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FUORI IL CASH! GLI HEDGE FUND SUBENTRANO AGLI AZIONISTI STORICI DI MEDIOBANCA (MEDIOLANUM E GAVIO), E SCOMMETTONO SUL RILANCIO DELL’OFFERTA DI MPS, SCONTATA DEL 2,5% RISPETTO AI VALORI DI BORSA – IL CDA “SALVA” LA PRIMA LINEA MANAGERIALE: I DIRIGENTI POTRANNO CONVERTIRE IN CONTANTI LE LORO STOCK OPTION. UNA GARANZIA DI FRONTE A UN EVENTUALE CROLLO DEL TITOLO E/O A UN FUTURO DELISTING DEL TITOLO DI PIAZZETTA CUCCIA…

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Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per “La Stampa”

 

LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

Gli hedge fund scommettono sul rilancio di Mps per conquistare Mediobanca. I movimenti di capitale nell'azionariato di piazzetta Cuccia hanno portato a un progressivo riposizionamento tra i soci e hanno anche convinto i vertici della banca milanese a intervenire sui piani di stock options previsti nei piani di incentivazione.

 

L'offerta pubblica di Siena è partita lo scorso 14 luglio e continuerà fino all'8 settembre, al netto di eventuali – e probabili – proroghe.

 

MPS MEDIOBANCA

Al momento, però, le adesioni restano ferme al palo. Un po' perché il destino di Opa e Ops si decide sempre alla fine del periodo d'offerta, un po' perché il mercato è rimasto spiazzato dall'ultima uscita dell'ad di Monte, Luigi Lovaglio che prima ha definito corretto il prezzo – 2,53 azioni Mps in cambio di un titolo Mediobanca – e poi ha glissato sull'ipotesi di un rilancio.

 

Il mercato, però, non ha dubbi. L'offerta continua a essere a sconto del 2,5% rispetto ai valori di Borsa di piazzetta Cuccia e gli addetti ai lavori danno per scontato che a fine agosto Lovaglio ritocchi l'offerta […]. Per pareggiare il valore di mercato servirebbero, quindi, almeno 400 milioni di euro. […]

 

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE MILLERI

Tuttavia, l'ingresso nel capitale di diversi fondi hedge che sono subentrati agli azionisti storici come Mediolanum e Gavio – che continua a vendere sul mercato – conferma la convinzione per un rilancio.

 

Nel frattempo, come anticipato da Il Giornale, nel documento pubblicato da Mediobanca in risposta al prospetto d'offerta di Mps emergono sostanziali modifiche ai piani di incentivazione per la prima linea manageriale della banca d'affari.

 

Il consiglio d'amministrazione del gruppo milanese, infatti, ha approvato per tutti i destinatari di performance share e di piani di incentivazione, «la cessazione anticipata del Piano di incentivazione a lungo termine 2023-2026 e del Piano di azionariato diffuso e coinvestimento 2023–2026, nonché la sostituzione con un importo in denaro delle azioni assegnate ai beneficiari di tutti i Piani di performance shares e dei Piani LTI 2019–2023 e 2023–2026 — fino a un massimo di 7,2 milioni azioni — per un impatto indicativo a conto economico di euro 90 milioni che sarà ripartito su un arco temporale di 8 esercizi (circa 80% nei prossimi 3 esercizi)».

 

alberto nagel

Tradotto: i banchieri d'affari potranno convertire i contanti la quota di stock options loro spettante. Una sorta di buonuscita che […] tiene conto «dell'Offerta qualificata come ostile» ed è in «attuazione di quanto previsto dai piani di incentivazione in strumenti finanziari in presenza di una modifica sostanziale dell'assetto azionario del Gruppo».

 

Insomma, non ci sarebbe un incasso anticipato, ma una sorta di garanzia di fronte a un eventuale crollo del titolo e in caso di un ipotetico delisting di Mediobanca.

 

PUBBLICITA MEDIOBANCA SUI GIORNALI

Giustificazione che non ha convinto i consiglieri Sandro Panizza e Sabrina Pucci (eletti nella lista di minoranza). A beneficiare della norma, tra gli altri, saranno anche l'amministratore delegato Alberto Nagel e il direttore generale Francesco Saverio Vinci.

Lovaglio, Nagel, Caltagirone, MilleriFRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - FRANCESCO MILLERI ALBERTO NAGEL

ALBERTO NAGEL CORRIERE DELLA SERA - PUBBLICITA DELL OPS DI MPS SU MEDIOBANCA