IL FISCO SBANCA INTESA PER 320 MLN! (MICA NOCCIOLINE) - ZITTO ZITTO, IL SANTO ISTITUTO SI ACCORDA CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE CHE GLI CONTESTAVA TASSE NON PAGATE PER 450 MILIONI € NEGLI ANNI DELLA GESTIONE PASSERA (2005-2009) - L’”EVASORE FISCALE” CORRADINO AVEVA CONTESTATO L’ADDEBITO, MA APPENA SE N’È ANDATO, I VERTICI DELLA BANCA (ANCORA C’È MORELLI, CUCCHIANI ARRIVA IL 22) HANNO SUBITO RAGGIUNTO UNA TRANSAZIONE - L’ENTE DI BEFERA STA SPREMENDO LE GRANDI BANCHE…

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Rosario Dimito per "Il Messaggero"

Pace in arrivo fra Intesa Sanpaolo e l'Agenzia delle entrate per una somma superiore ai 300 milioni. Stamane a Milano, secondo quanto risulta a Il Messaggero, torna a riunirsi il consiglio di gestione (cdg) straordinario con all'ordine del giorno l'accordo col fisco, il progetto di riordino territoriale oltre a pratiche di credito.

L'argomento più rilevante è costituto dalla transazione fiscale "per abuso di diritto", cioè riferita a imposte non versate negli anni 2005-2009. A fronte di contestazioni pari a circa 450 milioni, la Superbanca ha raggiunto un accordo per 320-330 milioni: nei procedimenti per adesione, si riesce a spuntare una riduzione delle sanzioni. All'epoca della gestione di Corrado Passera, il colosso con sede legale a Torino ha fatto ricorso dapprima alla Commissione tributaria. Ora evidentemente, nelle more anche dell'avvento al timone di Enrico Cucchiani atteso per il 22, sarebbe prevalsa la strada dell'accordo.

Il contenzioso con Intesa Sanpaolo rientra nella mole di accertamenti condotti dal team guidato da Attilio Befera presso varie banche per un controvalore complessivo di 1,1 miliardi. Alla fine della scorsa settimana Mps ha chiuso con l'Agenzia un accordo su tutte le controversie pendenti per operazioni realizzate dal 2002 al 2007 versando 260 milioni tra imposte e sanzioni cui vanno aggiunti gli interessi.

Il filone bancario è funzionale all'obiettivo dichiarato di Befera di raggiungere 11 miliardi di recupero entro il 2011 dall'evasione fiscale. Gli uomini dell'Agenzia stanno setacciando complesse operazioni fiscali portate avanti dagli istituti in Italia e all'estero nel periodo 2004-2009 allo scopo di beneficiare della più vantaggiosa tassazione fiscale fuori dai confini della penisola, per esempio sulle plusvalenze dei dividendi.

Un'inchiesta penale è in piedi con Unicredit per l'affaire Brontos nel quale sono coinvolti una ventina di manager - la banca ha ottenuto il dissequestro di 245 milioni -, dopo che a maggio scorso piazza Cordusio ha transato per 99,1 milioni relativi solo al 2005, mentre ha fatto ricorso davanti alla Commissione tributaria per le contestazioni del 2004. Inoltre per il periodo 2006-2008 le Entrate hanno contestato 444 milioni fra cui il caso-Brontos realizzato con Barclays. Altre due banche hanno chiuso accordi col Fisco: Bpm per 186 milioni più gli interessi, Credem per 45 milioni.

Intesa Sanpaolo chiude ogni pendenza con un esborso meno pesante della contestazione e con probabili conseguenze sul conto economico del 2011.

Il cdg che si riunisce per la terza settimana consecutiva in seduta straordinaria - uscito Passera le deleghe sono state affidate al dg vicario Marco Morelli col supporto dell'organo gestionale - esaminerà anche lo stato di avanzamento del riassetto delle quattro casse dell'Italia centrale, in piedi da prima dell'estate di cui si era occupato il board del 22 novembre. La riorganizzazione prevede la fusione probabilmente nella Cassa di Terni e Narni delle casse di Città di Castello, Foligno, Spoleto: nascerà la Cassa dell'Umbria, istituto con circa 140 filiali.

La sede legale dovrebbe rimanere a Terni con un quartier generale a Spoleto dove ha sede la direzione di area della Superbanca. Nelle quattro casse sono presenti con quote del 20-25% le rispettive fondazioni, mentre il controllo è della Cassa di Firenze. Sul tavolo odierno del cdg dovrebbero finire gli ulteriori dettagli, tra cui le modalità di uscita degli enti: le quattro fondazioni, infatti sarebbero orientate a lasciare il capitale della Cassa dell'Umbria e dovrebbero ricevere in cambio azioni Intesa Sanpaolo.

 

Corrado Passera Attilio BeferaMarco Morelli DG Intesa Sanpaolo ENRICO CUCCHIANI