DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
Franco Zantonelli per “la Repubblica”
Nuovi guai, negli Stati Uniti, per il Credit Suisse. Questa volta, però, l’evasione fiscale di contribuenti americani, costata lo scorso anno alla banca svizzera una multa di 2,6 miliardi di dollari, non c’entra. Adesso le grane arrivano da uno scandalo immobiliare e l’istituto di credito trema per le conseguenze di una class action da 8 miliardi di dollari, sottoscritta da tremila persone.
La vicenda, che con il Credit Suisse ha per protagonista un palazzinaro dell’Oregon, Tim Blixseth, ha come sfondo insediamenti di lusso alle Bahamas, in Nevada e nelle Montagne Rocciose. Qui, nel ’95, Blixseth dà vita a una stazione invernale per personaggi del jet set, lo Yellowstone Club, confinante con l’omonimo parco nazionale. 90 mila ettari di piste per cui bisogna versare un’una tantum di 300 mila dollari, pagare 36 mila dollari all’anno per gli impianti di risalita e, il caso ad esempio di Bill Gates, sborsare 4 milioni per uno chalet.
Yellowstone Club - Tim Blixseth
Nonostante gli affari vadano a meraviglia, Blixseth fa fatica a monetizzare gli interessi del suo investimento. Fino a che, nel 2005, riceve una telefonata da Jeffry Barcy, del Credit Suisse di Los Angeles, il quale gli offre 375 milioni di dollari, chiedendo in garanzia il suo gioiello nelle Montagne Rocciose.
«Lei può utilizzare quel denaro come le pare, tuttavia la valutazione del suo investimento, in Montana, spetta a noi», la condizione della banca. Che valuta lo Yellowstone Club 1,165 miliardi di dollari, due terzi in più di un anno prima. Una sopravvalutazione che avrebbe avuto, come unico motivo, quello di incassare più commissioni.
«Sono una vera puttana, farei di tutto per una bella commissione» l’eloquente ammissione di un funzionario della banca svizzera, citato dal settimanale di Ginevra Le Matin Dimanche. Ma la legge statunitense, sin dal 1987, punisce questi metodi. Di qui i guai giudiziari del Credit Suisse.
Il quale, nel frattempo, si è liberato del suo credito, cedendolo ad investitori privati.
Blixseth, invece, si è rovinato, acquistando un castello in Francia e una sfilza di aerei privati. Quanto allo Yellowstone Club, dopo la crisi dei subprime, vale circa 115 milioni di dollari, dieci volte meno della stima interessata della banca svizzera.
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