LE BORSE BALLANO PER PAURA DELLA BOLLA – IN NEGATIVO I MERCATI EUROPEI PER I TIMORI SULLA TENUTA DEL COMPARTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: PIAZZA AFFARI È LA PEGGIORE E CHIUDE A -2,1%. SEDUTA NEGATIVA ANCHE PER PARIGI (-1,86%) E PER FRANCOFORTE (-1,77%) – VIAGGIA IN CALO WALL STREET, MENTRE GLI INVESTITORI ASPETTANO I CONTI DI NVIDIA IN USCITA DOMANI – GIÙ IL PREZZO DEL PETROLIO, CHE SCENDE SOTTO I 60 DOLLARI AL BARILE. MENTRE TORNA A CORRERE IL BITCOIN...

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiudono in rosso le borse europee con i timori sulla tenuta del comparto dell’Ai e sul rischio di una eventuale bolla del settore. Il Ftse Mib di Milano mette a segno la peggiore performance del Vecchio Continente, lasciando sul terreno il 2,12%. Seduta negativa anche per il Cac 40 di Parigi (-1,86%) e per il Dax di Francoforte (-1,77%).

L’attesa è tutta per i conti del colosso Nvidia (in uscita mercoledì) da cui si capirà effettivamente la tenuta del comparto. Sul fronte macro occhi puntati sui dati Usa sull’occupazione (in uscita giovedì) che finalmente verranno resi noti dopo la fine dello shutdown federale più lungo della storia.

piazza affari 8

Si tratta di dati importanti a cui guarda con molta attenzione la Fed in ottica di politica monetaria. Se fino a qualche settimana fa era dato per scontato un taglio a dicembre: una sforbiciata da 25 punti base è probabile solo al 46,4%, secondo il FedWatch Tool del Cme Group.

Viaggia in calo Wall Street con gli indici indici avviati, per la prima volta da agosto, verso la quarta seduta negativa di fila. A pesare, è il sell-off dei titoli tech: in particolare Nvidia Corp -2,13% - la società a maggior capitalizzazione al mondo - che mette a segno un calo di circa l'8% dall'inizio del mese, prima dei risultati del terzo trimestre, che saranno pubblicati dopo la chiusura di domani.

jensen huang ceo e fondatore di nvidia

L'azienda è al centro di un dibattito sulla forza del rally del mercato basato sull'intelligenza artificiale, quest'anno, con l'aumento delle preoccupazioni sulle elevate valutazioni dei titoli tecnologici e i debiti contratti dalle Big Tech. Così Blue Owl, leader del credito privato che ha erogato ingenti prestiti per i data center per l'intelligenza artificiale, continua a scendere, dopo aver perso il 6% alla vigilia.

Il ceo di Alphabet, Sundar Pichai, ha dichiarato alla Bbc che parte dell'attuale boom dell'intelligenza artificiale presenta una certa «irrazionalità» e che nessuna azienda «sarà immune» se la bolla dovesse scoppiare.

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