,59% e il Ftse All Share lo 0,43%. Hanno chiuso quasi invaria te Parigi, Londra e Francoforte, quando Madrid e' scivolata dello 0,5%.

 

La moneta unica ha riconquistato quota 1,14 dollari e passa di mano a 1,1421 (1,1397 in avvio e 1,1419 ieri sera), valendo anche 134,113 yen (133,55 e 134,34) con il biglietto verde che e' scambiato a 117,43 yen (117,3 e 117,65). Il petrolio Wti, dopo essere sceso sotto i 50 dollari, torna a salire e a New York guadagna il 5,22% a 50,97 dollari al barile.

 

2.ENI: STUDIA SCORPORO ATTIVITA' GAS&POWER CON CESSIONE QUOTA MINORANZA

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Radiocor - Eni starebbe studiando lo scorporo delle attivita' Gas&Power con l'obiettivo di alienarne una quota di minoranza, anche attraverso la possibile quotazione a Piazza Affari. Il progetto, secondo quanto risulta a Radiocor, sarebbe stato messo a punto con l'assistenza di Goldman Sachs e potrebbe essere presto oggetto di esame da parte di un cda del colosso energetico. Il tutto si inserisce nel contesto del nuovo piano industriale che verra' presentato a Londra il prossimo 13 marzo.

 

 Lo sbarco sul listino di Milano della nuova societa' (con contestuale cessione di una significativa quota di minoranza) potrebbe poi avvenire nella prima parte del 2016. Interpellata in merito all'operazione, Eni ha fatto sapere che non commenta le indiscrezioni di mercato. Il segmento Gas & Power ha chiuso il 2013 con ricavi per 32,1 miliardi di euro e una perdita di 246 milioni su cui pesano tuttavia svalutazioni per 1,68 miliardi (l'anno pre cedente aveva infatti registrato un utile adjusted di 473 milioni e nel primo semestre 2014 era a +197 milioni) comprende tutte le attivita' di approvvigionamento e vendita di gas naturale e di produzione e vendita di energia elettrica.

 

GOLDMAN SACHS GOLDMAN SACHS

Cio' significa, per il gas, oltre a 2.600 clienti tra grandi imprese, produttori di energia elettrica e grossisti, circa 8 milioni di clienti tra famiglie, professionisti e pmi e altri 2 milioni di clienti in Europa, oltre ovviamente ai diritti di trasporto sui principali gasdotti che arrivano nel Vecchio Continente: nel 2013 le vendite di gas di Eni hanno toccato 93 miliardi di metri cubi di cui 57 miliardi all'estero. La produzione di energia elettrica viene effettuata invece attraverso sette centrali dislocate in Italia per complessivi 5,2 GW.

Cheo Condina

 

3.SNIA: 7 EX CONSIGLIERI A PROCESSO PER BANCAROTTA, IN AULA IL 4 MAGGIO

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Radiocor - Il Gup del tribunale di Milano Vincenzo Tutinelli ha rinviato a giudizio sette ex consiglieri di amministrazione di Snia, accusati di concorso in bancarotta per distrazione e attraverso operazioni dolose. Il processo iniziera' il 4 maggio prossimo davanti i giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano. Sono stati rinviati a giudizio Umberto Rosa, Carlo Callieri, Leonardo Bossini, Giorgio Cirla, Maurizio Dallocchio, Mauro Gambaro ed Emilio Gnutti.

 

4.E19: UE TAGLIA STIME, 2015 IN DEFLAZIONE (-0,1% I PREZZI), +1,3% NEL 2016

jean claude junckerjean claude juncker

Radiocor - Un 2015 con la crescita dei prezzi sotto zero: -0,1%. Un 2016 a +1,3%. E' questa la previsione della Commissione europea per l'Unione Monetaria che ha corretto al ribasso i valori elaborati in autunno quando indicava per l'Eurozona +0,8% e +1,5%. Nella Ue il tasso di inflazione e' atteso scendere a 0,2% nel 2015 e risalire al 1,4% nel 2016. Il principale motivo del trend discendente e' l'andamento dei prezzi del settore energia. L'inflazione, dice Bruxelles, 'dovrebbe aumentare da meta' 2015 e nel corso del 2016 allorche' l'attivita' economica si rafforzera' gradualmente, i salari aumenteranno'.

 

5.FOREX, EURO IN RIALZO DOPO TONFO SU STRETTA BCE A GRECIA, VOCI INTERVENTO SNB

 (Reuters) - Dopo il tonfo segnato sulla piazze asiatiche in seguito alla stretta della Banca centrale europea sulla Grecia, l'euro si muove in rialzo nei confronti del dollaro.

Quest'ultimo ha invece toccato il massimo di seduta sullo yen, dopo la pubblicazione dei dati sulle nuove richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti, risultati inferiori alle attese

A sostegno della valuta unica giocano inoltre le voci di interventi sul mercato della banca centrale svizzera, che starebbe acquistando euro nel tentativo di indebolire il franco.

EURO DOLLARO EURO DOLLARO

Dopo essere sceso fino a sfiorare 1,13 dollari negli scambi asiatici, l'euro si è stabilizzato, rafforzandosi nel corso della mattinata e intorno alle 15,20 passa di mano a 1,1431 dollari da 1,1344 della chiusura precedente.

 

Nella serata di ieri, il direttivo di Francoforte ha deciso di sospendere dalla prossima settimana la possibilità per le banche greche di utilizzare i titoli di Stato nazionali come garanzia per ottenere fondi nelle operazioni di rifinanziamento presso l'istituto centrale.

petrolio e dollari petrolio e dollari

Tale trattamento, che derogava ai vincoli di rating previsti normalmente, era legato all'esistenza di un programma di salvataggio in scadenza a fine febbraio che il nuovo governo guidato dal partito di sinistra radicale Syriza non sembra intenzionato a rispettare nè a rinnovare, pur avendo ammorbito i toni negli ultimi giorni.

Nei confronti del franco svizzero, l'euro è salito fino a quota 1,0645 franchi, il livello più alto dallo scorso 15 gennaio, quando l'istituto centrale elvetico, prendendo in contropiede i mercati, ha rimosso dopo tre anni il tetto al franco.

 

6.UE PIÙ OTTIMISTA SULL'ECONOMIA, MA PREVEDE INFLAZIONE NEGATIVA NEL 2015

Borsainside – La Commissione Europea è diventata leggermente più ottimista sulle prospettive dell'economia dell'Eurozona. Bruxelles ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per il 2015 e il 2016 dello 0,2%, rispettivamenta all'1,3% e all'1,9%.

La Commissione Europea spiega che dallo scorso autunno una serie di importanti sviluppi ha migliorato l'outlook di breve termine. Tra questi vengono citati il forte calo del prezzo del petrolio ed il deprezzamento dell'euro.

 

La ripresa dell'economia dovrebbe avere un impatto positivo sul mercato del lavoro. Le previsioni sul tasso di disoccupazione sono state ridotte per il 2015 dall'11,3% all'11,2% e per il 2016 dal 10,8% al 10,6%.

INFLAZIONEINFLAZIONE

D'altra parte l' inflazione sarà ancora più bassa del previsto. La Commissione Europea ha tagliato le sue previsioni sui prezzi al consumo per il 2015 da +0,8% a -0,1% e per il 2016 da +1,5% a +1,3%.

 

Le previsioni per l'Italia

Per quanto riguarda la sola Italia la Commissione Europea conferma un contenuto ritorno alla crescita per il 2015, con il PIL in aumento dello 0,6% dopo essere sceso dello 0,5% nel 2014. Le previsioni per il 2016 sono state riviste a +1,3%, dal +1,1% stimato a novembre.

Peggiorano invece le stime sul tasso di disoccupazione: per il 2015 dal 12,6% al 12,8% e per il 2016 dal 12,4% al 12,6%.

Anche l'Italia sarà quest'anno in deflazione. Secondo le previsioni di Bruxelles i prezzi al consumo scenderanno nel 2015 dello 0,3%, per risalire nel 2016 all'1,5%. In autunno stimava +0,5% per quest'anno e +2% per l'anno prossimo.

mauro morettimauro moretti

 

7.FINMECCANICA E FINCANTIERI SMENTISCONO VOCI SU OTO MELARA, WASS

 (Reuters) - Finmeccanica e Fincantieri smentiscono categoricamente le indiscrezioni stampa su trattative per la compravendita delle quote in Oto Melara e Wass.

In due note separate le società definiscono le indiscrezioni, riportate dal settimanale Panorama, "destituite di ogni fondamento".

Finmeccanica rimanda anche ai contenuti del piano industriale presentato la scorsa settimana a Londra.

A seguito delle smentite, il settimanale ribadisce di aver appreso, da fonti vicine al dossier, della volontà dell'AD Giuseppe Bono di allargare il perimetro del gruppo "forse ipotizzando potenzialità sistemistiche che rafforzerebbero notevolmente il ruolo e la posizione di Fincantieri sul promettente mercato navale militare".