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I BERLUSCONES INVADONO LA GERMANIA - MEDIASET SALE IN PROSIEBENSAT DAL 9,6 AL 15,1%, DIVENTANDO IL PRIMO AZIONISTA. CON L'OBIETTIVO DI ''PIEGARE'' I DIRIGENTI AL VOLERE DI COLOGNO MONZESE - NELLA GUERRA CON VIVENDI, CADE L'OPZIONE DI UN PATTO DI NON BELLIGERANZA: RESTANO LE IPOTESI DI UNA TRANSAZIONE SOLO SULLA GOVERNANCE DI MFE OPPURE L'USCITA DEI FRANCESI DA MEDIASET
Francesco Bisozzi per “il Messaggero”
pier silvio berlusconi ai palinsesti mediaset 2018
Mediaset scommette sulla Germania per diventare grande in Europa. Il Biscione incrementa la propria partecipazione nel gruppo televisivo ProsiebenSat.1 dal 9,6 al 15,1%. Mediaset ha approfittato infatti del calo in borsa delle azioni della tv tedesca che ieri venivano trattate a Francoforte a 13,4 euro mentre solo 5 mesi fa, a metà giugno, si attestavano sopra i 15 euro e sfioravano addirittura i 18 euro a dicembre.
LA MOSSA
Il gruppo italiano è diventato così il primo azionista del broadcaster tedesco e da questa posizione di forza potrà ricondurre a più miti consigli il top management. Il nuovo investimento in P7S1, leader del settore in Germania, rientra nella strategia con cui Mediaset punta a diventare un player paneuropeo attivo sui principali mercati come dimostra la fusione trasfrontaliera in Mfe al centro del braccio di ferro con Vivendi.
È stata Mediaset España ad acquisire un 5,5%. «L'investimento rappresenta un importante passo avanti nella creazione di una televisione europea indipendente, forte nei contenuti e nella tecnologia, che possa migliorare la posizione competitiva dell'Europa nel mercato globale. Siamo convinti che questo nuovo investimento consentirà di rafforzare ulteriormente i legami tra le nostre aziende nel cammino comune verso la creazione di nuovo valore sia nel mercato tedesco sia in quello europeo», ha sottolineato Cologno Monzese in una nota.
Il Biscione è convinto che l'aspetto dimensionale delle emittenti europee si rivelerà decisivo in futuro per l'efficacia nella raccolta pubblicitaria, gli investimenti tecnologici, la produzione di contenuti e l'offerta digitale e on-demand.
L'accelerazione su P7S1 avviene sulla scia del tentativo di tregua con Vivendi per risolvere la disputa sul sistema di governance di MediaforEurope, la holding olandese in cui dovrebbero fondersi le attività italiane e spagnole del gruppo di Cologno. Il gruppo che fa capo a Vincent Bolloré ha riavviato la causa ad Amsterdam per contestare nel merito lo statuto della costituita Mfe dopo aver ottenuto in Spagna la sospensione cautelare della fusione di Mediaset España.
Il negoziato avviene all'interno di un tentativo di conciliazione, chiesto da Mediaset e accordato dal tribunale di Milano, che ha sospeso fino al 22 novembre la decisione sul ricorso cautelare del gruppo francese per congelare la riorganizzazione dell'emittente. In vista di questo termine tra i legali di Mediaset (BonelliErede) e Vivendi (Cleary Gottlieb) sono in corso colloqui.
Dopo quello di giovedì scorso, ieri ci sarebbe stato uno scambio di mail tra le parti per preparare il nuovo incontro di oggi pomeriggio a Milano. Dei tre scenari possibili, sarebbe caduta la convivenza con un patto di non belligeranza: restano le ipotesi di una transazione solo sulla governance di Mfe oppure l'uscita di Vivendi da Mediaset.
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