CHIACCHIERE E TABACCHIERE ‘E LEGNO, AL BANCO DI NAPOLI FANNO PEGNO - IL BANCO DI NAPOLI (INTESA SAN PAOLO) NEL MIRINO DI BANKITALIA A CAUSA DELLA CONCESSIONE UN PO’ TROPPO ALLEGRA DI CREDITI - SPUNTANO I NOMI DEGLI IMPRENDITORI FRANCESCO E CRISTIANA COPPOLA - A FINANZIARE GENEROSAMENTE I COSTRUTTORI PARTENOPEI ERA LA BIIS, BANCA DELLE INFRASTRUTTURE DI INTESA, GESTITA INDOVINATE DA CHI? DA AIRONE PASSERA E MARIO CIACCIA...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Bankomat per Dagospia

Repubblica dà la giusta evidenza con un ricco articolo odierno a quella che è una notizia succulenta a tutti gli effetti: faro di BANKITALIA sulla divisione Banco di Napoli di Intesasanpaolo.

La notizia è ancora più succulenta perché fra i rilievi della Vigilanza ci sarebbero irregolarità procedurali per le varie e sempre più importanti norme antiriciclaggio piuttosto che sulla trasparenza o comunque sulle procedure interne di erogazione del credito.
Non esattamente quello che uno pensa di trovare in una grande e seria banca come Intesasanpaolo.

Repubblica butta lì anche una notiziola già in parte nota: uno dei principali gruppi clienti della Banca finiti sotto osservazione - e di questo se ne era occupato già l'Espresso mesi addietro - sarebbe il gruppo che fa capo a Francesco e Cristiana Coppola, noti costruttori campani. Gruppo che, pur bancariamente appoggiati su di una filiale del Banco Napoli, erano però finanziati oltre misura dalla banca specializzata delle Infrastrutture di Intesasanpaolo, la BIIS. Quasi trenta milioni sotto osservazione, diciamo un extra fido anomalo, o comunque linee di credito non facilmente giustificate secondo i parametri e le corrette procedure interne.

Diciamo quegli aiutini che non proprio tutti gli imprenditori riescono ad avere da una Banca. Il Coppola in questione non è quello ben pettinato, immobiliarista amatissimo tutt'oggi dalle banche italiane (e gli addetti ai livori continuano a non capire perché ma questa è un'altra storia). No, trattasi di due Coppola ben più presentabili, sempre costruttori ed immobiliaristi che - ve lo sottolineiamo noi miserrimi di dagobankomat - hanno per inquilino un soggetto non banale: il Pentagono nella base di Aviano, base che il gruppo Coppola ha costruito e della quale garantisce la manutenzione.

La sorella di Francesco, Cristiana, è stata vice presidente della gestione Confindustria di Emma Marcegaglia, da sempre esponente di spicco del mondo associativo in Campania e a livello nazionale, non è meno reputata del fratello ed anzi è ben più nota ai media. Un gruppo, quello dei Coppola napoletani, che gode globalmente di grande stima pubblica.

Il lettore potrebbe però non sapere chi creò e gestì la banca BIIS fino ai recenti incarichi governativi. Vi sveliamo noi la cosa: il duo Corrado Passera - Mario Ciaccia, ripropostosi tale e quale al Ministero per lo sviluppo (di Passera).

 

CORRADO PASSERA MARIO CIACCIA jpegCRISTIANA COPPOLABanco di NapoliFRANCESCO COPPOLAIGNAZIO VISCO