COLPO DI TEATRO DI QUELLA FURBONA DELLA MERKEL: “LA GRECIA INSIEME AL VOTO FACCIA UN REFERENDUM SULLA PERMANENZA NELL’EURO” - FITCH TAGLIA 5 BANCHE GRECHE - MEDIATRADE: LA CASSAZIONE CONFERMA IL PROSCIOGLIMENTO DI BERLUSCONI - MILANO -0,3%, POSITIVE MADRID E ATENE - SPREAD 438 - PREMAFIN NON DECIDE SUI CONCAMBI - LA GERMANIA AVVERTE: FACEBOOK IMPLODERÀ SE PASSA LA PRIVACY EUROPEA - FIAT, TENSIONE A TERMINI, MIRAFIORI IN CASSA INTEGRAZIONE - CANNATA RILANCIA I NUOVI BTP ITALIA…

1 - GRECIA: MERKEL, REFERENDUM SU EURO INSIEME A VOTO
(ANSA-AFP) - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha suggerito oggi che con il voto per le legislative si tenga un referendum sulla permanenza di Atene nell'euro. Lo ha annunciato l'ufficio del premier greco ad interim precisando che la proposta è stata formulata dalla cancelliera nel corso della sua telefonata di oggi con il presidente Karolos Papoulias. La Merkel, precisa la nota, "ha evocato l'idea di un referendum, in parallelo con le elezioni, per sapere se i greci vogliano restare in eurolandia"

2 - GRECIA, FITCH TAGLIA RATING DI 5 BANCHE DA -B A CCC
(LaPresse/AP) - Dopo aver tagliato ieri il rating della Grecia, oggi Fitch abbassa anche il rating di cinque banche elleniche da -B a CCC. Gli istituti colpiti dal downgrade sono la Banca Nazione di Grecia, Eurobank, Alpha, Piraeus e Banca Agricola di Grecia. La decisione, spiega l'agenzia, è dovuta al fatto che le banche non hanno ancora ricevuto l'iniezione di capitale a loro destinato secondo l'ultimo piano internazionale di salvataggio per Atene.

3 - BORSA:PER ATENE E MADRID UN GIORNO DA PRIME DELLA CLASSE, MILANO -0,3%
Radiocor - I tagli di rating sulla Grecia, da parte di Fitch, e sulle banche spagnole, arrivati da Moody's, non fanno sbandare le borse europee che comunque chiudono negative con l'eccezione, paradossalmente, proprio di Madrid (+0,44%). Atene spicca a +2,5%. Londra la peggiore, lascia sul terreno oltre l'1%, mentre Piazza Affari cede un limitato 0,3% nel Ftse Mib dove a essere penalizzati sono piu' gli industriali che i bancari.

Maglia nera pero' e' Mediolanum (-6,3%) a causa della forte esposizione ai titoli di stato mentre Pirelli (-4,2%) e Fiat Industrial (-2,9%) pagano la giornata negativa del settore auto (-2,4% l'Eurostoxx di settore). Rimbalzo per A2a (+4,5%) che riprende la corsa dopo alcune sedute di correzione, bene Finmeccanica (+3,7%) tra movimenti al vertice e nuove ipotesi per la dismissione degli asset non core. Sul fronte valutario, l'euro e' tornato sopra 1,27 sul biglietto verde a 1,2714 dollari (1,2705 ieri, 1,2663 ieri) e a 100,54 (100,46). Petrolio in correzione a 92,33 dollari al baril e da 92,56.

4 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN LEGGERO CALO A 438,3 PUNTI
(LaPresse) - Chiude a 438,3 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, con il rendimento dei decennali italiani al 5,81% sul mercato secondario. Il differenziale aveva terminato ieri gli scambi a 440,8 punti. In leggero calo anche la pressione sul debito spagnolo, con lo spread tra Bonos e Bund a 10 anni che termina a 484,5 punti, con i decennali di Madrid al 6,27%.

5 - CASSAZIONE:MEDIATRADE;SI' PROSCIOGLIMENTO BERLUSCONI
(ANSA) - La Seconda sezione penale della Cassazione ha confermato il proscioglimento disposto dal Gup di Milano il 18 ottobre 2011 "per non aver commesso il fatto" nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi per la vicenda Mediatrade sui diritti cinematografici e tv. Il proscioglimento era stato impugnato dalla Procura di Milano.

6 - PREMAFIN: CDA FINITO, NESSUNA DECISIONE SU CONCAMBI
Radiocor - Il cda di Premafin, che si e' chiuso pochi minuti fa, non ha preso alcuna decisione sui concambi con Unipol. E' quanto si apprende da fonti vicine al b oard al termine della riunione. E' previsto che il cda torni ad aggiornarsi nei prossimi giorni. Ieri il board di Fonsai aveva approvato una proposta che assegnava a Unipol il 61% delle quote e a Premafin lo 0,85%, al di sotto della forchetta individuata da Maurizio Dallocchio che e' compresa tra 0,98% e 1,66%.

7 - FACEBOOK, AUTHORITY TEDESCA: IMPLODERÀ SE APPLICATA PRIVACY EUROPEA
(LaPresse/AP) - Il modello di business di Facebook "imploderà" se passerà la linea sulla privacy europea. A mettere in guardia gli investori nel giorno del debutto a Wall Street del social network, è Thilo Weichert, il Data Protection Commissioner per lo stato settentrionale tedesco dello Schleswig-Holstein. Secondo il regolatore sui dati personali, citato dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, l'attività di Facebook è soggetta a un "complesso insieme di regolamenti statunitensi e stranieri in materia di privacy, protezione dati e altre questioni" che potrebbero danneggiare la sua attività. Weichert ha precisato che non è escluso che al social network possa essere ordinato in futuro di fermare il trasferimento delle informazioni degli utenti negli Stati Uniti.

8 - FIAT: TENSIONE TERMINI; FERMI TUTTI IMPIEGATI MIRAFIORI
Amalia Angotti per l'ANSA - La Fiat lascia a casa per la prima volta tutti i 5.400 impiegati di Mirafiori, mentre sale la tensione a Termini Imerese, dove circa 300 operai della ex fabbrica del Lingotto bloccano l'autostrada Palermo-Catania. Sono preoccupati anche i lavoratori dello stabilimento di Cassino, che sollecitano nuovi modelli. I sindacati chiedono la conferma degli investimenti e annunciano un incontro con i vertici Fiat a giugno. In Sicilia la situazione è sempre più difficile.

Un nuovo tavolo è convocato al ministero dello Sviluppo economico per lunedì 4 giugno con Fiat, Dr Motor, sindacati, Regione Sicilia e ministero del Lavoro "Dopo ben 19 giorni di lotta - afferma il sindaco Salvatore Burrafato - la mobilitazione dei lavoratori della Fiat e dell'indotto ha portato finalmente il ministro Passera ad occuparsi direttamente di Termini Imerese. Sono molto preoccupato, è una città che rischia di esplodere". Il ministro Corrado Passera rassicura: "dobbiamo trovare una soluzione solida in cui i soldi pubblici vengano impiegati al meglio. Se il piano di Dr Motors può essere realizzato daremo il massimo appoggio. Abbiamo dato 15 giorni a Dr per confermare o meno la loro capacità e disponibilità ad attuare l'impegno preso.

Il giorno dopo è stato convocato il tavolo. Se la risposta arriverà prima anticiperemo l'incontro". Per il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, "una soluzione al problema dello stabilimento siciliano deve venire dal governo e da Fiat. Il sindacato non accetterà mai che Fiat possa semplicemente chiudere e licenziare". Le difficoltà del mercato dell'auto e il calo delle vendite Fiat cominciano ad avere contraccolpi in tutti gli stabilimenti italiani.

A Mirafiori per la prima volta tutti i colletti bianchi andranno in cassa integrazione sei giorni: 14, 15 e 21 giugno, 12, 13 e 19 luglio. Altri erano già programmati per il 22 giugno e il 20 luglio quando lo stabilimento torinese resterà chiuso utilizzando i permessi personali dei lavoratori.

9 - BTP ITALIA: TESORO, NUOVA EMISSIONE, SOTTOSCRIZIONE DAL 4 AL 7 GIUGNO
Radiocor - Dopo il successo della prima emissione il Tesoro torna a riproporre sul mercato il BTp Italia. In un comunicato diffuso dal ministero d ell'Economia, si informa che la prossima emissione del BTp destinato ai piccoli risparmiatori avverra' da lunedi' 4 a giovedi' 7 giugno compresi. 'Durante questi quattro giorni - si legge nella nota - sara' possibile per tutti i risparmiatori sottoscrivere direttamente i titoli, per un taglio minimo di 1.000 euro e senza limiti di acquisto, recandosi presso la filiale della banca o anche l'ufficio di Poste Italiane dove si detiene un conto titoli oppure direttamente online attraverso il proprio sistema di home banking se e' attiva la funzione di trading'. Il tasso fisso di rendimento minimo garantito verra' comunicato al pubblico a ridosso dei giorni di collocamento.

10 - BTP ITALIA: CANNATA, PENSIAMO DI FARE 3 EMISSIONI QUEST'ANNO
Radiocor - 'Pensiamo di fare tre emissioni di Btp Italia quest'anno: la prima l'abbiamo fatta a marzo, la seconda l'abbiamo annunciata ora per giugno e la terza la vareremo dopo l'estate'. Lo ha detto il direttore del debito pubblico del Tesoro, Maria Cannata, intervenendo all'It Forum di Rimini.

'Ho avuto molti incontri con investitori istituzionali di tutto il mondo - ha detto - e devo dire che sono tutti molto interessati a questo tipo di emissione. Sono colpiti anche dalla partecipazione della cittadinanza e considerano questo tipo di Bond un elemento di forza dell'Italia'. Cannata ha ricordato la solidita' della domanda nella prima asta che ha visto il collocamento di 7,3 miliardi. 'Vista la domanda siamo molto fiduciosi sulle prossime emissioni' ha detto la Cannata specificando che anche le altre due emissioni avranno le medesime caratteristiche.

11 - GRECIA: BONDHOLDER ITALIANI E GRECI RICORRONO A CORTE EUROPEA CONTRO SWAP
Radiocor - Nuova chance per i bondholder possessori di titoli greci, proprio nei giorni in cui il futuro del Paese nell'area Euro e' sempre pi u' a rischio. Un gruppo di risparmiatori italiani e greci che detiene bond per circa 13 milioni, secondo quanto apprende Radiocor, ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell'Uomo di Strasburgo contro la decisione del Governo greco di estendere le condizioni dello swap sui titoli di Stato anche a coloro che non le avevano accettate.

'I risparmiatori che non avevano aderito volontariamente all'offerta di scambio - chiarisce uno dei legali, Andrea Saccucci, professore di diritto internazionale alla II Universita' di Napoli - sono stati espropriati dei bond in loro possesso ed hanno ricevuto in cambio nuove obbligazioni per un controvalore nominale pari al 47% di quanto originariamente posseduto, con scadenza fino al 2042 e cedole al 2-4% subendo cosi' una perdita netta tra il 70 e l'80% dell'investimento'.

I ricorrenti sostengono che l'operazione del Governo greco abbia violato 'il loro diritto al rispetto dei beni in quanto l'attivazione delle clausole di azione collettiva ha comportato una privazio ne della proprieta' ai loro danni'. In piu', nota un altro legale dei ricorrenti, Massimiliano Massara, 'le banche hanno dato seguito allo swap senza alcun preavviso formale'. I piccoli risparmiatori hanno in tutto 18 miliardi; un miliardo e' in mano ai piccoli investitori italiani.

 

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