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MANGIARE LA FIBRA - BASSANINI HA DICHIARATO GUERRA A TOMMASO POMPEI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI OPEN FIBER, E PER LA SUA POLTRONA GIRANO GIÀ I NOMI DI MAXIMO IBARRA (EX WIND) E DI PAOLO DAL PINO (PIRELLI, GIÀ TELECOM E WIND) - ENEL, SOCIA DI CDP IN OPEN FIBER, DIFENDE L’AD. MA QUANTO RESISTERÀ STARACE ALLE PRESSIONI DI BASSANINI E COSTAMAGNA?

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DAGONOTA

linda lanzillotta col marito franco bassaninilinda lanzillotta col marito franco bassanini

 

Guerra senza esclusione di colpi in Open Fiber. Tanto che già circolano due nomi per la poltrona di amministratore delegato se la controffensiva lanciata dal presidente Franco Bassanini contro l’attuale AD, Tommaso Pompei, andrà in porto.

 

Il primo è quello di Maximo Ibarra, fino a poco tempo fa numero uno di Wind (silurato dai soci cinesi per aver sostenuto Ericsson e non la cinese Zte nella gara per gli investimenti del 5G), già cicciato fuori come possibile successore di Flavio Cattaneo a Tim.

 

TOMMASO POMPEI TOMMASO POMPEI

Il secondo è Paolo Dal Pino, che da oltre 5 anni è in Pirelli e dallo scorso ottobre è diventato Ceo di Pirelli Industrial, ma ha una lunga carriera nelle telecomunicazioni (Telecom e Wind). Bassanini, spalleggiato da Cdp, socio al 50% di Open Fiber, ha posto il tema di Pompei anche al governo, investendo della questione il ministro Calenda, che nei giorni scorsi ha convocato una apposita riunione al Mise.

 

francesco staracefrancesco starace

Finora a difendere Pompei è stata l’Enel, l’altro socio di Open Fiber cui spetta per i patti di governance la scelta del manager esecutivo. Ma fino a quando resisterà Francesco Starace alle pressioni di Bassanini e di Claudio Costamagna? Ah, saperlo…

 

claudio costamagna di cdpclaudio costamagna di cdpPAOLO DAL PINOPAOLO DAL PINO