
DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
Andrea Montanari per www.milanofinanza.it
La nomina di Flavio Cattaneo ai vertici di Telecom Italia ha dato un'accelerazione alla volontà di Vivendi , primo socio col 24,9%, del gruppo telefonico, di avviare una campagna acquisti più massiccia con l'intenzione di creare un polo mediatico paneuropeo.
Da più fonti vicine al dossier consultate da milanofinanza.it arriva la conferma che a breve, probabilmente già la prossima settimana (al massimo entro una decina di giorni), la società francese che fa riferimento a Vincent Bolloré stringa un accordo di natura editoriale e industriale con Mediaset . Anzi, secondo i rumors di mercato, è possibile che questa operazione venga presentata anche al mercato finanziario.
Al momento le parti non commentano e per ora bisogna rifarsi alla parole di Silvio Berlusconi ("Vivendi è molto interessato all'Italia, io sono amico di Bolloré da anni e lui ha manifestato il suo interesse per alcune cose che facciamo, non assolutamente per Mediaset , ma sulla nostra capacità di fare prodotti per la tv, di fare format. Vivendi ha una visione per il futuro europea, possibile che si trovino possibilità di collaborazione") e del cfo del broadcaster di Cologno Monzese, Marco Giordani ("Non vendiamo Premium, è parte del nostro core business. Tra le due società c'è solo collaborazione"), per altro manager molto accreditato dagli analisti e dagli investitori.
Ma ora le carte in tavola sarebbero già cambiate. E così è ipotizzabile che Vivendi e Mediaset , affiancate dagli studi legali Carnelutti e Chiomenti, stiano definendo i contorni del merger che inizialmente dovrebbe riguardare solo la convergenza sui contenuti editoriali della pay tv italiana e quelli di Canal+, la televisione a pagamento transalpina controllata da Bolloré, dando anche vita magari a una società di produzione a carattere internazionale.
Il passaggio successivo sarebbe poi quello della creazione di una piattaforma online sulla falsariga dell'americana Netflix, sbarcata in forze mesi fa anche in Italia. Inoltre, più fonti di mercato ipotizzano l'ingresso di Vivendi nel capitale della stessa Mediaset Premium, oggi controllata all'89% dal Biscione e partecipata per il restante 11% dalla spagnola Telefonica.
L'operazione potrebbe vedere la luce prima di lunedì 21 aprile, giorno di convocazione dell'assemblea di Vivendi .
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