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Francesco Spini per “La Stampa”
Francesco Gaetano Caltagirone lancia ufficialmente la sfida sulle Generali: presenterà una lista «lunga» con l'ambizione di conquistare la guida del Leone per i prossimi tre anni.
Con la VM 2006 Srl, società del suo gruppo, ha dichiarato la «propria determinazione di presentare» una «lista di candidati in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione della compagnia previsto in occasione della prossima assemblea del 29 aprile 2022».
Tale lista, viene spiegato, sarà inclusiva di candidati presidente e amministratore delegato «di adeguato standing» e di un numero di consiglieri «idoneo a coprire tutte le posizioni» del cda.
Insomma, nessun dietrofront dopo la presentazione della compagine da parte del consiglio uscente delle Generali che riproporrà l'attuale numero uno Philippe Donnet come ad, mentre ha annunciato - cooptandolo - la designazione di Andrea Sironi, ex rettore della Bocconi e numero uno di Borsa Italiana, come candidato presidente.
Caltagirone si prepara alla stretta sulla lista, che verrà chiusa nel fine settimana: ci sarà il costruttore romano e sarà per lo più composta da indipendenti. Per la carica di presidente, le possibili candidature sarebbero ancora quattro, ma buone possibilità avrebbe Claudio Costamagna, ex Goldman Sachs e già presidente di Cdp, che negli ultimi mesi ha guidato - in tandem con Alberto Minali, ex manager delle Generali - Revo, la Spac che ha acquisito Elba Assicurazioni.
Costamagna non avrebbe ancora sciolto la riserva, si sarebbe preso tempo fino a domani. Perdono così forza ipotesi alternative come quelle di Patrizia Grieco, oggi presidente del Monte dei Paschi, o di Sergio Balbinot, ora in Allianz. Sul fronte del candidato ad si tratterà, secondo alcune fonti, di una scelta «a incastro» rispetto alla figura del presidente.
Tra i nomi che circolano ci sono figure bancarie, come Diego De Giorgi, ex top banker di Bank of America Merrill Lynch, e ora alla Spac Pegasus Europe, oppure Marco Morelli, executive chairman di Axa Investment Managers e pure componente del management committee della medesima compagnia assicurativa francese. Profili tagliati sull'asset management.
Qualcuno, pensando a profili più da assicuratori, guarda a Giulio Terzariol, direttore finanziario di Allianz, ma non si esclude una scelta interna al Leone, magari come direttore generale da affiancare all'ad. Il puzzle si va completando e la lista dovrebbe essere presentata al mercato martedì, il giorno successivo al cda delle Generali che, a sua volta, licenzierà i propri nomi.
Caltagirone accompagnerà la sua lista a un programma che dovrebbe contenere elementi di governance, una spinta all'espansione internazionale per conquistare i mercati assicurativi più promettenti, puntare sull'asset management e sull'innovazione tecnologica e digitale. Sfida, questa, tra le più importanti per il settore assicurativo su cui, nei prossimi anni, per ragioni regolamentari e di mercato, aumenteranno gli investimenti. E mentre dà l'abbrivio alla lista per il Leone, il Gruppo Caltagirone archivia il 2021 con conti in decisa crescita. I ricavi crescono del 13,3% a 1,62 miliardi, gli utili balzano del 115,5% a 183,9 milioni, di cui 95,4 milioni di competenza del gruppo. Ai soci andrà un dividendo di 0,10 euro per azione, in aumento del 42%.
diego de giorgigenerali claudio costamagna di cdpsede generali milano
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