1. DOPO ESSERE STATO CACCIATO A CALCI IN CULO DALLA FERRARI DA SERGIO MARCHIONNE, DUE GIORNI FA LUCA DI MONTEPREZZEMOLO È STATO BLOCCATO NELLA SUA CORSA ALLA PRESIDENZA DELLA FORMULA 1 GROUP. SEMPRE DAL VENDI-CATTIVO MARCHIONNE 2. LA F1 GROUPÈ LA SOCIETÀ CHE DETIENE I DIRITTI DEL CIRCUS, CIOÈ QUELLA CHE COMANDA 3. NON AVENDO ALCUNA VOGLIA - E FORSE NEMMENO LA FORZA - DI INGAGGIARE UN BRACCIO DI FERRO CON MARCHIONNE, BERNIE ECCLESTONE HA COSÌ DECISO DI RIDIMENSIONARE IL RUOLO DI MONTEZEMOLO IN UN RUOLO NON ESECUTIVO NEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE 4. PERÒ, LA PARTITA È TUTT'ALTRO CHE CONCLUSA. MONTEZEMOLO NON MOLLA: PUÒ CONTARE ANCORA SU MOLTI APPOGGI A LIVELLO INTERNAZIONALE (DAGLI INGLESI, SOPRATTUTTO)

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Marco Mensurati per Repubblica.it

 

MARCHIONNE MONTEZEMOLOMARCHIONNE MONTEZEMOLO

Scherzando, fonti inglesi, l'hanno chiamato il "morso del cavallino". Consiste in questo: dopo essere stato fatto fuori dalla Ferrari da Sergio Marchionne, due giorni fa Luca di Montezemolo è stato bloccato nella sua corsa alla presidenza della F1 Group. Sempre da Marchionne. La F1 group, per capirsi, è la società che detiene i diritti del Circus, cioè quella che comanda.

 

MONTEZEMOLO ECCLESTONE MONTEZEMOLO ECCLESTONE

La notizia è di queste ore. I fatti, di giovedì. A mezzogiorno, dopo settimane di movimenti sottotraccia e trattative, Montezemolo stava per annunciare con un comunicato stampa di essere il nuovo presidente della F1 Group, la società di cui Bernie Ecclestone veniva in quelle ore nominato amministratore delegato. Poi però quella comunicazione ufficiale è stata bloccata.

MONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARIMONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARI

 

Perché - a quanto riferiscono numerose autorevoli fonti inglesi e tedesche - Sergio Marchionne e la Ferrari si sono messi di traverso, non avendo alcuna intenzione di dare ruolo e potere a un manager con più di 20 anni di esperienza e, come dire, ormai ritenuto non più amico. Da Maranello, a livello ufficiale, nessuna conferma, nessuna smentita e nessun commento alla notizia.

 

Non avendo alcuna voglia - e forse nemmeno la forza - di ingaggiare un braccio di ferro con Marchionne, Bernie Ecclestone, il grande manovratore, ha così deciso di ridimensionare il ruolo di Montezemolo, che si è dovuto accontentare di un ruolo non esecutivo nel consiglio d'amministrazione.

 

Stando a quanto risulta a Repubblica però, la partita è tutt'altro che conclusa. E Montezemolo, che può contare ancora su molti appoggi a livello internazionale (dagli inglesi, soprattutto) è intenzionato a giocarla fino in fondo.