VIDEO-FLASH! - L’ARRIVO DI CECILIA SALA NELLA SUA CASA A ROMA. IN AUTO INSIEME AL COMPAGNO, DANIELE…
DAGOREPORT
1 - TECHCRUNCH
TABLET O PC? APPLE STAREBBE PROGETTANDO UN DISPOSITIVO "DUE IN UNO"
http://tcrn.ch/vr2WC1 - http://bit.ly/ugauz4
Mentre il sito spagnolo "El Confidencial" si chiede che cosa sia meglio comprare tra un tablet e un personal computer, il portale specializzato Usa "TechCrunch.com" va oltre, prevedendo la probabile evoluzione che nei prossimi tempi coinvolgerà i portatili. In futuro, scrive Jordan Crook, gli schermi dei nostri pc saranno del tablet estraibili. La logica è quella di unire più dispositivi in un solo apparecchio e la semplicità dell'idea fa ritenere lo scenario quantomai realistico. Un brevetto appena presentato dalla Apple, farebbe pensare che la Casa di Cupertino si stia muovendo proprio in questa direzione.
2 - FINANCIAL TIMES
CAMERON INCONTRA LA MERKEL: SOSTEGNO MA NIENTE TOBIN TAX
http://on.ft.com/vKRQ8U
Nell'incontro previsto per oggi tra David Cameron e Angela Merkel, con ogni probabilità il Primo ministro inglese coglierà l'occasione per stemperare i toni degli ultimi giorni, assicurando il suo sostegno ai piani del cancelliere tedesco per rafforzare l'unione economica nell'eurozona. Ma a una condizione: che venga garantita la protezione della City of London, il cuore finanziario della Gran Bretagna, da leggi europee che sarebbero sgradite. Il riferimento è alla Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che costerebbe a Londra miliardi di sterline. Si preannunciano colloqui tesi.
SE I TECNOCRATI NON ASCOLTERANNO LA GENTE FARANNO FLOP
http://on.ft.com/rOCKBr
Dopo il default economico arriva quello politico. Inizia così l'editoriale del "Financial Times" sulla situazione venutasi a creare in Italia e Grecia con la chiamata di due tecnocrati alla guida del paese. La politica ha fallito, ora è il loro turno. Sia Papademos che Mario Monti sono economisti competenti e stimati, ma uno scettico potrebbe chiedersi: "Perché il cittadino comune dovrebbe fidarsi di loro?"
Si suppone che questi tecnici si muovano al di sopra della politica. Ma le decisioni da prendere sono tutt'altro che tecniche. La Grecia insegna che se non si riesce a convincere i cittadini dell'equità e della necessità dei sacrifici che si chiedono loro, il paese può diventare ingovernabile. Ricorrere a una squadra di esperti professori per ricevere la legittimazione e il consenso della gente è un segno di debolezza, non di forza.
Il fatto che Mario Monti venga chiamato "il professore" è un buon segno. Significa che i cittadini lo vogliono presidente. Essendo stato anche io un professore e avendo lavorato anche al servizio della politica - conclude Lionel Barber sul "Ft" - voglio dargli un piccolo consiglio: convinci la gente che non stai facendo tutto questo per le banche, per l'Europa o per i mercati obbligazionari. Bensì per i cittadini, uomini e donne, con cui condividi lo stesso paese. Se non ti credono dalla loro parte, fallirai e la tua nazione diventerà ingovernabile.
3 - LA SEC SCOPRE UNA TRUFFA SU FALSE AZIONI PRE-IPO FACEBOOK E TWITTER
http://bit.ly/ruXpho
Facebook e Twitter non sono ancora entrati in borsa, ma la Sec (la Consob americana) ha scoperto una truffa tutta costruita sulle loro azioni. La Security Exchange Commission ha annunciato ieri sera di aver messo in atto "misure coercitive d'urgenza" per impedire a più investitori di vendere i maniera fraudolenta le azioni di varie compagnie internet che essi sostenevano di possedere.
Un cittadino della Florida, John A. Mattera avrebbe creato, insieme a dei complici, un hedge fund battezzato "The Praetorian Hedge Fund" che avrebbe dovuto possedere titoli dei colossi della rete in procinto di quotarsi in borsa, per decine di milioni di dollari. Una truffa mascherata ad arte, i cui profitti venivano usati per comprare jet privati, auto di lusso e quant'altro.
Solo alcuni dei grossi nomi sfruttati dai truffatori per attrarre le vittime corrispondevano a compagnie già quotate in borsa. Groupon e LinkedIn, per esempio. Ma non Facebook, Twitter o Zynga.
3 - THE WALL STREET JOURNAL
SUZUKY VUOLE ROMPERE ALLEANZA CON VOLKSWAGEN
http://on.wsj.com/tzGz2c
Secondo quanto riporta il "Wall Street Journal" Suzuki ha intensificato il pressing sul Volkswagen per porre fine all'alleanza che lega le due case automobilistiche da dicembre 2009. L'azienda nipponica vuole riprendersi il 20% attualmente posseduto dalla casa tedesca e sarebbe pronta a rivolgersi a una corte internazionale di arbitrato. Suzuki avrebbe chiesto la rottura dell'alleanza già a settembre, quando emersero attriti per gli accordi di collaborazione sui motori con la Fiat. Volkswagen ha fatto sapere di non aver intenzione di ridurre la propria quota di partecipazione in Suzuky.
TABLET E PC DUE IN UNOMERKEL - CRISIDavid CameronMario Montilogo facebookLogo VOLKSWAGEN
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