DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Da La Stampa
La Banca d’Italia rivede al rialzo le stime per la crescita del Pil nel 2017, fissandola a +1,4% contro il precedente 0,9% di gennaio, già in parte corretto nelle scorse settimane a +1,3% dopo la revisione del dato sul primo trimestre da parte dell’Istat. Nel bollettino economico, l’istituto centrale prevede ora un aumento dell’1,3 del Pil nel 2018 e dell’1,2 l’anno successivo. La Banca d’Italia sottolinea come la spinta arriverebbe soprattutto dalla domanda interna, con una espansione dei consumi e degli investimenti «a ritmi relativamente sostenuti».
Nel 2019, inoltre, il Pil dell’Italia recupererebbe interamente la caduta connessa con la crisi del debito sovrano, avviatasi nel 2011. Il Prodotto interno lordo, spiega la Banca d’Italia, «rimarrebbe tuttavia ancora inferiore di circa il 3 per cento al livello del 2007».
LE STIME DEL PIL PREVEDONO LA PROSECUZIONE DELLE POLITICHE DELLA BCE
Le stime della Banca d’Italia per il triennio 2017-19, riviste al rialzo nel bollettino economico, «presuppongono il permanere di condizioni monetarie e finanziarie espansive». È quanto afferma l’istituto centrale per il quale, secondo gli andamenti impliciti nelle attuali quotazioni di mercato, i tassi a breve termine aumenterebbero complessivamente di circa 30 punti base nel triennio 2017-19, i rendimenti dei titoli di Stato decennali crescerebbero gradualmente; lo spread con i corrispondenti titoli tedeschi sarebbe pari in media a circa 185 punti base.
ignazio visco piercarlo padoan
Le condizioni di offerta del credito, in linea con quanto indicato dai sondaggi, si manterrebbero distese. Lo scenario incorpora le misure di finanza pubblica approvate lo scorso 24 aprile e, come nei precedenti esercizi previsivi, non tiene conto degli effetti dell’aumento delle imposte indirette nel prossimo biennio (connesso con le clausole di salvaguardia), né di ulteriori interventi diversi da quelli già definiti nell’attuale legislazione.
AUMENTA L’OCCUPAZIONE, ANCHE D’ESTATE
Nel primo trimestre è proseguita la crescita dell’occupazione in Italia e delle ore lavorate, nonostante il venir meno degli incentivi alle nuove assunzioni a tempo indeterminato a 24,9 milioni e 10,8 milioni rispettivamente. È quanto si legge nel bollettino economico della Banca d’Italia secondo cui i dati preliminari indicano che nella media dei mesi di aprile e maggio il numero degli occupati è ulteriormente salito, dello 0,2 per cento sul bimestre precedente mentre secondo i risultati delle indagini sulle aspettative occupazionali delle imprese condotte dall’Istat e sulla base dell’indice Pmi, l’espansione dell’occupazione dovrebbe proseguire anche nei mesi estivi.
Nei mesi invernali le retribuzioni contrattuali del settore privato hanno continuato ad aumentare in misura modesta (0,5 per cento rispetto a un anno prima); quelle di fatto sono cresciute a un ritmo superiore, coerentemente con il miglioramento ciclico.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…