lorenzo rosi pier luigi boschi

ETRURIA, FACCI IL BIS! I VERTICI DELLA BANCA, BOSCHI SENIOR COMPRESO, SARANNO MULTATI DA BANKITALIA PER LA SECONDA VOLTA IN DUE ANNI: PRESTITI AD AMICI E DIRIGENTI DELLA BANCA, CONSULENZE SCELLERATI, PREMI AI DIPENDENTI E BUONUSCITE D'ORO MENTRE L'ISTITUTO AFFONDAVA

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Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera

 

I componenti del Consiglio di amministrazione di Banca Etruria sono stati sottoposti a procedimento disciplinare da Bankitalia. La pratica è ormai chiusa, entro qualche giorno le conclusioni saranno notificate e scatterà la procedura per l' invio delle controdeduzioni prima dell' erogazione delle sanzioni.

 

lorenzo rosi pier luigi boschilorenzo rosi pier luigi boschi

È l' ultimo, clamoroso sviluppo delle verifiche effettuate sul dissesto dell' Istituto di credito toscano dagli ispettori della Vigilanza e adesso anche dalla magistratura. Nell' elenco ci sono l' ex presidente Lorenzo Rosi, l' ex vicepresidente Pierluigi Boschi, padre del ministro delle Riforme Maria Elena, e i consiglieri che hanno svolto l' intero mandato prima dell' arrivo del commissario.

 

Tutti ritenuti responsabili della «mala gestio» che ha causato un «buco» nei bilanci di circa 3 miliardi di euro, dei quali ben 2 miliardi sono riconducibili a «sofferenze».

 

LUCIANO NATALONI BANCA ETRURIALUCIANO NATALONI BANCA ETRURIA

Nella relazione finale si parla esplicitamente di «anomalie non rimosse» e si contestano numerose operazioni ed emolumenti concessi. Si muove Palazzo Koch e va avanti l' indagine condotta dal procuratore Roberto Rossi. Tra le operazioni contestate dal pubblico ministero c' è quella con la Methorius spa, che ha tra i soci anche l' imprenditore Alfio Marchini. Nel 2013, anno in cui sarebbero state emesse le false fatture finite nell' inchiesta, la sua quota era pari al 30 per cento, attualmente è al 16,6 per cento.

 

PREMI E CONSULENZE

Il provvedimento di Bankitalia chiude l' ispezione che dieci mesi fa aveva portato al commissariamento. Un lavoro cominciato il 14 novembre 2014 e terminato il 27 febbraio 2015 che aveva come obiettivo «il riscontro della situazione economico finanziaria con particolare riferimento alla valutazione del patrimonio vigilanza» ed era dunque ad «ampio spettro». Sono numerose le contestazioni ai componenti del cda. La principale riguarda le pratiche di finanziamento «in conflitto di interesse» per 185 milioni di euro che hanno generato perdite per 18 milioni di euro.

 

LORENZO ROSI 2LORENZO ROSI 2

 Irregolare, secondo gli ispettori, anche il premio al personale per due milioni di euro e la liquidazione al direttore generale Luca Bronchi - in carica dal 30 luglio 2008 al 4 maggio 2014 - che ha ottenuto una «buonuscita» da 900 mila euro. Grave, come emerge dalla relazione, la posizione di Rosi e Nataloni che sono stati iscritti nel registro degli indagati per non aver comunicato il «forte conflitto di interessi»: hanno infatti ricevuto finanziamenti in favore di società senza comunicare che erano a loro riconducibili. In particolare Nataloni ha ottenuto fidi per 5 milioni e 400 mila euro «con previsione di perdite».

 

LE SANZIONI AI VERTICI

salvatore rossi ignazio viscosalvatore rossi ignazio visco

Si tratta di contestazioni formali che saranno notificate entro breve ai vertici di Etruria. È la seconda volta che accade, visto che al termine dell' ispezione conclusa il 18 marzo 2013, anch' essa «ad ampio spettro», furono erogate sanzioni per due milioni e mezzo di euro, di cui 144 mila a Pierluigi Boschi. In quel caso furono contestate «carenze nella funzionalità degli organi e nel sistema dei controlli con significative ricadute sulla qualità del portafoglio crediti, sulla redditività e sul patrimonio di vigilanza». Anche le nuove sanzioni saranno comunicate alla magistratura per la valutazione di eventuali illeciti penali, proprio come accaduto per Rosi e Nataloni.

 

LE CARTE E LE DENUNCE

Su ordine di Rossi, gli investigatori del Nucleo Tributario della Guardia di finanza stanno esaminando tutta la documentazione già acquisita nella sede di Etruria nelle scorse settimane. Entro qualche giorno cominceranno invece le verifiche sull' emissione delle obbligazioni straordinarie che dopo il decreto del governo non hanno più alcun valore. Si procede per il reato di truffa, ma non sono sufficienti gli esposti delle associazione dei consumatori depositati in questi giorni.

 

BANCA ETRURIABANCA ETRURIA

Si tratta infatti di un reato per il quale si può procedere soltanto dietro querela di parte e dunque dovranno essere i singoli clienti a chiedere conto dell' operato della banca. Un' iniziativa che numerosi avvocati hanno già preannunciato per le prossime ore.