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MEDIASET: VIVENDI RIBADISCE, NON FARCI VOTARE È ILLEGALE
berlusconi bollore vivendi mediaset
(ANSA) - Vivendi, davanti all'arrivo di Peninsula nella partita per il riassetto di Mediaset, ribadisce: "Non abbiamo particolari commenti su questa mossa possiamo solo sottolineare che quanto Mediaset sta facendo è illegale dal momento che non ci hanno permesso di votare". Lo riferisce un portavoce del gruppo francese sul tema dell'accordo in base al quale il fondo potrà rilevare fino a 470 milioni di euro di azioni Mfe eventualmente provenienti dal recesso dell'operazione.
MEDIASET UN FONDO PER VIVENDI
F.D.R. per il “Corriere della sera”
Mediaset blinda il piano di riassetto e si assicura contro possibili mosse di Vivendi stringendo un accordo con Peninsula Capital, che ha messo a disposizione 1 miliardo di euro per coprire l' eventuale recesso dei soci francesi.
L' intesa è stata approvata ieri dal consiglio del Biscione che, in questo modo, offre una via d' uscita a Vivendi e chiude il cerchio del riassetto incentrato sulla creazione della holding olandese Media for Europe e sulla fusione tra Mediaset e Mediaset España.
L' operazione prevede un diritto di recesso per il quale il Biscione ha stanziato 180 milioni, che però non basterebbero in caso di uscita di Vivendi, il cui 29,9% vale circa un miliardo. E un miliardo è anche la cifra stanziata da Peninsula Capital per consentire a Vincent Bolloré di uscire da Mediaset mettendo così fine alla battaglia legale scoppiata in seguito al rifiuto di Vivendi di perfezionare l' acquisto di Premium e al successivo rastrellamento di azioni del Biscione.
alessandro salem e pier silvio berlusconi
Il recesso rappresentava l' unica possibilità per i francesi di fermare un riassetto che in più occasioni hanno detto di non gradire. Nell' ambito dell' operazione, Mediaset si era però riservata la possibilità di vendere sul mercato le quote del recesso e come anticipato dal «Corriere», si era subito messa al lavoro per trovare un partner disposto a sterilizzare l' eventuale effetto Vivendi e a condividere i piani di Pier Silvio Berlusconi.
Peninsula è una holding di diritto Lussemburghese basata a Londra che gestisce il fondo Peninsula Capital guidato da Stefano Marsaglia, ex banchiere di Barclays e Mediobanca, e al cui vertice vede altri banchieri legati a Piazzetta Cuccia come Borja Prado Eulate, già a capo di Mediobanca Spagna e America Latina, Carlos Cortina Lapique, anch' egli transitato da Mediobanca e Javier De La Rica ex vicepresidente della banca d' affari in Spagna. In Italia Peninsula ha quote di Italo, Kiko, Azimut Holding, Guala Closures e Garofalo Healthcare. E a breve potrebbe diventare il secondo azionista di Media for Europe.
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