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EDITORIA IN ALLEGRIA - CHE CI FACEVA MAURIZIO SCANAVINO, GRAN CAPO DI GEDI EDITORIALE, A COLLOQUIO CON IL NEO-SOTTOSEGRETARIO ALL'EDITORIA GIUSEPPE MOLES? I GIORNALI SONO IN CRISI. NON CE LA FA QUASI NESSUNO. IN ITALIA CI SONO SOLO DUE TIPI DI SALVAGENTE: TAGLI SELVAGGI O AIUTI DELLO STATO. A GIUGNO DRAGHI PROCEDERÀ A UNA REVISIONE DEL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI. E SAREBBERO OLTRE 150 GLI ESUBERI NEL GRUPPO GEDI…

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ELKANN MOLINARI SCANAVINO

Che ci faceva a Roma Maurizio Scanavino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di GEDI Gruppo Editoriale, a colloquio con il sottosegretario all'editoria e all'informazione Giuseppe Moles?

 

I giornali sono in crisi nel mondo. Non ce la fa quasi nessuno. In Italia ci sono solo due tipi di salvagente: tagli selvaggi o aiuti dello Stato che già 40 anni fa, salvarono i giornali quotidiani in Italia.

 

A fine marzo il blocco dei licenziamenti verrà prorogato di due mesi. A giugno il governo Draghi procederà a una selezione di tutte quelle società che non hanno patito il Covid e che saranno libere di licenziare. Visto che sarebbero oltre 150 gli esuberi nel gruppo Gedi, al centro dell’incontro di Scanavino con Moles si sarà parlato di temi tristissimi come esodi, scivoli, prepensionamenti.

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