DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
1. ANCELOTTI NON TRAMONTA MAI
Leonardo Iannacci per “Libero quotidiano”
Napoleone, si sa, gradiva generali bravi ma soprattutto fortunati. Carlo Ancelotti lo è, bravo e anche fortunato. Il che non guasta, soprattutto quando ci si trova a un bivio negli ottavi di qualificazione della Champions e si riceve, in dono, un grazioso regalo dal portiere avversario (Donnarumma) che consente alla propria squadra (un Real Madrid non eccelso e sino a quel momento frigido) di trovare nuova linfa e mandare a casa quella raccolta di figurine che è il PSG.
Tutto questo per dire che Ancelotti, reduce dalla nottata del Bernabeu, conferma quel che si sapeva già: con una bacheca stracolma di 20 trofei, al centro della quale ci sono tre Champions con Milan e Real Madrid (Guardiola e Mourinho, tanto per dirne una, sono fermi a due), la vittoria in quattro grandi campionati europei (Serie A con il Milan, Ligue 1 con il PSG, Premier con il Chelsea e Bundesliga con il Bayern) e una quindicina di coppe, Carletto è uno dei migliori allenatori del nuovo millennio. Al pari o meglio? - dei due succitati Mou e Pep.
La capacità di leggere le partite, la stima dei campioni che allena, a cominciare da quel Benzema che il Real voleva sbolognare e lui ha trattenuto malgrado i 34 anni, la buona sorte che lo accompagna e la sana concretezza lo esaltano. «Una grossa mano ce l'ha data l'errore di Donnarumma, ma anche i tifosi hanno soffiato sui destini della sfida con il PSG», ha ammesso con onestà Ancelotti. Allenatore fortunato e bravo in molte scelte. A tal punto che, e questa è una vera impresa, è riuscito persino a... dimagrire negli ultimi tempi. «Non ci credevate, eh? Invece...», chiude lui alzando il sopracciglio.
2. I RETROSCENA DELL'ADDIO AL NAPOLI
Francesco Manno per www.areanapoli.it
Dopo la vittoria del Real Madrid contro il Psg e il conseguente passaggio del turno dei Blancos ai danni dei francesi, a Napoli l'argomento Carlo Ancelotti è quello che fa scatenare le varie "tifoserie". C'è chi lo ama e chi, invece, ritiene che l'allenatore di Reggiolo abbia deluso nella sua esperienza in Campania. Secondo Massimiliano Gallo, quello di esonerare l'attuale allenatore del Real Madrid è stato l'errore più grave della presidenza De Laurentiis.
Ecco quanto scrive il giornalista sul Corriere dello Sport: "Madrid lo celebra. In Italia più di una persona si chiede come sia stato possibile che il Napoli lo abbia liquidato come se facesse un altro mestiere. Quante gliene hanno dette. Bollito, pensionato, in cerca di una sistemazione per il figlio. Ma in tanti ancora lo rimpiangono.
De Laurentiis, che commise l’errore più grave della sua presidenza, arrivò a dire: «Carlo, per me non sei fatto per il tipo di calcio che vogliono a Napoli, il calcio a Napoli è un’altra cosa». Frase che riletta oggi suona come una condanna tombale per quella città. Ancelotti deve accontentarsi di essere il re di Madrid. Non si può avere tutto dalla vita"
ancelotti de laurentiisancelotti de laurentiisAURELIO DE LAURENTIIS CARLO ANCELOTTI A CAPRI IN BARCAancelotti de laurentiis
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