CONCORDIA, CONCORDIA! - LA NAVE DEL DISASTRO DIVENTA UN’INQUIETANTE OPERA D’ARTE: L’ARTISTA SVIZZERO HIRSCHHORN RICREA LA SALA DEI BANCHETTI IN UNA GALLERIA DI NEW YORK, DEVASTATA E ROVESCIATA DAL NAUFRAGIO - “UNA METAFORA DELLA VITA MODERNA NELLA QUALE NON C’È PIÙ LUOGO SICURO E NON C’È SCAMPO AL CAOS E ALL’ABISSO”…

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Vittoria Cecchi Gori per Gothamist
http://bit.ly/UsD2i8

Ci vorra' almeno un anno prima di poter rimuovere il relitto della nave italiana Costa Concordia nel cui naufragio hanno perso la vita 32 persone.

Ma chi è a New York non dovrà arrivare fino all'Isola del Giglio per poter vedere il relitto della Concordia: l'artista Thomas Hirschhorn ha ricreato le rovine della nave alla Gladstone Gallery di Chelsea.

L'installazione rappresenta la gigantesca sala dei banchetti rovesciata sul fianco.
Gli ambienti sono stati ricreati grazie alle foto dell'interno della nave.

L'artista dice di essere stato molto ispirato da questa "catastrofe contemporanea" come metafora della vita moderna "nella quale non c'e' piu' luogo sicuro e non c'e' scampo". "Sono stato colpito da questa apocalittica visione al contrario degli interni della nave rovesciata, che sono banali, economici, "nice, fake and cozy". Rappresenta l'incertezza e la precarietà del passato, del presente e del futuro. L'ho vista come una forma inquietante e spettacolare, ma allo stesso tempo logica e convincente, della vita".

Chi entra nella galleria è immerso completamente nella scena del disastro, che prende tutto il campo visivo. Dà l'idea che tutti noi siamo intrappolati in una catastrofe di precarietà e instabilità, che trascinerà tutto il nostro stile di vita comodo e borghese in fondo all'abisso.

L'installazione intitolata "Concordia, Concordia" restera' esposta fino alla fine di ottobre.


2- CHI è THOMAS HIRSCHHORN

Da Wikipedia

Thomas Hirschhorn (Berna, 16 maggio 1957) è un artista svizzero.
Nel 1980 l'artista lavorò a Parigi come grafico. Egli faceva parte del gruppo Grapus costituito da designers grafici. Questi artisti si basavano sulla politica e sulla cultura, mostrando le loro creazioni sulla strada attraverso il linguaggio della pubblicità. Hirschhorn lasciò il Grapus per creare quelle installazioni artistiche per cui è diventato famoso oggi, usando materiali comuni come il cartone, la plastica e il nastro adesivo. Le sue installazioni sono spesso site specific e situate fuori dalle gallerie oltre che interattive.

Per la sua opera intitolata Cavemanman ha trasformato lo spazio di una galleria in una caverna usando legna, cassette e materiali comuni, e collocando vari simboli filosofici della cultura pop. Ricevette nel 2000/2001 il Premio Marcel Duchamp e il Premio Joseph Beuys nel 2004. I suoi lavori sono esposti nella collezione del Moma, del Walker Art Center, e del Tate.

Nell'estate 2009 la sua opera Cavemanman fu ricreata per l'esibizione "Walkin in my Mind" al Hayward Gallery di Londra.

Nel 2011 è scelto per rappresentare la sua nazione alla 54ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Trasforma il padiglione dei giardini in un'istallazione surreale dove troviamo carta stagnola, riviste, tappeti, Televisori, cotton-fioc, sedie di plastica e manichini, il tutto incorniciato da cristalli o dalla loro forma, onnipresente. L'istallazione ha per titolo "Crystal of Resistance" e trae l'idea dei cristalli da un episodio accaduto all'artista, che quindici anni prima ha visto dei bambini vendere cristalli sul ghiacciaio del Rodano.

 

 

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