DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL…
1. ANCE: MATTEOLI CONTESTATO, IN MOLTI LASCIANO LA SALA...
(AGI) - Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e' stato contestato durante l'assemblea annuale dell'Ance: poco dopo il suo intervento alcuni hanno iniziato a urlare ironicamente 'bravo' e poi le contestazioni sono diventate piu' rumorose. Al grido di 'vergogna, vergogna' molti membri dell'Ance hanno lasciato la sala invitando gli altri associati a fare lo stesso .
2. BOSSI, RIFORMA PENSIONI? BASTA SOLDI A IMPRENDITORI...
(ANSA) - Prima il gesto del dito medio e poi la spiegazione: "Non vogliamo mica portare via i soldi ai pensionati per darli agli imprenditori come dice Confindustria, siamo mica matti". Il ministro Umberto Bossi, conversando con i cronisti a Montecitorio, torna a blindare le pensione ed esclude l'ipotesi di 'ritocchi'. "Ma Berlusconi e Tremonti ieri sera al vertice di Palazzo Grazioli hanno insistito?", domandano i cronisti: "No - replica il leader leghista - Anche loro bene vogliono bene ai poveracci".
3. BOSSI, IMPRENDITORI SI SVEGLINO, ANCHE LA MARCEGAGLIA...
(ANSA) - "Una volta c'erano gli imprenditori che inventavano il lavoro.Oggi,sono invecchiati anche loro e quelli che lo inventano sono in Cina.Devono svegliarsi,non basta mettere i soldi ma idee.La Marcegaglia?Certo,anche lei". Umberto Bossi, conversando con i cronisti, si rivolge così agli imprenditori, invitandoli a farsi avanti.
4. BOSSI, VESCOVI? DOVREBBERO DIRE QUALCHE MESSA IN PIU'...
(ANSA) - Il richiamo della Cei? "I vescovi dovrebbero dire qualche messa in più ". E' la risposta piccata del ministro Umberto Bossi che a Montecitorio replica così ai cronisti che gli chiedono un commento sulla prolusione di cardinal Bagnasco.
5. BOSSI: PREMIER E TREMONTI SANNO CHE SERVE SOLUZIONE...
(ANSA) - "Il governo regge fino al 2013? Speriamo, ma non ve lo dico altrimenti diventa il titolo di domani". Così il ministro Umberto Bossi, risponde ai cronisti a Montecitorio. "Berlusconi e Tremonti - aggiunge il leader della Lega - sanno che va trovata una soluzione. Abbiamo cominciato a ragionare e creato un gruppo di lavoro".
6. BOSSI, PREFERISCO GRILLI PERCHE' E' DI MILANO...
Radiocor - Il leader della Lega, Umberto Bosi, preferisce sia l'attuale direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, a succedere a Mario Draghi in Bankitalia, piuttosto che il direttore generale di via Nazionale, Fabrizio Saccomanni. 'Non fosse altro perche' e' di Milano', ha argomentato Bossi, prima di entrare alla Camera, a chi gli chiedeva il suo orientamento sul nuovo Governatore.
7. PD, SCONFORTA MERCANTEGGIAMENTO TREMONTI-PREMIER SU BANKITALIA...
(ANSA) - "Come sospettavamo gli incontri tra i vertici del Pdl hanno per oggetto sempre interessi personali e mai quelli del Paese. Così ieri tra Berlusconi e Tremonti dove si è assistito ad uno squallido mercanteggiamento sul futuro della guida di Bankitalia, ridotta a merce di scambio negli equilibri del centrodestra". Lo afferma Alberto Losacco, parlamentare del Pd. "Si tenga al riparo una istituzione così importante dagli appetiti di parte, ne va di mezzo la residua credibilità internazionale del paese. Purtroppo il governo è concentrato esclusivamente sulle questioni di potere interno e non ha alcuna idea su come rilanciare la crescita del paese. Uno spettacolo sconfortante che deve finire al più presto", conclude.
8. BANKITALIA, CICCHITTO: NOME GRILLI PUÃ ESSERE FATTORE INVOLUTIVO...
Reuters - Il giorno dopo la fumata nera per la nomina del nuovo governatore della Banca d'Italia, il presidente dei deputati del Pdl, sembra tagliare le ali alla candidatura del direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli.
"Si tratta di una questione così delicata che va affrontata con grande ponderazione e non giocandosela mettendo in pista dei nomi che possono rappresentare non un fattore evolutivo per la Banca d'Italia ma un fattore involutivo", ha detto Cicchitto ai giornalisti a Montecitorio. Mario Draghi,che dal primo novembre sarà a capo della Banca centrale europea, sostiene come suo successore l'attuale vice Fabrizio Saccomanni.
A sostenere Grilli è invece il ministro dell'Economia Giulio Tremonti che nei confronti di Draghi ha sempre mostrato grande antagonismo. Ci si aspettava che il Consiglio superiore della Banca d'Italia potesse esprimere già oggi il parere sul candidato del governo previsto dalla legge. Così non sarà dal momento che Silvio Berlusconi, stretto tra Draghi e Tremonti, non ha fatto conoscere ancora i propri orientamenti.
Fonti vicine alla situazione hanno riferito nei giorni scorsi che il favorito è per il momento Saccomanni anche alla luce della crescente influenza che Draghi sta avendo sul governo italiano alle prese con l'ondata di vendite che ha investito i titoli di Stato e le azioni italiane.
"Le scelte devono tenere conto che si tratta di una questione delicatissima visto che Bankitalia dovrà svolgere un ruolo decisivo per la tenuta finanziaria dello Stato e la tutela dei nostri titoli", ha detto ancora Cicchitto.
Il capo dei deputati del Pdl altro preferisce non dire:"Non entro nel merito di questo confronto. E' una scelta che fa in primo luogo il presidente del Consiglio, tenendo conto delle opinioni che esistono nella maggioranza e nel governo e anche del quadro istituzionale".
9. TERMINATO AL TESORO INCONTRO GOVERNO-BANCHE-IMPRESE SU MISURE CRESCITA...
(LaPresse) - E' terminato al Ministero dell'Economia l'incontro tra il Governo e i rappresentanti di banche e imprese sulle misure per la crescita. La riunione è durata circa un'ora e mezza. Oltre l'esecutivo, al tavolo hanno partecipato i rappresentanti di Confindustria, Abi, Bankitalia e Rete Imprese Italia. Subito dopo si è tenuto un incontro ristretto tra i ministri Giulio Tremonti (Economia), Maurizio Sacconi (Lavoro), Paolo Romani (Sviluppo Economico), Altero Matteoli (Trasporti) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
Nessuno dei partecipanti ha rilasciato dichiarazioni lasciando la sede del Ministero di via XX settembre. Il confronto tra le parti (il terzo nell'ultimo mese) ha riguardato le misure per lo sviluppo che saranno contenute in due decreti a cui sta lavorando il Governo, rispettivamente sulle infrastrutture e sulle semplificazioni.
10. BONAIUTI, NON SERVE RIFORMA MA RIVOLUZIONE SUBITO...
(ANSA) - "Ci troviamo in una crisi che impone risparmi. Parlare di riforma dell'editoria non ha senso. Occorre invece una piccola rivoluzione in tempi brevi". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Paolo Bonaiuti intervenendo all'Assemblea nazionale dell'editoria cooperativa. Bonaiuti ha proposto di parametrare i contributi alle vendite e all'occupazione.
UMBERTO BOSSI GIULIO TREMONTI VITTORIO GRILLI SILVIO BERLUSCONI Altero Matteoli foto gmt CARDINAL BAGNASCO EMMA MARCEGAGLIA Paolo Bonaiuti
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