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UN BRUTTO SEGNALE PER L’AUTOMOTIVE EUROPEA - CESSA OGGI LA PRODUZIONE DI BATTERIE PER AUTOMOBILI ELETTRICHE A SKELLEFTEÅ, NEL NORD DELLA SVEZIA: IL GIGANTE SVEDESE NORTHVOLT È ANDATO IN BANCAROTTA IL 12 MARZO E NON SI È FINORA RIUSCITI A TROVARE NUOVI ACQUIRENTI, NONOSTANTE L'INTERESSE DA PARTE DI ALCUNE AZIENDE INTERNAZIONALI - DEI 900 IMPIEGATI DELLA NORTHVOLT PRE-BANCAROTTA, AD OGGI SONO RIMASTI SOLO 300 LAVORATORI, PRINCIPALMENTE PERSONALE DI FABBRICA…

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(ANSA) - STOCCOLMA, 30 GIU - Cessa oggi la produzione di batterie per automobili elettriche a Skellefteå, nel nord della Svezia. Il gigante svedese Northvolt è andato in bancarotta il 12 marzo e non si è finora riusciti a trovare nuovi acquirenti, nonostante l'interesse da parte di alcune aziende internazionali. Dei 900 impiegati della Northvolt pre-bancarotta, ad oggi sono rimasti solo 300 lavoratori, principalmente personale di fabbrica.

 

Da domani anche loro rimarranno a casa, d'ora in poi solo una manciata di operatori continueranno a lavorare nello stabile, per il mantenimento dei macchinari. "Se lo Stato (svedese ndr.) avesse dato sostegno a Northvolt durante la fase critica, probabilmente oggi non si troverebbe in bancarotta" ha affermato Mattias Näsman, storico dell'economia presso l'università di Umea.

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Altri Paesi, tra cui in primis la Cina, offrono supporto economico alle proprie aziende: "Ma anche in tutti gli altri Paesi europei dove hanno aperto fabbriche di batterie: come la Francia, la Germania, la Polonia e l'Ungheria; le aziende hanno ricevuto supporto statale" ha aggiunto lo storico Näsman, intervistato da Svt, la Tv di servizio pubblico svedese.