DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
Fabio Amendolara per “la Verità”
Era stata presentata come una frode fiscale quella per la fornitura degli elicotteri in Algeria, ma non è arrivata neanche al processo. E dopo l'assoluzione in appello a Milano nel dibattimento per corruzione internazionale per le forniture al governo indiano, ieri è arrivato il proscioglimento di Giuseppe Orsi, ex ad e presidente di Finmeccanica (da poco trasformata in Leonardo), e di Bruno Spagnolini, ex numero uno di Agusta Westland (ai tempi controllata del gruppo), anche dall' accusa di frode fiscale.
Il giudice dell' udienza preliminare del tribunale di Busto Arsizio, Nicoletta Guerrero, ha mandato in archivio il fascicolo. L' inchiesta sulla fornitura algerina era stata condotta dalla Guardia di finanza di Varese e coordinata dal procuratore di Busto Arsizio Gianluigi Fontana e dal pm Francesca Parola.
Ed era stata chiusa con il deposito degli atti nell' aprile 2016, con «sorprendente tempismo» rispetto alla sentenza d' assoluzione milanese, avevano dichiarato i difensori degli imputati, gli avvocati Ennio Amodio, Novella Galantini, Anna Lago e Massimo Bassi. Perché quell' avviso di conclusione delle indagini preliminari era stato notificato proprio alla vigilia della decisione della Corte d' appello.
I due ex dirigenti delle società e il procuratore speciale Gianfranco Bottarini (anch' egli prosciolto) erano accusati di aver creato, tra il 2011 e il 2012, fondi neri attraverso fatture false per operazioni ritenute inesistenti. L' importo complessivo: 24,5 milioni di euro. In un primo momento era stata contestata anche la corruzione di pubblici ufficiali con l' obiettivo di favorire la multinazionale nell' aggiudicazione dell' appalto in Algeria, proprio attraverso i fondi neri.
Ma quell' accusa si è fermata nelle stanze della Procura che, dopo aver eseguito 41 perquisizioni in Italia e all' estero, attraverso rogatorie internazionali, ha mandato l' ipotesi di corruzione in archivio ad aprile. Per l' altra accusa di corruzione, Orsi e Spagnolini hanno dovuto attendere ancora qualche mese.
L' altra buona notizia per loro è arrivata l' 8 gennaio, con l' assoluzione della terza sezione della Corte d' Appello di Milano per il pagamento della tangente in India. La Procura generale aveva chiesto la conferma della prima condanna di appello: 4 anni e 6 mesi per Orsi e 4 anni per Spagnolini (tenendo conto che uno degli episodi contestati era nel frattempo caduto in prescrizione). Secondo i giudici d' appello, invece, è mancata la «prova sufficiente» che i fatti si fossero verificati. E i due sono stati assolti.
finmeccanica agusta westland elicottero
Nel frattempo, però, le commesse militari milionarie con l' India sono andate in fumo. E quei 560 milioni di euro che sarebbero dovuti finire nelle casse di Finmeccanica con la gara vinta nel 2010 sono andati altrove. In borsa, le notizie sulla corruzione hanno mandato più volte giù i titoli di Leonardo. La risalita, invece, è proprio dell' 8 gennaio. Alla notizia dell' assoluzione il valore delle azioni fece registrare un più 2,60%, portando l' azienda al vertice dell' indice Ftse Mib in quanto a performance di quella giornata. Un evento che potrebbe ripetersi dopo il proscioglimento di ieri.
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