DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL…
1 - BORSA: EUROPEE LIMANO CALI IN ATTESA WALL STREET...
(Adnkronos) - Le borse europee migliorano in attesa dell'avvio di Wall Street. Londra segna -0,58% a 5.263 punti, Francoforte +0,01% a 5.626, Parigi -0,51% a 3.008, Amsterdam -0,51% a 14.736 e Milano -0,51% a 14.736.
2 - L'EUROPA SI CONCEDE UNA PAUSA. NUOVI ACQUISTI ATTESI IN USA...
trend online - Giornata all'insegna dell'incertezza per le Borse europee che hanno più volte attraversato la linea della parità , senza riuscire ad esprimere una direzionalità ben definita. Gli investitori continuano a seguire con attenzione le novità che arrivano dal mondo politico relativamente al salvataggio della Grecia e più in generale dell'area euro. La cautela ha la meglio quest'oggi, complici anche alcune prese di profitto dopo il forte rialzo delle ultime due sedute.
Il Dax30 è quello che mostra la maggiore forza relativa con un progresso dello 0,56%, seguito dal Cac40 che mostra un frazionale incremento dello 0,08%, mentre il Ftse100 resta indietro con un calo dello 0,32%. Oscilla intorno alla parità Piazza Affari che vede l'indice Ftse Mib a ridosso dei 14.800 punti, con un lieve rialzo dello 0,05%. Vendite sui titoli del settore petrolifero malgrado il rally messo a segno ieri dai prezzi dell'oro nero. Tenaris flette di oltre il 3%, seguito da Saipem che arretra del 2,09%, mentre ENI limita i danni allo 0,15% dopo aver siglato un accordo per acquisire una quota nei giacimenti del Mare del Nord britannico.
Si mantiene in rosso Banca Popolare di Milano che cede lâ1,05% dopo che il Cda ha definito in 800 milioni di euro la consistenza dell'aumento di capitale, avviandosi verso l'adozione di un sistema duale sul fronte della governance. Tra i bancari scende anche Banca Popolare dell'Emilia Romagna che arretra dellâ1,2%, mentre Banco Popolare e Intesa Sanpaolo mostrano un lieve rialzo dello 0,17%. Poco distanti Mediobanca che cresce dello 0,33%, preceduta da Monte Paschi e Ubi Banca che si apprezza di circa lo 0,7%, mentre Unicredit si spinge in avanti dellâ1,23%.
Si rafforza il bilancio di Lottomatica che mette a segno un rally di quasi il 3% dopo che la società ceca Sazka è uscita dall'amministrazione controllata. Positive le indicazioni che arrivano intanto dall'opposta sponda dell'Atlantico dove gli acquisti dovrebbero avere la meglio anche oggi. Il future sull'S&p500 sale dello 0,58%, seguito da quello sul Nasdaq100 che progredisce dello 0,5%.
3 - USA - ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO, MEGLIO DI STIME...
(ASCA) - Nel mese di agosto gli ordinativi di beni durevoli dell'industria Usa hanno registrato una contrazione pari a -0,1%. Un numero migliore del consensus degli economisti che si aspettavano una contrazione pari a -0,5%. Pero', al netto dei mezzi di trasporto, la contrazione degli ordinativi rimane a -0,1%, la peggiore flessione dall'aprile 2011. I dati sono stati diffusi dal Dipartimento Usa al commercio.
4 - TOBIN TAX: UE, 0,1% SU AZIONI E OBBLIGAZIONI, 0,01% SU DERIVATI (FONTI)...
Radiocor - Le aliquote minime previste dalla proposta della Commissione europea per la tassazione delle transazioni finanziarie sono 0,1% per le operazioni su azioni e obbligazioni e 0,01% per le operazioni su prodotti derivati e strutturati. Lo hanno confermato a Il Sole 24 Ore Radiocor fonti comunitarie. Le entrate previste dalla Commissione sono di 57 miliardi l'anno.
5 - PATTO STABILITA': OK EUROPARLAMENTO A STRETTA SU 'GOVERNANCE' ECONOMICA..
Radiocor - L'Europarlamento ha votato a maggioranza le nuove regole della 'governance' economica che stringe le maglie della supervisione preventiva delle politiche di bilancio e macroeconomiche, rafforza le procedure di correzione degli squilibri nei conti pubblici che possono portare alle sanzioni economiche. Potranno essere aperte procedure per deficit eccessivo anche con un disavanzo sotto il 3%, ma con un debito pubblico che non scende a ritmo soddisfacente verso il 60% del pil.
6 - GERMANIA,SINDACATO E IMPRESE:PARLAMENTO APPROVI RAFFORZAMENTO FONDO UE...
(LaPresse/AP) - Michael Sommer e Dieter Hundt, leader del sindacato tedesco Dgb e numero uno dell'Associazione dei datori di lavoro tedeschi, chiedono ai parlamentari di votare sì al rafforzamento del fondo di salvataggio europeo Efsf. La votazione è prevista domani e l'approvazione, se accompagnata dall'ok di tutti i 17 Paesi dell'eurozona, darà al Fondo nuovi poteri, aumentando la sua capacità di prestito.
"State votando sul futuro dell'Europa", hanno detto Sommer e Hundt ai parlamentari in un comunicato congiunto. "Questa misura - continua la nota - non sarà sufficiente a controllare la crisi del debito, ma senza un Efsf ampliato costi incalcolabili emergebbero a discapito dell'Europa".
7 - GERMANIA: +2,6% PREZZI CONSUMO IN SETTEMBRE SU ANNO, +0,1% SU MESE...
Radiocor - I prezzi al consumo in Germania sono cresciuti in settembre del 2,6% su anno e dello 0,1% su mese. I dati sono superiori alle attese degli analisti che si attendevano un rialzo del 2,4% su base tendenziale ma una flessione dello 0,1% su base congiunturale. La crescita su anno e' inoltre chiaramente superiore al target del 2% considerato come ideale dalla Bce. Alla luce di questo dato dunque potrebbe attenuarsi la pressione sulla Bce affinche' tagli il costo del denaro visto che le pressioni inflazionistiche non appaiono del tutto sotto controllo.
8 - CRISI: PARLAMENTO FINLANDESE APPROVA ESPANSIONE FONDO SALVA-STATI...
Radiocor - Il parlamento della Finlandia ha approvato oggi la proposta di legge che prevede l'espansione del fondo salva-stati. La misura e' stata a pprovata con 103 voti a favore e 66 contro. La legge prevede l'attuazione dell'accordo del 21 luglio dei Capi di Stato dell'Eurozona e in particolare l'aumento della dotazione dello European Financial Stability Facility a 440 miliardi di euro dai precedenti 250. Inoltre viene autorizzata la possibilita' da parte del fondo di acquistare titoli di stato europei sul mercato secondario e di mettere linee di credito a disposizione dei paesi in difficolta'.
9 - FIAT INDUSTRIAL: GOVERNO SINGAPORE DETIENE 2,327% (CONSOB)...
Radiocor - Il Governo di Singapore detiene il 2,327% di Fiat Industrial. E' quanto risulta dalle comunicazioni Consob relative a partecipazioni rilevanti d a cui emerge che il Government of Singapore Investment Corp. possiede la quota come gestione del risparmio. L'operazione risale al 21 settembre scorso. Red-pal
10 - PIACE AD ANALISTI IPOTESI MEGAUTILIY DEL NORD, DUBBI SU GOVERNANCE
mf-dowjones - E' solo un'ipotesi, poco più di un'indiscrezione, ma se fosse confermata "l'operazione sarebbe ovviamente molto interessante" e la nuova società diventerebbe uno dei "principali titoli energetici italiani". Questo il parere degli analisti di Equita che hanno commentato positivamente il rumor secondo cui esisterebbe "l'intento politico" (soprattutto sull'asse Milano-Torino) di recuperare il progetto di fusione delle municipalizzate del Nord, A2a, Iren ed Hera, per dar vita a una grande utility sul modello Rwe, la compagnia elettrica tedesca.
La struttura azionaria della società potrebbe dividersi così: il 28% in mano ad A2a, il 9-10% nel portafoglio di Iren e il 20% in carico a Hera. I tempi dipenderanno anche dal riassetto di Edison che terrà impegnata A2a ancora per un po'. La megautility del Nord avrebbe, secondo Equita, una capitalizzazione di 5-6 miliardi di euro, con un Ebitda di 2,2 miliardi e 500 milioni di utile.
11 - EDISON: DOMANI CDA DELMI SU EVOLUZIONI DEL NEGOZIATO...
Radiocor - Convocato per domani mattina il consiglio di amministrazione di Delmi, holding italiana che controlla indirettamente il 30% di Edison. La riunione, se condo quanto appreso da Radiocor, ha all'ordine del giorno il riassetto Edison e rappresentera' la naturale prosecuzione dei cda di A2A, in programma ieri e oggi, che ufficializzeranno la scelta di migliorare l'intesa di marzo con Edf (che prevedeva lo spezzatino di Edipower) bocciando il Lodo Zuccoli. Il consiglio di Delmi, controllata al 51% da A2A, consentira' di mettere al corrente i soci di minoranza, Iren in primis, delle evoluzioni del negoziato.
12 - TESORO PIAZZA 750 MLN DI BTP CON TASSO ANNUO LORDO SALITO AL 4,29%...
(LaPresse) - Il Tesoro ha piazzato 750 milioni di Btp con scadenza al settembre 2019, con rendimento in aumento. Il tasso annuo lordo dei buoni assegnati si è attestato al 4,29%, in crescita dello 0,22% rispetto alla precedente asta analoga. La forchetta dell'offerta del Tesoro era compresa tra i 500 e i 750 milioni di euro. La domanda è stata pari a 1,577 miliardi di euro.
13 - TELECOM: PATUANO, CONFERMATI TUTTI I TARGET 2011...
(ASCA) - Gli obiettivi 2011 di Telecom Italia sono ''assolutamente'' confermati. Lo ha assicurato l'Ad del Gruppo di Tlc, Marco Patuano, a margine della presentazione della partnership da 43 milioni di euro siglata con Expo 2015 spa, la societa' che si occupa dell'organizzazione dell'Expo.
''Questa estate - ha detto il top manager - ci ha visto in linea con le nostre aspettative''. Patuano ha assicurato che anche gli obiettivi di riduzione del debito saranno rispettati, ma ''tenendo nella dovuta considerazione la gara per Lte. E' una gara pianificata per il 2015, poi anticipata al 2011, ma nei nostri conti era prevista nel 2012''. L'ad di Telecom ha anche parlato del Brasile, dove ''continuiamo con la politica di rafforzamento del capitale senza volerci diluire'', e dell'Argentina: ''Siamo interessati a aumentare la nostra partecipazione in Sofora (la holding di controllo di Telecom Argentina, ndr) a condizioni razionali''.
Sul dossier, ha detto ancora Patuano, ''stiamo discutendo e stiamo valutando''. Infine, una battuta sull'asta per l'aggiudicazione delle frequenze: ''Siamo interessati a prescindere dal prezzo finale. Ci siamo gia' aggiudicati due lotti, ma e' curioso - ha lamentato il top manager - che compri una cosa che puoi avere soltanto dopo 18 mesi''.
14 - ENI ACQUISISCE DA GDF QUOTA GIACIMENTI MAR DEL NORD BRITANNICO
trend online - Tra i titoli del settore petrolifero di Piazza Affari, quello che riesce a difendersi meglio oggi è ENI che si presenta poco al di sotto della parità . Il titolo viene fotografato negli ultimi minuti a 13,16 euro, con un calo dello 0,15% e oltre 18 milioni di azioni passate di mano fino ad ora. La società del cane a sei zampe ha reso noto questa mattina che è stato firmato un accordo per l'acquisto da parte di Eni della partecipazione del 22,5% che GDF SUEZ detiene in EFOG, una joint-venture tra GDF SUEZ e Total E&P UK, che possiede il 46,2% nei giacimenti Elgin-Franklin situati nel Mare del Nord britannico. Attraverso questa acquisizione Eni otterrà una partecipazione indiretta del 10,4% nei campi di gas condensati Elgin-Franklin.
Eni ha già una partecipazione del 21,8% nei campi Elgin-Franklin, tra i più produttivi del Mare del Nord britannico. L'acquisizione di un'ulteriore partecipazione rappresenta un naturale sviluppo del portafoglio Eni nell'area e consente di realizzare un maggiore livello produttivo, nel breve e nel lungo periodo, attraverso lo sfruttamento di giacimenti già conosciuti dalla società . L'offerta di Eni a GDF SUEZ ammonta a 590 milioni di euro.
15 - SAN RAFFAELE, PAZIENTI IN CALO. I MEDICI: QUI CURE ECCELLENTI...
Dal "Corriere della Sera" - Pazienti in calo per paura di non avere un'adeguata assistenza a causa della crisi finanziaria. Studenti dell'Università Vita Salute che si ritirano dopo avere pagato la prima retta. L'indebitamento da 1,5 miliardi di euro del San Raffaele inizia a fare calare la fiducia nel colosso fondato da don Verzè. Di qui la difesa dei medici finora rimasti in silenzio.
«Anche a nome di tutti i colleghi universitari (che rappresentano, nella quasi totalità , i vertici delle strutture di assistenza clinica) e di tutti i professionisti medici e ricercatori che operano al San Raffaele, desidero evidenziare che le motivazioni della attuale fase di crisi finanziaria del San Raffaele non sono certo riconducibili all'attività sanitaria e di ricerca - spiega Massimo Clementi, preside della facoltà di Medicina e chirurgia -. L'ospedale gode di un'acclarata e meritoria fama che varca i confini nazionali. Non solo: il San Raffaele è, di gran lunga, la prima istituzione italiana per produttività nella ricerca tanto da aver ottenuto un finanziamento di un miliardo di dollari da una charity internazionale».
16 - AVIO NON VA PIÃ IN BORSA, SI MUOVE LA CASSA...
Fr.Bas. per il "Corriere della Sera" - Ora che l'ipotesi di quotazione di Avio sembra congelata, l'attenzione si concentra su chi entrerà nel capitale del gruppo attivo nel settore aerospaziale. E dopo i rumors arriva la conferma: «Avio è un'azienda che ci interessa e che stiamo guardando con grande attenzione», ha detto ieri l'amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini, il quale ha anche garantito che il Fondo strategico italiano è in grado di agire «da adesso».
Se ne parlava da giorni, da quando era parso evidente l'interesse del colosso francese dell'aeronautica Safran nei confronti della storica azienda di Torino guidata da Francesco Caio, tra i leader del settore aerospaziale. Il fondo britannico Cinven, che controlla Avio con l'81%, avrebbe già preso contatti. Finmeccanica ha una quota del 14% e il management il restante 5%. Cinven è in Avio ormai dal 2006 e per un private equity ormai sarebbe tempo di uscire. Ha manifestato interesse per il dossier anche il fondo statunitense Cvc.
Il ministero dell'Economia vorrebbe evitare l'ingresso di Safran in un gruppo impegnato in progetti militari e per la Marina e starebbe lavorando a un tavolo con Cvc, il Fondo strategico e Finmeccanica, che sta vivendo un momento delicato dopo essere finita al centro dello scandalo Tarantini con l'accusa di corruzione internazionale. L'attenzione politica, comunque, è alta. La Lega nei giorni scorsi ha anche presentato un'interrogazione per chiedere al governo se sia a conoscenza della situazione che riguarda l'operazione della cessione di Avio.
TRASFERIRE GLI UFFICI CONSOB? QUASI UN MILIONE PER CHILOMETRO...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" -Ã di nuovo la polemica sullo spostamento della Consob da Roma a Milano. E si ripropone lo scontro fra Lega Nord, promotrice esattamente un anno fa della proposta di legge per il cambio di sede, e i politici romani, che con moto bipartisan (il sindaco Gianni Alemanno, la presidente della Regione Renata Polverini, il deputato pd ed ex presidente della Provincia, Enrico Gasbarra) si schierano a difesa del mantenimento nella Capitale della commissione di controllo sulla Borsa presieduta da Giuseppe Vegas.
Adesso c'è un atto ufficiale: la Camera esaminerà nell'ultima settimana di ottobre il provvedimento sul trasferimento della Consob, come ha stabilito la conferenza dei capigruppo su proposta della Lega. «Piazza Affari è a Milano, il centro finanziario del Paese è Milano e la sede legale delle principali banche è al Nord. Non ha senso tenere queste due realtà a 600 chilometri di distanza. Basta con questo atteggiamento da Roma padrona», ha detto il deputato della Lega Marco Maggioni. «Questa legge non passerà mai. Non solo i parlamentari del Lazio, ma tutti i parlamentari seri del Pdl voteranno contro lo spostamento», ha replicato Alemanno.
«Il Paese ha ben altri problemi di cui occuparsi, queste iniziative non hanno alcuna ragione di essere», ha aggiunto Polverini. Qualche cifra l'ha fornita Gasbarra: «Il trasferimento della Consob da Roma a Milano avrebbe un costo pari a 500 milioni di euro e provocherebbe la "deportazione" dei suoi 450 dipendenti». Tutto ciò senza contare che a Milano una sede la Consob ce l'ha già . E che molte funzioni sono passate (o passeranno) all'Esma, la Consob europea. Che ha sede a Parigi.
17 -
E PER LE SUE MEMORIE GERONZI SCEGLIE PROPRIO RCS...
Da "il Giornale" - I salotti della finanza già tremano in attesa di leggere le memorie di Cesare Geronzi, che ha deciso di scrivere un libro con il materiale raccolto in 50 anni di storia personale (e non solo) in piccole agende. Un'infinità di aneddoti e retroscena che presto finiranno sugli scaffali.
L'ex banchiere ha già trovato un editore e l'esclusiva sarebbe stata firmata in questi giorni con la casa editrice Marsilio che, grazie anche alla trilogia di Stieg Larsson ha chiuso il bilancio 2010 con quasi 15 milioni di fatturato. E, guarda caso, è controllata al 51% da Rcs. Non così strano, visto il quasi italiano dupolio Rcs-Mondadori. Ma che Geronzi abbia come editore il gruppo del Corriere , ora nelle mire di del suo nemico giurato Diego Della Valle, con il quale si è scontrato proprio su Rcs, è certo un fatto curioso.
piazza affariMASSIMO PONZELLINI PARLAMENTO EUROPEOANGELA MERKELa2aBruno LescoeurPATUANO scaroni GIOVANNI MARIA FLICK GORNO TEMPINI han 40 giuseppe vegasGIANNI ALEMANNO CESARE GERONZI
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