
CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN…
A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "CorrierEconomia - Corriere della Sera"
1- MANAGER E POLITICI SPIEGANO L'ITALIA AGLI AMERICANI
à uno di quei (pochi) casi di «brain drain» in cui l'Italia non ci ha rimesso. Da quando ha lasciato il Belpaese per trasferirsi a New York, Fernando Napolitano è diventato uno dei più determinati promoter delle aziende e delle eccellenze italiane. Con l'avvicinarsi delle elezioni, e l'aumento del caos, Napolitano ha pensato fosse buona cosa, oltre che parlare di business tricolore, aiutare gli americani a capire cosa sta succedendo. E cosa potrebbe succedere.
Lo farà l'11 febbraio al Council of Foreign Affair con l'editor in chief di Foreign Affair, Gideon Rose. Ma soprattutto con il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, Giuliano Amato, i numeri uno di Eni, Paolo Scaroni, Enel, Fulvio Conti, Intesa Sanpaolo, Enrico Tomaso Cucchiani, Mediaset, Fedele Confalonieri e di Alitalia, Andrea Ragnetti.
I quali (volendo) di cose da raccontare ne hanno eccome.
2- VODAFONE VILLAGE IN FESTA
Non è la succursale milanese di Palazzo Chigi, ma certo il Vodafone Village esercita una certa attrazione per gli uomini di governo. L'ha inaugurato Mario Monti a giugno dell'anno scorso, e Corrado Passera a novembre l'ha utilizzato per incontrare le start-up. Oggi altri due ministri sfileranno a Lorenteggio: Andrea Riccardi e Francesco Profumo. Insieme al numero uno del gruppo telefonico, Paolo Bertoluzzo e al presidente dell'Anci, Graziano Delrio, festeggeranno i 10 anni della Fondazione Vodafone e le iniziative avviate insieme ai dipendenti. Tutti invitati, insieme ai consiglieri di Vodafone, ai festeggiamenti.
3- ALBERONI RICORDA IL SIGNORE DEL MULINO BIANCO - UN LIBRO PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI PIETRO BARILLA
L'ha ricordato più volte in numerosi scritti, accanto a grandi imprenditori che hanno fatto la storia dell'industria italiana, come Adriano Olivetti. Di più, ha avuto modo di scriverne per la sua attività di consulenza a molte imprese di pubblicità , specie dopo la pubblicazione del suo Consumi e società .
Ora Francesco Alberoni si occuperà direttamente di Pietro Barilla in un volume in uscita ad aprile (e tradotto anche in inglese) per celebrare il centenario della nascita dell'imprenditore parmigiano titolare per oltre cinquant'anni del gruppo omonimo. Del resto Alberoni è stato il «padre» del Mulino Bianco, con alcuni dei più famosi pubblicitari italiani, lanciando il sito costruito appositamente nei dintorni di Siena accompagnato dallo spot di un giovane e allora esordiente Giuseppe Tornatore.
Allora, il Mulino Bianco era il contraltare degli anni di piombo. Oggi con la recessione lunga i temi sono cambiati, con Antonio Banderas nei panni del mugnaio, ma Alberoni resiste e avrà ancora modo di occuparsi dell'industriale della pasta tricolore.
CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN…
DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A…
DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE…
DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA…
CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A…
MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A…