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Andrea Montanari per "Milano Finanza"
Tutti appassionati di montagna e fedelissimi di Courmayeur. E tutti, soprattutto, personaggi di spicco del mondo economico e finanziario italiano. C'è un parterre de roi dietro la nascita del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc. Un'operazione immobiliare di rilievo per la Valle d'Aosta sul cui valore c'è il massimo riserbo, ma si parla di un investimento oscillante tra i 25 e i 60 milioni. Anche perché si tratta del primo hotel a 5 stelle della rinomata destinazione turistica e solo il secondo della regione.
A portarla avanti è la Sviluppo relais du Mont Blanc, costituita ad hoc per l'operazione da una trentina di soci. Professionisti che fanno riferimento a Severino Salvemini, professore della Bocconi di Milano, designato presidente di Srmb. A investire sono stati, tra gli altri, Marco Drago (azionista di riferimento del gruppo De Agostini insieme alla famiglia Boroli) attraverso Blu Acquario Prima (4%), Franco Bernabè (ex presidente Telecom) con Fb Group (4%) e alcuni dei protagonisti del mondo del private equity come Giancarlo Aliberti (4%) di Apax, Antonio Belloni (4%) di Bc Partners e Antonio Tazartes (4%) di Investitori Associati. Un altro sostenitore del progetto immobiliare è il presidente dell'Agcom Angelo Cardani (4%) con l'avvocato Alberto Toffoletto dello studio Nct.
Il Gran Hotel, un progetto partito 10 anni fa sebbene il cantiere sia stato aperto nell'aprile 2013, verrà inaugurato il 19 dicembre. Avrà 72 camere e una pista di sci privata. A gestirlo per 18 anni sarà la Mythos Hotels. Tra il 2016 e il 2017 verrà avviata la ricerca di un nuovo proprietario della struttura.
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