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Rosario Dimito per “il Messaggero”
Leonardo si rafforza nella difesa, il suo core business. Vincendo un'asta competitiva europea, ha acquisito dai fondi di Kkr il 25,1% della società per l'elettronica nella difesa tedesca Hensoldt.
Prezzo: circa 606 milioni, pari a 23 euro per azione. Il gruppo italiano ha avuto la meglio rispetto a tre competitor: Thales (Francia), Saab (Svezia), Indra (Spagna). «Hensoldt è la società leader in Germania nel campo dei sensori per applicazioni in ambito difesa e sicurezza, con un portafoglio in espansione nella cybersecurity, gestione dei dati e robotica», si legge in una nota. L'operazione sarà chiusa nella seconda metà del 2021, all'esito delle autorizzazioni antitrust europee.
Leonardo diventerà il maggior azionista di Hensoldt insieme a Kreditanstalt für Wiederaufbau (controllata all'80% della Repubblica Federale Tedesca). La holding italiana guidata da Alessando Profumo è stata assistita da Deutsche bank e Ubs, Kkr da JpMorgan. Hensoldt è un pioniere della tecnologia e dell'innovazione per l'elettronica per la difesa e la sicurezza.
Con sede a Taufkirchen vicino a Monaco, l'azienda ha posizione di leadership strategica nel campo delle soluzioni di sensori per applicazioni di difesa e sicurezza. In qualità di leader tecnologico, Hensoldt amplia il suo portafoglio Cyber e sviluppa nuovi prodotti per combattere un'ampia gamma di minacce basate su approcci innovativi alla gestione dei dati, alla robotica e alla sicurezza informatica. Nel 2020 ha fatto 1,2 miliardi di ricavi dando lavoro a 5.600 dipendenti.
Opera con una rete di uffici vendita in 19 mercati chiave della difesa accessibile, ed è in grado di servire strategicamente la base di clienti in tutto il mondo. Ha siti di produzione in Germania, Francia e Regno Unito. In Sudafrica produce a Pretoria e Irene. «Attraverso l'investimento in Hensoldt, Leonardo stabilirà una presenza strategica di lungo periodo nel mercato tedesco della difesa in rapida crescita», aggiunge la nota.
«Già oggi Leonardo e Hensoldt hanno una partnership che include la collaborazione sul programma Eurofighter Typhoon come operatori indipendenti all'interno del consorzio. Una cooperazione più stretta si baserà soprattutto su una forte complementarità».
LA GOVERNANCE
Al perfezionamento dell'operazione, Leonardo indicherà due rappresentanti nell'organismo di vigilanza di Hensoldt. «L'investimento funzionerà come catalizzatore per la creazione di una collaborazione più stretta che rafforzerà ulteriormente le rispettive posizioni nel mercato dell'elettronica per la difesa», ha commentato l'ad Profumo.
«Crediamo - ha spiegato dopo l'annuncio - che questo passo creerà valore per i nostri azionisti, riunendo punti di forza complementari per servire più clienti e partner con le soluzioni di cui hanno bisogno, pur preservando tecnologie e capacità». Per Profumo «questo investimento riflette anche la visione di lungo periodo riguardo all'importanza di costruire una cooperazione nell'industria europea dell'aerospazio e difesa e la determinazione di Leonardo di avere un ruolo attivo». «Eccellente operazione condotta dall'azienda italiana che va nella direzione della cooperazione europea che sosteniamo nel settore della Difesa», ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. «L'Italia diventa capofila di un settore», ha detto a sua volta il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti.
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