DOPO L’EUFORIA DI IERI, BORSE IN CALO E SPREAD IN VOLO (508) - MILANO -0,4% - INCREDIBILE, UN RATING CHE SALE: L’AUSTRALIA ENTRA NEL CLUB DELLA TRIPLA A - ISTAT: STIPENDI SOTTO L’INFLAZIONE (+1,7%) - SINTONIA, DA FONDO SOVRANO PRIVATO DELLE INFRASTRUTTURE AD ALTER EGO DI ATLANTIA - CHAVEZ BEVE IL LATTE DI COLLECCHIO - OK DI PERMIRA E INVESTITORI AL RIASSETTO SEAT - REALE MUTUA AUMENTA L'ESPOSIZIONE SUI BOT - COME SALVARE FONSAI E I LIGRESTI? OGGI LO SVELA IL CDA…

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1. BTP-BUND A 508,7 PUNTI, RENDIMENTO AL 7,34%...
(ANSA) - Restano alti spread e rendimenti per i titoli italiani. Il differenziale fra Btp decennale (con rendimento al 7,34%) e Bund è a 508,7 punti; quello per i Bonos spagnoli viaggia sui 433 punti, mentre quello per i titoli francesi si colloca a 138 punti.

2. BORSA: EUROPA IN CALO, GUARDA A VERTICE MINISTRI FINANZE...
(ANSA) - Borse Europee deboli. I listini guardano all'Eurogruppo e all'Ecofin chiamati a sciogliere una serie di nodi sul debito del Vecchio Continente. L'indice d'area Stxe 600 cede lo 0,3 per cento, mentre i futures su Wall Street si mostrano poco mossi.

A livello settoriale il calo maggiore è delle materie prime (sottoindice dj stoxx -1,04%) con le vendite su Rio Tinto (-1,47%), Xstrata (-1,46%) e Arcelormittal (-1,42%). in calo anche i bancari (-0,8%) con Dexia (-2,58%), Bnp Paribas (-2,68%), Credit Agricole (-1,98%), SocGen (-1,96%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,44% - Parigi -0,81% - Francoforte -0,71% - Madrid -1,07% - Milano -0,42% - Amsterdam -0,62% - Stoccolma -0,80% - Zurigo -0,36%.

3. BORSA: IN ASIA NUOVO RIALZO, GUARDA A MANOVRE EUROPA SU DEBITO...
(ANSA) - Borse di Asia e Pacifico in rialzo per la seconda seduta consecutiva. A spingere i listini le aspettative di una soluzione alla crisi del debito sovrano dell'Europa. L'attesa è tutta sulla riunione dei ministri delle finanze in programma oggi con l'Eurogruppo e l'Ecofin. L'indice d'area Msci guadagna oltre un punto e mezzo percentuale con l'evidenza di Tokyo (+2,30%), nonostante il balzo della disoccupazione in ottobre e la frenata della spesa delle famiglie in Giappone.

Hyundai Motor, il più grande produttore sudcoreano di automobili, ha registrato un incremento del 4,1% mentre il produttore di acciaio Daido Steel ha toccato un rialzo del 7,2% in scia alla joint venture con la statunitense Molycorp. In difficoltà, invece, ad Hong Kong Picc Property and Casualty (-3,9%), il più grande assicuratore cinese.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +2,30% - Hong Kong +1,31% (seduta in corso) - Shanghai +1,23% - Taiwan +1,30% - Seul +2,27% - Sidney +1,08% - Mumbai -0,43% (seduta in corso) - Singapore +1,51% - Bangkok +0,68% - Giakarta +1,63% (seduta in corso).

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 29 NOVEMBRE...
Radiocor - Milano - VIII Annual Economia e Finanza 'Nuovi assetti dei mercati e sviluppo del sistema finanziario', organizzato dal Gruppo 24 Ore. Partecipa, tra gli altri, Vincenzo Boccia, vice presidente Confindustria e presidente P.I. di Confindustria; Paolo Fiorentino, Deputy Ceo UniCredit; Andrea Guerra, a.d. Luxottica; Michele Pezzinga, commissario Consob; Luca Peyrano, Borsa Italiana.

Milano - conferenza stampa 'Gli stranieri l'italiano lo imparano sul web e in tv'. Organizzata dal Ministero dell'Istruzione e Fondazione Cariplo. Partecipa, tra gli altri, Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo.

Roma - il Tesoro ha in programma un'asta di BTp a 3 e 10 anni per un importo compreso tra 5 e 8 miliardi di euro

Roma - la commissione Industria del Senato ascolta Franco Bernabe', presidente esecutivo di Telecom, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla competitivita' delle imprese industriali

Roma - Silvio Berlusconi e Roberto Maroni partecipano alla presentazione del libro del segretario del Pdl, Angelino Alfano

Bruxelles - riunione dei ministri delle Finanze della Zona Euro (Eurogruppo). Partecipa Mario Monti, presidente del Consiglio e ministro dell'Economia.

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - CRISI EURO: Il progetto per salvare l'euro. Il patto per la moneta unica spinge le Borse (dai giornali). Aiuti alle banche e garanzia Bce. Il piano per difendere l'euro (Il Corriere della Sera, pag. 5). Le riforme di Monti in due tranche (dai giornali). Ue: Subito manovra da 11 miliardi (dai giornali). Ocse: Italia in recessione nel 2012 (dai giornali).

MPS: Allo studio patto di sindacato tra i grandi soci (Il Sole 24 Ore, pag. 1, 41). Fondazione Mps, l'ipotesi di un socio (Il Corriere della Sera, pag. 31). La Fondazione bussa ai soci privati di Mps. L'ente chiedera' a Caltagirone e Axa di rafforzarsi (La Repubblica, pag. 27). Fondazione Mps rinegozia i debiti. In vendita l'Immobiliare Sansedoni (La Stampa, pag. 33). Le banche finanziatrici pronte a concedere moratoria al 15 gennaio (Il Messaggero, pag. 23)

EDISON: Possibile nuova proroga dei patti. Ultimatum di Edf all'accordo su Edison. Francesi contrari alla proroga (dai giornali)

FIAT: Trattativa Fiat: spunta l'ipotesi di contratto-ponte (Il Sole 24 Ore, pag. 31). La Fiom proclama lo sciopero (La Repubblica, pag. 24). Termini, entro 48 ore le firme (La Stampa, pag. 35). Termini, la patata bollente passa a Dr (Il Giornale, pag. 23)

FINMECCANICA: Guarguaglini in trincea verso il Cda (Il Sole 24 Ore, pag. 25)

SEAT Pg: alla conta sul salvataggio. Il via libera di Permira e Investitori Associati (Il Sole 24 Ore, pag. 41). Test italiano per i Cds. Il caso Seat Pagine Gialle (Financial Times, pag.1-17)

FONSAI: Decide sulla Solvency. Oggi il Cda (Il Sole 24 Ore, pag. 42). Riassetto FonSai, al board le scelte sulle cessioni (Il Corriere della Sera, pag. 35). FonSai a rischio di un nuovo aumento (La Stampa, pag. 33)

UNICREDIT: Lunedi' i vertici a Torino. Rampl e Ghizzoni incontrano la Fondazione Crt (La Stampa, pag. 37). Il Tribunale del Riesame annulla il sequestro di 245 milioni (dai giornali)

INTESA SANPAOLO: Nuovo board per i benefici sugli avviamenti (Il Messaggero, pag. 23)

RISANAMENTO: Stop per Risanamento, rinvio su Santa Giulia (Il Sole 24 Ore, pag. 42)

BANCHE: Tornare a fare sistema con chi crea valore. Speciale Banche & Impresa (Il Sole 24 Ore, pag. 33). Credito piu' difficile per le banche Ue. Stime dealogic: mancano 241 miliardi per coprire i debiti in scadenza (Il Sole 24 Ore, pag. 46). Banche senza soldi soffocate dai Btp. La zavorra dei titoli di Stato puo' affondarle. Di Alessandro Penati (La Repubblica, pag. 1,10-11). 'Le imprese faticano a ottenere prestiti'. Intervista a Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere (La Stampa, pag. 37)

MONDADORI: Costa: la rivoluzione digitale? Gli editori restano centrali. Intervista all'a.d., Maurizio Costa (Il Corriere della Sera, pag. 33)

ENERGIA: Rischio di black-out invernale (Il Sole 24 Ore, pag. 28). Tasse verdi: solo l'1,1% usato per l'ambiente (Il Corriere della Sera, pag. 24)

6. ISTAT, RETRIBUZIONI OTTOBRE FERME, SU ANNO +1,7%...
(ANSA) - Le retribuzioni contrattuali orarie a ottobre restano ferme su settembre mentre aumentano dell'1,7% su base annua. Lo rileva l'Istat. La crescita tendenziale di ottobre risulta così pari alla metà di quella dell'inflazione (3,4%).

7. AUSTRALIA: FITCH ALZA RATING, CANBERRA ENTRA NEL CLUB DELLA TRIPLA A...
Radiocor - Fitch alza il rating dell'Australia di un gradino e Canberra entra cosi' nel prestigioso club dei Paesi a tripla A riservato agli emit tenti piu' affidabili. Le prospettive sono considerate stabili. Fitch spiega che il nuovo giudizio riflette le politiche economiche sane del Paese e un livello molto basso di indebitamento.

8. SEAT: PERMIRA E INVESTITORI ADERISCONO A RIASSETTO...
Radiocor - Permira e Investitori Associati si smarcano da Cvc e aderiscono all'accordo consensuale di riassetto di Seat prima del decisivo cda sul salvataggio della societa' torinese. Nella notte il comitato speciale di obbligazionisti Lighthouse e Subcart S.A. e AI Sub Silver S.A. - da ultimo controllate rispettivamente da Permira s e Investitori Associati - hanno annunciato significativi progressi in relazione alla ristrutturazione consensuale di Seat Pagine Gialle.

I cda di ciascuno degli azionisti hanno deliberato a supporto del piano di ristrutturazione consensuale di Seat come descritto nel term sheet del 25 novembre (che e' stato concordato dalla Societa', dal Comitato Obbligazionisti Lighthouse e dal Comitato per il Coordinamento delle Banche Senior), con nuove condizioni economiche per gli azionisti.

Pertanto, Permira e Investitori Associati stipuleranno, allo stesso momento delle altre parti interessate, un accordo di lock up come modificato per riflettere le nuove condizioni economiche per gli azionisti ed eserciteranno il voto connesso alle proprie azioni della societa' in senso favorevole al piano di ristrutturazione. Condizione per la realizzazione di tale accordo e' il pagamento, entro il 30 novembre, degli interessi sulle Obbligazioni Lighthouse dovuti il 30 ottobre.

9. SCRIVI SINTONIA LEGGI ATLANTIA...
L. G. per "Il Sole 24 Ore" - Una holding di partecipazioni con un portafoglio rappresentato quasi per il 90% da un unico asset. Una holding di partecipazioni che, se deve scegliere come impiegare i propri denari, alla fin fine acquista sempre azioni di quello stesso asset. È Sintonia, nata per essere una sorta di fondo sovrano privato delle infrastrutture, e diventata ormai l'alter ego di Atlantia.

Giusto ieri la finanziaria che fa capo ai Benetton ha annunciato di aver acquistato un'altra piccola porzione di titoli del gruppo autostradale. Dal 2008, anno in cui è nata, a oggi è passata da una partecipazione del 38,06% a una quota del 44,2%. Un 6% che ha un certo peso tanto più se si considera che Sintonia, complici i chiari di luna dei mercati e il generale quadro macroeconomico, non ha impiegato le proprie risorse in altra direzione. Eppure la liquidità non manca.

10. LE MIRE DI CHAVEZ SUL LATTE DI COLLECCHIO...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Ci mancava pure un irruente presidente sudamericano a mettere i bastoni tra le ruote di Lactalis. Per il colosso alimentare francese, l'avventura in Parmalat, conquistata la scorsa estate con una scalata da 3 miliardi di euro, assomigilia sempre più a un percorso a ostacoli: non bastava la recente reprimenda di Consob sull'accentramento della cassa di Parmalat e la tegola del fondo pensioni dell'Ontario, spunta una nuova grana per i francesi: il presidente-barricadero ha messo nel mirino il latte in polvere e accusa Parmalat di monopolio.

Chavez minaccia la nazionalizzazione dell'azienda in Venezuela. Non è la prima volta, a dire il vero: già due anni fa Chavez sventolò la bandiera dell'«esproprio». Ma non se ne fece nulla. Chissà se è un altro «Al lupo, al lupo!», o se stavolta il rischio è reale.

11. ANTONINI E IL GIALLO DELL'ADDIO ALLA SPOLETO...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Alla Popolare di Spoleto le sorprese non mancano mai. Nella banca umbra, al centro di una bufera innescata dalle ispezioni di Banca d'Italia, finisce l'era del dominus Giovanni Antonini. Anzi, no. Dopo le dimissioni dalla guida della banca che aveva guidato per dieci anni e imposte da Via Nazionale pena il commissariamento, il banchiere era salito al piano "di sopra", al comando della Scs, la cooperativa che ha in mano la maggioranza della popolare.

Per i più critici, solo un mezzo passo indietro perchè Antonini continuava a esercitare il suo potere sulla banca. Ma ieri il cda della holding lo ha sfiduciato, assieme al vice Marco Bellingacci. Il tutto è però diventato surreale perché pochi minuti dopo un comunicato stampa che giubilava Antonini, ne usciva un altro dove si informava che il cda sarebbe durato solo 15 minuti e tutto quello che è successo dopo sarebbe da ritenersi nullo. Non cala il sipario sulla telenovela della Spoleto.

12. REALE MUTUA AUMENTA L'ESPOSIZIONE SUI BOT...
R. Sa. per "Il Sole 24 Ore" - Sarà per l'originario spirito sabaudo, sarà per la sua tradizionale solidità , sta di fatto che Reale Mutua si sta distinguendo nel panorama del settore assicurativo italiano per almeno due motivi. La compagnia torinese è l'unica della penisola che non ha utilizzato le norme del decreto Isvap per attenuare l'impatto delle minusvalenze dei titoli di stato sul margine di solvibilità.

Dal livello astronomico che esibiva in precedenza (207%) il solvency ratio si è di conseguenza ridotto (187% al 23 novembre scorso) ma rimane comunque ad un livello d'eccellenza. La seconda decisione non è meno sorprendente. Mentre gli investori istituzionali esteri cedono BoT e BTp, Reale Mutua ne ha iniziato ad aumentare l'esposizione per la copertura delle sue riserve danni. Grazie alla sua solidità può coprire il rischio. E si avvantaggia dei maggiori rendimenti.

13. FONSAI PESCA IL JOLLY...
Vittoria Puledda per "la Repubblica" - L´attesa è grande: quale sarà il coniglio da tirar fuori dal cilindro, in grado di rafforzare il patrimonio di vigilanza del gruppo Fonsai senza nello stesso tempo mettere definitivamente fuori gioco i Ligresti? C´è chi parla di soluzioni fiscalmente convenienti (in termini di Solvency ratio). C´è chi ipotizza una cessione di polizze ad un riassicuratore, oppure un soft mandatory, un bond convertibile, una qualsiasi classe di azioni senza diritto di voto per portar dentro soldi senza far uscire dalla porta la famiglia.

Non per bontà d´animo, ma per non far perdere del tutto valore agli asset che stanno a monte di Fondiaria, dove una parte rilevanti di istituti bancari - a partire da Unicredit - ha esposizioni di non poco conto. Oggi verrà probabilmente sollevato il velo, nel cda che dovrebbe mostrare la via per riportare il Solvency margin vicino a quota 120.

14. ORA AGLI INGLESI IL MANAGER PIACE MULTIETNICO...
Enrico Franceschini per "la Repubblica" - Nella città più multietnica d´Europa, anche i consigli d´amministrazione parlano sempre più spesso straniero. Nell´ultimo anno il numero dei membri di cda con passaporto estero è aumentato di un terzo nelle più grandi aziende del Regno Unito. Uno studio della Spencer Stuart, un´agenzia di «cacciatori di teste» indica che i 150 più importanti gruppi quotati alla Borsa di Londra hanno mediamente il 32% di dirigenti stranieri.

Nel 2010 la percentuale era del 24%: la forte crescita, affermano gli esperti, è dovuta alla consapevolezza di un mondo economico sempre più globalizzato, al peso in costante aumento dei mercati asiatici, alla sempre più forte presenza di investitori stranieri in Europa e in particolare in Inghilterra.

«Si possono individuare tre tendenze», commenta Edward Speed della Spencer Stuart, «la prima è che le aziende di medie dimensioni sono fra le più attive a volere inserire manager stranieri nel loro top team; la seconda è che le maggiori aziende britanniche cercano in particolare dirigenti con esperienza di mercati emergenti, come l´Asia e il Brasile; e la terza è che gli investitori stranieri in società britanniche, come per esempio i cinesi, chiedono di essere rappresentati anche da manager della loro nazionalità».

Il Financial Times cita due casi recenti del fenomeno: Fabio Barbosa nominato direttore finanziario della Bg e Phutuma Nhleko entrato nel cda della Bp. Un altro esempio è la nomina di Vittorio Colao ad amministratore delegato della Vodafone. In Europa, i paesi con più ampia rappresentanza di manager stranieri sono Svizzera, Francia e Gran Bretagna. Ma anche negli Stati Uniti, dove le aziende per ora sentono meno la pressione a internazionalizzare i propri quadri dirigenti, la percentuale è comunque in ascesa, dal 6% per cento del 2006 all´8% odierno.

 

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