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LASCIA O RADDOPPIA? I CONSERVATORI VOGLIONO LA TESTA DEL GOVERNATORE DELLA BANK OF ENGLAND - MARK CARNEY (IL CANADESE) PUNTA INVECE AD ALLUNGARE IL MANDATO DAL 2018 AL 2021 - E’ ACCUSATO DI PREVEDERE SCENARI LUCUBRI PER LA BREXIT - CRITICHE ANCHE DALLA COZZA DI FERRO, THERESA MAY

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Marco Sabella per il Corriere della Sera

 

MARK CARNEY JANET YELLEN MARIO DRAGHIMARK CARNEY JANET YELLEN MARIO DRAGHI

I «falchi» pro Brexit nel governo e nel Partito Conservatore vorrebbero la sua testa. Non gli perdonano la politica monetaria e una visione giudicata «catastrofista» delle prospettive dell' economia britannica dopo il sì al referendum sull' uscita dall' Unione europea. Ma il governatore della Bank of England (BoE), Mark Carney, sarebbe pronto a contrattaccare: non solo non avrebbe intenzione di dimettersi ma, secondo quanto riporta il Financial Times , sarebbe deciso a chiedere di restare in carica non solo fino al 2018, come si era impegnato a fare al momento di accettare l' incarico, tre anni fa, ma fino al 2021, come prevede il mandato di otto anni.

 

Carney, economista e banchiere, canadese (primo governatore non britannico da quando la Bank of England è stata fondata, nel 1694) ha assunto la carica di governatore della Banca di Inghilterra nel 2013, dopo aver guidato quella canadese, nominato dal Cancelliere dello Scacchiere George Osborne.

 

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Tra i motivi che avrebbero spinto Carney a chiedere una proroga, il fatto che, a metà 2018, la Gran Bretagna si troverebbe in acque agitate, nel pieno delle trattative per l' uscita dall' Ue (che partiranno ufficialmente a marzo 2017, quando la premier britannica, Theresa May, ha promesso di attivare l' articolo 50, sul «divorzio» da Bruxelles). Ma la vera posta in gioco è l' indipendenza della Banca centrale dal governo.

 

Carney era stato criticato dalla stessa May all' inizio di ottobre, durante il congresso del Partito conservatore con l' argomentazione che i tassi di interesse troppo bassi praticati dalla BoE danneggiano i risparmiatori. In un' audizione alla Camera dei Lord, il governatore aveva sottolineato che la sua decisione in merito alla prosecuzione del mandato sarebbe stata «esclusivamente personale».

 

theresa maytheresa may

A nessuno sfugge, tuttavia, che la tensione e la disparità di vedute con l' attuale dirigenza britannica hanno radici profonde, legate proprio alla Brexit. L' accusa di alcuni deputati conservatori, tra cui l' influente Jacob Rees-Mogg, è di avere politicizzato troppo il suo ufficio e di avere ecceduto nel dare una visione pessimistica per l' economia britannica del dopo Brexit. Carney si è dunque trovato in difficoltà nei giorni scorsi dopo i dati su una crescita trimestrale del Pil britannico migliore delle stime.

 

Tuttavia, dal momento della Brexit la sterlina si è svalutata del 17% contro il dollaro e il tasso di interesse di mercato per i prestiti a dieci anni è raddoppiato dalla metà di agosto fino all' attuale 1,15%. Di conseguenza gli economisti prevedono che la BoE nei prossimi giorni potrebbe sottolineare che la caduta della sterlina di questi mesi spingerà l' inflazione oltre il 2% programmato per il 2017 provocando un calo del reddito per le famiglie.

Jacob Rees MoggJacob Rees Mogg

 

Di fronte a valutazioni così divergenti tra il governo e la Banca d' Inghilterra, la stampa britannica ha azzardato che Carney avrebbe potuto annunciare in settimana le sue dimissioni. Salvo poi dare notizia del possibile contrattacco: Carney non solo non lascia. Ma, forse, raddoppia.