
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
I BILANCI STONATI DELLE SOCIETA' DI VENDITTI - DUE SOCIETÀ DI PROPRIETÀ DEL CANTANTE ROMANO SONO FALLITE - LA PRIMA, ANDATA IN BANCAROTTA NEL 2019, SI CHIAMAVA "VOGLIO CANTARE" (VENDITTI NE POSSEDEVA IL 55%) E AVEVA DEBITI PER 1,155 MILIONI DI EURO. L'ALTRA SRL ANDATA A GAMBE ALL'ARIA È "EASYNVEST", CHE AVEVA ANCHE DEBITI VERSO UNA SOCIETA' DI LEASING - L'AVVOCATO DEL CANTAUTORE ROMANO: "NON RISULTA ALCUN GIUDIZIO DI EQUITALIA; I FATTI SONO OCCORSI NEL 2019 E NEL 2021, NON SI COMPRENDE QUALE SIA L'ESIGENZA GIORNALISTICA..."
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentilissimo Direttore,
in qualità di difensore del Sig. Antonio (Antonello) Venditti intendo rettificare quanto riportato nell’articolo dal titolo “Antonello Venditti prova a risorgere dopo due fallimenti consecutivi.
Equitalia lo ha portato in tribunale, i bracci di ferro con UnipolBanca e MPS”, a firma Fosca Bincher, pubblicato sulla vostra testata in data 16 luglio 2025, poichè privo di qualsiasi connotazione di cronaca, critica o satira, gravemente erroneo e contenente fatti non corrispondenti al vero.
In primo luogo si contesta il tenore del titolo, falso ed avente unica finalità denigratoria
del mio Cliente e della sua immagine:
a) Antonello Venditti non ha alcuna necessità di “provare a risorgere”, dato che non è
mai morto e che i due fallimenti in questione non sono giuridicamente rivolti nei suoi confronti;
b) non risulta alcun giudizio di Equitalia nei confronti di Venditti, nè alcun braccio di
ferro con UnipolBanca e MPS;
c) non risulta che Equitalia abbia “portato in tribunale” Venditti, espressione falsa e di
inaccettabile sapore di gogna mediatica.
In secondo luogo l’articolo si riferisce a fatti (i fallimenti di Voglia di Cantare S.r.l. e di
Easynvest S.r.l.) occorsi rispettivamente nel 2019 e nel 2021.
Rispetto a tali fatti non si comprende quale sia l’esigenza giornalistica: non è di cronaca,
nè di critica o di satira, ma solo il tentativo gratuito quanto illegittimo di danneggiare l’immagine e la reputazione del mio Cliente. L’articolo è in gran parte rivolto a tale finalità.
Per di più va spiegato che, dal punto di vista giuridico, il fallimento di una società non
è mai assimilabile al fallimento del/i socio/i di tale società. Il Sig. Antonello Venditti non è mai fallito, e questo è un dato certo ed incontrovertibile che rende gravemente e pericolosamente falsa la narrazione della giornalista.
In relazione a tali due società (come poi di Roma Sound City S.r.l.) l’amministratore
pro tempore è stato revocato dai soci ed interrotto ogni rapporto con lo studio professionale che gestiva la contabilità delle due società.
Inoltre, l’articolo fa riferimento a “il secondo fallimento segreto”: come è noto, non
esistono fallimenti segreti, perchè tali provvedimenti - tutti - sono iscritti nel Registro delle
Imprese.
La presentazione della notizia a cura della giornalista conferma ancora una volta, e
senza dubbio, la natura diffamatoria dell’articolo.
Ed ancora, non si comprende a quali contenziosi fra Venditti ed UnipolBanca e MPS
ci si riferisca, posto che non ve ne sono.
Infine, non si vede quale attinenza abbiano, con il titolo, le notizie societarie ed i
risultati di esercizio esposti, che invece sono espressione dell’andamento odierno delle
attività svolte con altra struttura societaria, altro amministratore ed altri professionisti a
supporto.
Tutti i gravissimi rilievi fin qui esposti danno conto di un articolo gravemente offensivo
dell’immagine e della reputazione del Sig. Venditti, con verifica delle fonti inesistente e senza alcun pregio giornalistico.
Pertanto chiedo la pubblicazione integrale del presente testo di rettifica e l’immediata
l’eliminazione dell’articolo dalla Vostra testata online. In caso contrario, non esiterò a tutelare l’immagine e la reputazione del mio Cliente in ogni sede competente, senza ulteriore preavviso.
Distinti saluti.
Avv. Luca Pardo
L'ARTICOLO DI "OPEN" SU VENDITTI
Estratto dell’articolo di Fosca Bincher per www.open.online
Uscito da anni piuttosto complicati, con due fallimenti da imprenditore sulle spalle dolorosi nonostante il silenzio che ha accompagnato queste disavventure, Antonello Venditti è riuscito nonostante tutto a guadagnare 244.888 euro con la società che è restata in piedi, la New Sound City srl di cui lui (con il vero nome di Antonio Venditti) è socio al 95%, mentre il restante 5 per cento è in mano al nipote Tomaso (figlio di Francesco). L’utile netto si è dimezzato però rispetto a quello del 2023, e anche il fatturato 2024 è in calo: 3,4 milioni di euro rispetto ai 4,595 milioni di euro dell’anno precedente.
La New sound city di Venditti si occupa di «attività di supporto alle rappresentazioni artistiche» ed è ben patrimonializzata, al di là del risultato annuale. In cassa ha anche un anticipo di 1,65 milioni di euro concesso dalla Heinz music srl del gruppo Sony, casa discografica con cui è uscito il suo ultimo album “Cuore 40th Anniversary Edition”. A patrimonio ha una bella consistenza il mattone, visto che le immobilizzazioni materiali in bilancio ammontano a 9,5 milioni di euro.
Anche come persona fisica gli investimenti dei guadagni di Venditti sono stati soprattutto nel mercato immobiliare: risultano intestati a lui cinque fabbricati (fra cui una villa di 32 vani) in gran parte in un paese della provincia di Roma. La società ha anche in carico un contratto di leasing per un Mercedes GLE coupè C 167, la cui ultima rata scade il 30 giugno 2027.
Sulle spalle di Venditti imprenditore si sono abbattuti però due fallimenti societari negli ultimi anni, anche se la notizia è sempre restata riservata. La prima società a saltare a gambe levate è stata la Voglio cantare srl, che ha cessato le sue attività il 21 gennaio 2019. La società era controllata al 55% da Venditti, al 30% dal socio Giuseppe Cova e per il restante 15% da un’altra società del cantante, la Easynvest srl. Il fallimento è stato è stato chiesto dal creditore “Equitalia servizi riscossione spa”, e dichiarato con sentenza del tribunale di Roma n.739 del 10 ottobre 2017, nominando come curatore e liquidatore l’avvocato romano Giuseppe Mazzuti.
ANTONELLO VENDITTI SIMONA IZZO
La società in quel momento aveva un patrimonio netto negativo di 1,151 milioni di euro e debiti con il fisco e con le banche per 1,155 milioni di euro. La maggiore banca creditrice era il Monte dei Paschi di Siena, seguita dalla Banca popolare di Vicenza. Il fallimento è stato chiuso con sentenza del tribunale civile di Roma del 27 dicembre 2018 perché «non presente attività realizzabile».
Il secondo fallimento segreto di Venditti è stato un po’ conseguenza del primo, visto che a chiudere i battenti è stata proprio la Easynvest srl azionista e in parte finanziatrice della prima società. La società era controllata al 51% dal cantante e al 49% dalla Roma sound city, società poi chiusa nel 2021 che a sua volta il cantante controllava al 95% lasciando il 5% al nipote Tomaso.
I contenziosi qui erano sia con gruppi finanziari (Unipol banca) che con società di leasing con cui era stata presa una barca per un valore di poco inferiore al milione di euro, che poi è stata ceduta alla Roma sound city. [...]
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