“TACCHINI” ALLA PECHINESE - DOPO ESSERE STATO COMPRATO DAI CINESI DI HEMBLY NEL 2007, LO STORICO MARCHIO SERGIO TACCHINI LASCIA DEFINITIVAMENTE L’ITALIA CON LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO A NOVARA - IL BRAND ANTICIPÒ LA STRATEGIA DI USARE I CAMPIONI DELLO SPORT A SERVIZIO DEL MARKETING: SERGIO TACCHINI ERA ORGOGLIOSO DI AVER CONVINTO IN UN PUB DI LONDRA IL PADRE DI JOHN MCENROE A FIRMARE UN CONTRATTO DA TESTIMONIAL…

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Marcello Giordani per "la Stampa"

Il 24 gennaio si spegneranno per sempre le luci del negozio «Sergio Tacchini» di Castelletto Ticino, nel Novarese; allo stesso tempo scatterà la mobilità per 42 dei 55 dipendenti rimasti nello stabilimento di Bellinzago. A febbraio scadrà la cassa integrazione per gli addetti allo spaccio aziendale di Caltignaga, chiuso nel febbraio di quest'anno.

Hembly, la società cinese che il 2 maggio 2007 ha acquisito l'azienda fondata dal campione di tennis novarese, ha deciso di concentrarsi sulla direzione commerciale e sulla gestione del marchio. Per questo il sindacato teme che il 2013 possa coincidere con altre dismissioni ed ulteriori riduzioni a Bellinzago.

Sergio Tacchini, che negli anni Sessanta è stato protagonista di sei Davis, fondò l'azienda a Caltignaga nel 1966. Tacchini anticipò la strategia dei campioni dello sport a servizio del marketing: era orgoglioso di essere riuscito a convincere in un pub di Londra il padre di McEnroe a firmare un contratto che fece del tennista americano il primo grande testimonial di abbigliamento per il tennis.

L'idea ebbe un successo commerciale clamoroso, maglie, pantaloncini e calzettoni Tacchini fecero il giro di tutti i campi del mondo, e l'azienda arrivò a 280 dipendenti. A McEnroe seguirono campioni come Connors e Djokovic.

La ditta novarese vinse la gara per le forniture alle Olimpiadi di Montreal e di Atlanta; nel frattempo il marchio si estendeva ad occhiali e profumi. Nella seconda metà degli anni Novanta la svolta; la concorrenza da Europa dell'Est e Asia comincia a farsi sentire, e Tacchini delocalizza la produzione. Nel 1997 la Sandys, nuovo nome della società, si affida ad un polo di terzisti in Estremo Oriente.

La concorrenza dei paesi emergenti diventa sempre più forte e nel 2004 Tacchini concentra la produzione in Cina, Portogallo e Grecia. Tre anni dopo la cessione a Hembly, principale operatore nella distribuzione dei prodotti moda in Cina, tramite la società H4T. E' di settembre la decisione della società cinese di rilanciare il marchio affidandosi a Img, colosso del marketing. Img farà da agente delle licenze per il marchio sportivo italiano.

«La strutturazione internazionale delle licenze e la forte esperienza nel mondo della moda e del tennis rendono Img il partner perfetto per lo sviluppo del brand» ha dichiarato Janny Tang, direttore generale di Sergio Tacchini. «Ma a Novara, Caltignaga, Bellinzago e Castelletto Ticino, la strategia made in China - come dice Domenico Turri, segretario provinciale tessili Cisl - ha portato solo riduzione del personale».

 

JOHN MCENROELOGO SERGIO TACCHINImcenroe john