1- CAMBIO DI GUARDIA A VITROCISET? DAVVERO LA MITOLOGICA DONNA EDOARDA CROCIANI, MIRA AD IMBARCARE GIORGIO ZAPPA, IL BARBUTO MANAGER EX-FINMECCANICA? 2- SI VOCIFERA CHE L’ATTUALE AD BONTEMPI AVREBBE INVIATO UNA LETTERA A CAMILLA CROCIANI (LA FIGLIA DI EDOARDA) PER CHIEDERLE DI INTERDIRE LA MADRE DALL’AZIENDA 2- CUCCHIANI SPRANGA LA BANCA INFRASTRUTTURE CARA A PASSERA E CIACCIA: IL BILANCIO SI È CHIUSO CON UNA PERDITA NETTA DI 480 MILIONI PER COLPA DEI TITOLI GRECI 3- DOLOMITI IN BICI: MARIO GRECO LA FA BREVE, RODOLFO DE BENEDETTI LA FA LUNGA 4- PER LA STRAGE DI VIAREGGIO DEL GIUGNO 2009 DOVE MORIRONO 32 PERSONE, MAURO MORETTI È STATO RINVIATO A GIUDIZIO INSIEME A DUE ALTI DIRIGENTI DELLE FERROVIE. GLI RESTA IL CONFORTO DEL SILENZIO QUASI TOTALE CHE LA STAMPA ITALIANA HA CALATO SULLA NOTIZIA USCITA VENERDÌ PROPRIO ALLA VIGILIA DEL TERZO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE

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1- CAMBIO DI GUARDIA A VITROCISET?
È difficile assistere a una partita come quella che si è giocata ieri sera senza lasciarsi andare a qualche imprecazione. È difficile soprattutto quando insieme ai nipotini c'è una figlia che ha sposato l'erede al trono delle Due Sicilie, un principe che si chiama Carlo di Borbone, Duca di Calabria e Gran Prefetto del Sacro Militare Ordine di San Giorgio. Eppure donna Edoarda Crociani, la padrona di Vitrociset, l'azienda che gestisce la manutenzione dei radar negli aeroporti, ieri sera ha dovuto fare questo sacrificio insieme alla figlia Camilla, la bionda dagli occhi azzurri che nel ‘98 ha sposato il Borbone con un matrimonio da favola a Montecarlo.

Donna Crociani (al secolo Edoarda Vesselovsky, ex-attrice più nota con il nome di Edy Vessel) in realtà aveva la testa a un'altra partita, quella che si è chiusa giovedì sera e che dovrebbe portare a una profonda rivoluzione dentro Vitrociset, l'azienda che il marito defunto, Camillo Crociani, costituì nel 1992 mettendola nel grembo di Finmeccanica.

Secondo le voci che correvano nella serata in cui l'Italia strapazzava la Germania la signora che anni fa fu soprannominata "Miss Duemila miliardi" pare che abbia trovato l'intesa per mettere a capo dell'azienda Giorgio Zappa, il barbuto ex-direttore generale di Finmeccanica che nel maggio dell'anno scorso ha lasciato piazza Monte Grappa con una liquidazione di 9,5 milioni.

Da tempo si sussurrava che Zappa all'età di 67 anni e con una carriera trascorsa tra Finsider e Finmeccanica, non sarebbe rimasto con le mani in mano, e che non si sarebbe ritirato ai giardinetti nonostante le indagini che lo hanno tirato in ballo per aver presentato a Giuseppe Orsi un faccendiere svizzero utilizzato per la vendita di elicotteri in India.

Adesso arriva la conferma che il manager ex-Finmeccanica potrebbe diventare amministratore delegato di Vitrociset, un'azienda che ha chiuso il 2011 con un utile di 8,2 milioni e ha un portafoglio ordini che le garantisce due anni di continuità operativa.

La notizia era stata anticipata a metà maggio dal giornalista Pietro Romano del settimanale "Il Mondo", ma si limitava a immaginare che donna Edoarda e la figlia Camilla stessero cercando soltanto un nuovo amministratore per sostituire Antonio Bontempi, l'ingegnere napoletano con tanto di barba e baffi bianchi approdato al vertice di Vitrociset dopo Tommaso Pompei, l'ex-amministratore di Tiscali e Wind.

Da tempo correvano voci a Roma sulle intenzioni di donna Edoarda di trovare non solo un nuovo capoazienda ma anche qualche socio in grado di alleggerirla dal fardello dell'azienda. Sono numerosi gli imprenditori ai quali la vedova Crociani ha chiesto di farsi carico di Vitrociset e pare che con l'arrivo di Zappa questa prospettiva cominci a prendere corpo.

Si dice infatti che l'ex-braccio destro di Guarguaglini voglia entrare nella società con una quota quasi simbolica, ma con l'impegno di trovare nel giro di due o tre anni altri soci (magari fondi di investimento) che possano consentire alla signora e alla sua figlia "borbonica" di dedicarsi a una vita più mondana.

Nella trattativa con Zappa c'è da registrare la voce di un episodio piuttosto curioso che riguarda la riluttanza dell'attuale amministratore delegato Antonio Bontempi a lasciare la sua poltrona. Sembra infatti che sentendo odore di bruciato il 62enne manager napoletano qualche settimana fa abbia convocato i 14 direttori generali di Vitrociset invitandoli a firmare una lettera da inviare a Camilla Crociani (la figlia di donna Edoarda, oggi titolare delle azioni) per chiederle di interdire la madre dalle faccende dell'azienda.

A quanto si sussurra nei corridoi di Vitrociset i 14 direttori si sarebbero rifiutati di firmare l'ultimatum e a distanza di mezzora la notizia sarebbe rimbalzata per merito di alcuni fedelissimi nelle orecchie di donna Edoarda.

Nessuno può mettere la mano sul fuoco su questa vicenda, ma pare che ormai Bontempi abbia le ore contate e che da un momento all'altro lascerà la Tiburtina Valley (dove si trova Vitrociset) per consentire al barbuto Zappa di prendere in mano le redini dell'azienda.

In Finmeccanica, dove Orsi è circondato ancora oggi da numerosi collaboratori e portaborse di Zappa, seguono con interesse l'evoluzione di questa vicenda e ricordano che proprio grazie all'ex-direttore generale dalla barba ispida, donna Edoarda riuscì nel dicembre 2006 a fare altre operazioni che le consentirono di alleggerire il personale di circa 1.200 unità e di portarsi a casa una paccata di milioni.


2- CUCCHIANI SPRANGA LA BANCA CARA A PASSERA E CIACCIA
Oggi a Milano si tiene il funerale di BIIS, la Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo che era nata nel 2003 all'interno di IntesaSanPaolo.

L'Assemblea dovrebbe mettere fine all'esperienza di questa unità operativa che nel 2002 Corradino Passera aveva messo nelle mani di Mario Ciaccia, l'ex-magistrato della Corte dei Conti che nel novembre scorso Corradino ha voluto accanto a sé come viceministro delle Infrastrutture e Trasporti.

A decidere la chiusura di BIIS è stato Enrico Cucchiani, il manager che ha lasciato Allianz per raccogliere l'eredità di Passera dentro BancaIntesa. La ragione principale che ha ispirato la decisione del manager "tedesco" va cercata nelle pieghe del bilancio che si è chiuso per il 2011 con una perdita netta di 480 milioni per colpa soprattutto della forte esposizione in titoli greci.

Da anni nei corridoi di Intesa si suggeriva di tener d'occhio il debito verso Atene dove i collaboratori di Ciaccia si erano spinti a comprare anche obbligazioni delle Ferrovie greche per oltre 225 milioni. A difendere l'ex-magistrato, che come banchiere ha guadagnato nel 2011 circa 1,6 milioni ma ha toppato clamorosamente, era rimasto soltanto Corradino con il quale il rapporto risaliva fino ai tempi in cui il l'attuale ministro guidava Poste Italiane e rifilava alla sua banca e alle sue controllate le macchine firmate Olivetti.

Adesso è arrivato il momento della verità e Cucchiani, insieme a Gaetano Miccichè e forte dei pareri di McKinsey, ha deciso di mettere una pietra sopra a questa Banca Infrastrutture che è andata a sbattere contro il Partenone.


3- MARIO GRECO LA FA BREVE, RODOLFO DE BENEDETTI LA FA LUNGA
Noin c'è stato duello tra Mario Greco, il manager che tra un mese esatto lascerà la compagnia svizzera Zurich per prendere il posto del povero Perissirotto, e Rodolfo De Benedetti, il figliolo di Carletto che preferisce scalare il Pordoi che leggere le articolesse lesse di Concita De Gregorio.

Con uno sforzo sovrumano e davvero ammirevole, Greco è riuscito a portare a termine la Maratona delle Dolomiti scegliendo il percorso più breve (106 KM). Rodolfo, più coriaceo, ha scelto la strada più lunga e faticosa (138 KM). A questa 26esima edizione della gara che attraversa le montagne (dove nelle baite brindano per la decisione dei coniugi Cisnetto di chiudere "Cortina Incontra") si sono presentati migliaia di ciclisti dilettanti e professionisti.

Tutti gli occhi dei valligiani, delle mucche e delle migliaia di turisti erano su Greco e De Benedetti, i personaggi più noti di questa gara.

Quest'anno non si è visto sulle due ruote Colao Meravigliao, il manager di Vodafone che ha sempre partecipato alle ultime edizioni, e nella gara (vinta da Jamie Burrow, un inglese trapiantato in Toscana) si sono perse le tracce di Paolo Garimberti, il presidente della Rai che sta girando a piedi intorno a Palazzo Chigi per cercare un impiego.


4- STRAGE DI VIAREGGIO DEL GIUGNO 2009: MORETTI RINVIATO A GIUDIZIO

Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che Mauro Moretti è molto dispiaciuto per gli incidenti provocati dal caldo record su alcune Freccerosse.

Al suo disappunto si aggiunge l'amarezza per la notizia della chiusura delle indagini sulla strage di Viareggio del giugno 2009 dove morirono 32 persone. Come era prevedibile Moretti è stato rinviato a giudizio insieme ai due alti dirigenti delle Ferrovie, Elia e Soprano. Gli resta il conforto del silenzio quasi totale che la stampa italiana ha calato sulla notizia uscita venerdì proprio alla vigilia del terzo anniversario della strage".

 

 

 

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