INSERT (BIT)COIN – LA CHIUSURA DELLA PIATTAFORMA MT. GOX, CHE HA APPENA CHIESTO LA BANCAROTTA, SAREBBE LEGATA A UNA FALLA DEL SISTEMA CHE CONSENTIVA DI RITIRARE I BITCOIN DUE VOLTE

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1-BITCOIN: MT.GOX CHIEDE BANCAROTTA, RUBATI 345 MLN EURO
Ansa - Mt.Gox, la piattaforma di trading di Bitcoin fermata per disservizi tecnici e un probabile furto, ha depositato la richiesta di bancarotta protetta per le passività nette di 6,5 miliardi di yen (47 milioni di euro). Sono spariti 750.000 Bitcoin di clienti e 100.000 della società, forse per un attacco di hacker, per un valore di 345 milioni di euro.

2-MT. GOX E LA FALLA DEL SISTEMA CHE PERMETTEVA DI RITIRARE I SOLDI DUE VOLTE...
Dagotraduzione dall'articolo di Jake Adelstein per 'The Daily Beast'

Il bitcoin, la valuta virtuale che stava tentando di guadagnare consensi come moneta "genuina", ha avuto una brusca battuta d'arresto martedì scorso, quando una delle principali piattaforme di scambio, Mt. Gox, con base a Tokyo, è scomparsa e non è più online. Migliaia di utenti non riescono a ritirare i propri depositi e l'amministratore delegato Mark Karpeles non vuole parlare con la stampa di ciò che è accaduto.

Le preoccupazioni sulla sicurezza della valuta virtuale si sono moltiplicate con la chiusura di Mt. Gox. Sembra che il furto di alcune centinaia di migliaia di bitcoin dalla società l'abbiano costretta a chiudere gli scambi. La speculazione vola e ci si chiede quel che sia davvero successo.

Il "Daily Beast" ha parlato con un ex impiegato di Mt. Gox, che ha chiesto l'anonimato, secondo la testimonianza del quale è probabile che il collasso di Mt. Gox non sia stato una frode criminale ma il risultato di una gestione poco efficiente, una contabilità irregolare e tutta una serie di "bug" del sistema che sono andati fuori controllo per molti mesi prima che lo stesso ad se ne rendesse conto.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la pubblicazione non autorizzata di un documento interno che avrebbe dovuto rappresentare la base per salvare la società. Non è chiaro chi abbia fatto uscire il documento, che era una bozza incompleta di un piano di azione.

"Essenzialmente", dice l'ex impiegato, "Mt. Gox era un'organizzazione non funzionante. Nessuno teneva sotto controllo i bilanci e c'era una falla sfruttabile nel sistema di transazioni che permetteva alle persone di venire pagate due volte, o, in altre parole, di ritirare due volte lo stesso ammontare di bitcoin".

"Vediamola in questo modo: è un po' come se i bitcoin fossero hamburger congelati serviti in un ristorante con un menu touschscreen e qualcuno si fosse accorto che toccando due volte lo schermo c'è la possibilità di avere due hamburger al prezzo di uno. Un bel giorno qualcuno nel ristorante è andato a controllare il freezer e si è accorto che gli hamburger erano finiti ed erano stati serviti solo la metà dei clienti".

Il bitcoin è una valuta virtuale prodotta dal programma di un computer e dovrebbe essere estremamente sicura. Bitcoins.com spiega: "Tutti i bitcoin di nuovo conio, insieme con tutte le transazioni, sono registrati pubblicamente e verificati attraverso la rete. Tale registrazione è nota come 'blocco' ('blockchain') ed è una delle caratteristiche che aiutano a mantenere il sistema sicuro rispetto a frodi e abusi. I bitcoin non possono essere duplicati o contraffatti".

E in effetti sembra vero che i bitcoin sono difficili da duplicare o falsificare. Ma sfortunatamente, se tu sai bene quello che stai facendo, può essere più facile rubare. O, al contrario, se non stai bene attento, può essere facile venire derubati. (...)

 

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