“JUVETIC” IN STAND-BY – SU JOVETIC IN BIANCONERO C’È IL VETO DELLA VIOLA: SUMMIT DELLA VALLE-AGNELLI CHE SI DETESTANO (VUCINIC VERSO IL MAN UTD)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Massimiliano Nerozzi per "La Stampa"

La corsa di Stevan Jovetic verso la Juve rischia di somigliare sempre più alle fughe dei sogni: frulli le gambe, ma alla fine non ti sei mosso di un centimetro. Eppure ieri almeno un passo era stato fatto, se ai bordi della riunione di Lega, a Milano, sono stati avvistati insieme il ds bianconero Fabio Paratici e il collega della Fiorentina, Daniele Pradé. Incontri ravvicinati non c'erano mai stati dall'estate scorsa, dopo l'affaire Berbatov e le accuse reciproche tra club.

Macché, la camminata è durata pochissimo: «Il veto sulla Juve c'è sempre stato - ha ribadito Pradé - e se bisogna fare qualcosa, sarà fatta tra le proprietà». Dev'essere per questo che dalla serata c'era chi era pronto ad annotare sul calendario un prossimo colloquio, ma tra Andrea Agnelli e Andrea Della Valle.

Al momento Jovetic è un sogno, in senso letterale, perché resta articolo fuori commercio, secondo il club viola: «La proprietà è stata chiara sul giocatore - ha ripetuto Pradé -: non è sul mercato. C'è una parola data al ragazzo dal presidente: alla fine della stagione avrebbero parlato insieme, ma le condizioni sono quelle, altrimenti ce lo teniamo volentieri».

Condizioni di (eventuale) vendita non negoziabili, almeno per ora: «Nessuna contropartita, solo cash». Altri mezzi di pagamento, non ammessi o non pervenuti: «L'offerta della Juve con Marrone? Non ci sono state proposte, solo un incontro tra il presidente Cognigni e l'agente di Jovetic, Ramadani, per trovarsi dopo un po' di tempo, un rinnovo di cortesia». Dai sogni alle favole, diciamo, ma si sa, al mercato mentire non è reato. Jovetic «non ci ha detto di voler andare via, è un discorso tra lui e il presidente».

Urge parentesi di realtà: l'agente dell'attaccante montenegrino ha parlato più volte con la Juve e con la Fiorentina, facendo sapere di voler andare a Torino. Scelta confermata dal procuratore anche davanti alle proposte di altre squadre. Il problema, semmai, rimane la formula di pagamento: 30 milioni di euro, in contanti, la clausola messa dai Della Valle. Fin qui, non trattabile. Men che meno dal direttore sportivo.

Nel frattempo altri potrebbero iscriversi alla corsa. Gente pericolosa, quando si dà allo shopping, come il Manchester United. Un paio di giorni fa, in una stanza di Old Trafford, si è discusso dell'eventuale sostituzione di Wayne Rooney: tra i nomi dei candidati è saltato fuori anche quello di Jovetic. Del resto, che Rooney possa lasciare i Red Devils non è un segreto e ieri l'ha spifferato anche Ruud Van Nistelrooy, suo ex compagno: «Wayne mi ha detto che potrebbe lasciare lo United, a meno che non sia convinto, al cento per cento», ha raccontato l'olandese al quotidiano The Independent.

Così lo United ha cominciato, da tempo, a pensare alla successione, scrutando le vetrine d'Europa. Pessima notizia per la Juve, perché proprio Alex Ferguson, un anno fa, si prese Robin Van Persie a cifre che i bianconeri proprio non potevano stanziare: 30,7 milioni all'Arsenal e 7 l'anno all'attaccante. E pari disponibilità hanno Arsenal, Chelsea e City, altri che un'occhiata a Jovetic l'hanno data. Ma non tutta l'Inghilterra viene per nuocere, visto che lo Stoke City ha chiesto informazioni su De Ceglie, Sorensen e Boakye, con l'intenzione di comprare. Cioè di incassare, per la Juve. C'entra anche questo con Jovetic, se alla fine il veto sarà solo questione di quattrini.

 

DELLA VALLE ELKANN ELKANN DELLA VALLE PERRONE ANDREA AGNELLI ANTONIO CONTE ANDREA AGNELLI ANTONIO CONTE JOHN ELKANN JOVETIC camp resize VUCINIC IN JUVENTUS ATALANTA jpegROONEY