DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
1 - BORSA CHIUDE IN NETTO CALO, PEGGIO DI EUROPA, TONFO FIAT, BANCHE...
Reuters - Piazza Affari archivia l'avvio di settimana in netto calo con il mercato che, a livello mondiale, torna ad allontanarsi dagli investimenti rischiosi. A fronte di tanti interrogativi ancora da sciogliere sull'efficacia delle strategie dell'Europa per far fronte alla crisi del debito della zona euro, Piazza Affari è penalizzata anche dalla maggiore esposizione, rispetto ad altre piazze, ai bancari oltre che dai timori sui target del 2012 di Fiat.
"Facciamo peggio dell'Europa perché abbiamo un indice particolarmente sbilanciato sui finanziari e perché c'è Fiat con le sue storie che pesa negativamente", spiega un trader.
C'è tuttavia anche un tema tutto italiano a prescindere dalla composizione dell'indice principale: oggi lo spread Btp/Bund 2 anni ha superato la soglia di 460 punti base assestandosi poi a 455, mentre quello a 10 anni ha superato i 410 punti.
"In generale - aggiunge - i mercati sono ormai volubili e dopo una settimana più che positiva tutto era in ipercomprato di breve". L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo del 3,82%, l'Allshare del 3,15%. Parigi e Francoforte hanno contenuto il ribasso intorno il 3%, Londra entro il 2,8%.
Bilancio pessimo per il gruppo Fiat con il gruppo auto che ha chiuso a meno 8,38%, FIAT INDUSTRIAL a meno 7,89%, la holding EXOR a meno 6,08%. Lo stoxx europeo di settore cede il 4,81%. Fiat paga i timori del mercato per i target 2012, dopo i risultati del trimestre sostenuti da Chrysler, mentre resta in secondo piano la possibile fusione con il gruppo Usa. "In questo momento non si guarda alla fusione, ma ai timori sul raggiungimento degli obiettivi 2012", dice infatti un trader.
Banche negative come in tutta Europa (stoxx di settore a -4,36%). MPS e INTESA cedono rispettivamente oltre il 6 e il 7%%, UNICREDIT sfiora il -6%. POP MILANO, brillante in mattinata, chiude a -5,86%. Il titolo, nel primo giorno dell'aumento di capitale, paga gli arbitraggi con il diritto, che chiude in netto calo (-32%) ma presenta ancora uno sconto di circa il 6% rispetto all'azione.
Qualche difensivo come PARMALAT o LOTTOMATICA mostra il segno positivo, mentre sono poco mossi gli energetici, tranne i big ENI ed ENEL a fronte di uno stoxx europeo in calo dello 0,48%. Tra le mid cap, vola MAIRE TECNIMONT grazie all'annuncio di un contratto in Egitto da 540 milioni di dollari.
NICE tonica: nel week-end, un settimanale, analizzando le prospettive del gruppo, ha posto l'accento sui piani di sviluppo del business nei mercati emergenti, in particolare in Brasile. Brillante EDISON, dopo che, venerdì scorso, è stato raggiunto un accordo di massima tra soci italiani e francesi sul riassetto dell'utility.
Scivola COGEME SET: il titolo è tornato in contrattazione stamane, dopo la sospensione nell'ultima seduta; venerdì sera, la società ha comunicato i risultati del primo semestre, che evidenziano un patrimonio netto negativo pari a 23,084 milioni. Contestualmente, è stato comunicato che il revisore Pkf ha dichiarato l'impossibilità ad emettere un giudizio sulla semestrale. La LAZIO beneficia della vittoria di ieri sera, a Cagliari, che consente ai biancocelesti di mantenersi nelle zone alte della classifica del campionato di calcio di Serie A.
2 - BORSE EUROPEE: LONDRA -2,77%, FRANCOFORTE -3,23%, PARIGI -3,16%...
(LaPresse) - Chiusura in netto ribasso per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra perde il 2,77% a 5.544,22 punti, il Dax di Francoforte lascia il 3,23% a 6.141,34 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo del 3,16% a 3.242,84 punti. A Madrid, l'indice Ibex cede il 2,92% a 8.954,9 punti.
3 - BORSA, SPREAD BTP-BUND A QUOTA 402 PUNTI BASE...
(LaPresse) - Si attesta a 402 punti base lo spread tra Btp decennali e Bund, a pochi minuti dalla chiusura dei mercati europei. Si tratta ancora di livelli molto alti, tuttavia in calo di circa 8 punti rispetto al pomeriggio. I titoli di Stato italiani sono scambiati con un tasso del 6,12% sul mercato secondario, contro il 2,1% dei bond di Berlino. Tengono meglio i Bonos spagnoli, stabili, con un differenziale rispetto al Bund di 351 punti base, mentre lo spread dei titoli tedeschi con gli Oat decennali francesi cresce a 106 punti base, contro i 101 della mattinata.
4 - CRISI, FONTE: BCE RIPRENDE ACQUISTO BTP PER CONTENERE TASSI...
(LaPresse) - La Banca centrale europea ha ripreso gli acquisti di Btp nel tardo pomeriggio, per le turbolenze che hanno portato lo spread tra i titoli di Stato italiani e i Bund tedeschi sopra i 400 punti base. E' quanto si apprende da una fonte che preferisce rimanere anonima. I Btp hanno pericolosamente superato il tasso del 6% negli scambi sul mercato secondario.
5 - GHIZZONI (UNICREDIT): SPREAD RIFLETTONO RISCHIO SOVRANO ITALIA...
(LaPresse) - "E' un imperativo ridurre gli spread che riflettono esclusivamente il rischio sovrano italiano e non quello delle banche". Così l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, parlando con i giornalisti a margine della presentazione del volume 'L'Italia e le banche' presso la sede dell'Abi.
"Il costo dei Cds - ha sottolineato Ghizzoni - è aumentato dai 100 punti base del 2010 ai 400-450 punti base di oggi, con incrementi del costo della raccolta che ci spiazzano rispetto ai concorrenti europei". "Banche e imprese - ha aggiunto - non riusciranno nel tempo a reggere il confronto europeo visto che ci accomuna una sola moneta, l'euro".
6 - BORSA USA CEDE OLTRE 1%, TORNANO TIMORI SU EUROPA, MALE BANCHE...
Reuters - L'azionario Usa cede oltre 1% in un mercato che torna ad avere dubbi sui piani europei per fronteggiare la crisi del debito della zona euro e a causa del conseguente allargamento degli spread sui titoli di Stato italiani e spagnoli rispetto ai tedeschi.
MF Global, broker specializzato in futures, che aveva fatto una grossa scommessa sui titoli sovrani europei, ha presentato richiesta per il 'Chapter 11' relativo alla protezione dai creditori dopo che i colloqui per la cessione di asset a Interactive Brokers Group sono falliti.
A ciò si aggiunge la ritrovata forza del dollaro contro le principali valute che impatta sui prezzi delle commodities. "Il dollaro che sale è una parte del problema, ma molto riguarda un ripensamento sull'Europa. C'era stata un po' di effervescenza dopo il meeting e adesso sta venendo meno", spiega Stephen Massocca di Wedbush Morgan.
Poco prima delle 18 italiane, il Dow Jones cede l'1,53%, lo Standard & Poor's 500 l'1,55%, il Nasdaq l'1,26%. Sono le banche a segnare le performance peggiori con l'indice KBW Bank che cede oltre il 2% anche se gli analisti non mettono in correlazione questo calo con il fallimento di MF Global ed eventuali timori sulla tenuta del sistema. Male i titoli legati alle materie prime come Alcoa in calo del 5,53%. Humana Inc balza invece del 7,93% dopo i conti trimestrali migliori delle attese.
7 - G20: OBAMA AVRA' INCONTRI BILATERALI CON MERKEL E SARKOZY...
(ASCA-AFP) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, avra' due incontri bilaterali prima del summit del G20 a Cannes con il cancelliere tedesco Angela Merkel e con il presidente francese Nicolas Sarkozy. Lo hanno annunciato funzionari della Casa Bianca.
8 - USA: MF GLOBAL PRESENTA DOMANDA AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA...
Radiocor - MF Global ha ufficialmente chiesto lo stato di amministrazione controllata presso il tribunale fallimentare di New York. Secondo quanto riporta to dal Wall Street Journal, nella documentazione presentata presso il tribunale il gruppo indica di avere asset nella forbice compresa tra 100 e 500 milioni mentre l'esposizione sarebbe tra 10 e 50 milioni. Appare inoltre sfumato il preaccordo di cessione a Interactive Brokers, un'operazione divenuta del resto improbabile dopo la decisione della Fed di sospendere il gruppo dalla funzione di 'primary dealer'.
9 - AIG: TESORO USA POTREBBE RIMANDARE CESSIONE SECONDA TRANCHE AZIONI A CAUSA DELLA CRISI...
Finanza.com - Alla luce delle sfavorevoli condizioni di mercato, il dipartimento al Tesoro americano potrebbe prendere tempo e rimandare la cessione della seconda tranche di titoli di American International Group (NYSE: AIG - notizie) (Aig), il gruppo assicurativo salvato dal governo. Lo riporta il Wall Street Journal. Il Tesoro Usa, che possiede una quota pari al 77%, ha ceduto la prima tranche di titoli a maggio, prima che la crisi del debito in Europa facesse emergere i timori di una nuova recessione.
10 - AUTO: A TORINO UN AVAMPOSTO DELLA CINESE BAIC...
(ASCA) - Sbarca a Torino la Baic, colosso cinese dell'automobile con una previsione di 2 milioni di vetture prodotte quest'anno. Nel capoluogo piemontese il gruppo di Pechino apre una base con l'obiettivo di studiare possibili collaborazioni con l'automotive piemontese. Entro due anni il gruppo punta ad espandere la sua presenza. L'iniziativa giunge a compimento del progetto From Concept to Car della Camera di Commercio di Torino e sara' operativa per un anno fino ad ottobre 2012. Nei programmi dell'azienda asiatica, che gia' collabora con stilisti dell'auto come Bertone, Pininfarina e Fioravanti, quella di sviluppare nuove collaborazioni nel design, nella ricerca e sviluppo e nella componentistica, senza escludere l'eventualita' di acquisizioni.
Non e' invece in programma la possibilita' di produrre auto. ''Torino e' la capitale dell'auto - ha spiegato il presidente Xu Heyi - e alcune aziende hanno piu' di 100 anni di esperienza, qui c'e' una base industriale solida e ricca di talenti e di risorse con cui siamo felicissimi di collaborare''. Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino, ha ricordato che questa tappa ''E' l'esito di un costante dialogo avviato da tempo con la Cina, fin dal 2005'': Da allora sono state effettuate 13 missioni con 79 aziende piemontesi che hanno incontrato i piu' importanti costruttori del nord e del sud della Cina.
Le trattative in corso sono 36 e 6 i contratti acquisiti. Dal 2005 e' quasi triplicato, da 13 a 32, il numero di aziende con un presidio in Cina. L'interscambio piemontese con la Cina e' stato di 3 miliardi nel 2010 e quest'anno, nei primi tre mesi, ha toccato gli 809 milioni con un incremento del 30,3% sullo stesso periodo del 2010. Quanto al gruppo cinese Baic, attivo in tutta la gamma automobilistica e nei veicoli commerciali, leader in Cina nelle auto a energia pulita, con 11 modelli sul mercato, prevede quest'anno di fatturare 22,4 miliardi di euro con un utile 1,68 miliardi. Nel 2015 punta a raddoppiare la produzione di veicoli, a 4 milioni di unita', e di entrare nelle prime 15 aziende produttrici al mondo. Per dare la scalata entro 15 anni alla top ten dei produttori.
11 - SAAB AUTOMOBILES, PIANO DI RISTRUTTURAZIONE FINANZIATO DAI CINESI...
Finanza.com - Il gruppo automobilistico svedese Saab ha annunciato oggi il suo piano di ristrutturazione di Saab Automobiles e delle sue sussidiarie . Il finanziamento per la riorganizzazione del gruppo scandinavo arriverà da due società cinesi, Youngman e Pang Da, che si sono impegnate a fornire 50 milioni di euro per la ristrutturazione, e altri 600 milioni per le attività di ripresa della produzione e di sanamento dei debiti di medio termine (2012-2013). In un secondo momento le due compagnie finanzieranno anche l'espansione della casa svedese in Cina.
Saab si propone di tagliare i costi per 1 miliardo di corone svedesi, cominciando con il ridurre il personale impiegato di 500 unità . I target di vendita per il 2012 sono di 35-55 mila unità vendute e di 75-85 mila per il 2013. Nel lungo termine Saab si propone di raggiungere un volume di 185-205 mila veicoli, attraverso un ampliamento del portafoglio prodotti soprattutto nei mercati emergenti, sfruttamento dell'accesso nel mercato cinese e aumento della profittabilità : il ritorno all'utile si prevede per il 2014.
12 - CRISI: SUL FONDO UE PECHINO NON SFIDA UN'OPINIONE PUBBLICA DIFFIDENTE...
Alberto Forchielli per Radiocor - L'agenzia di stampa di stato, Xinhua, ha dichiarato a chiare lettere sabato che Pechino ha scarsa intenzione di sostenere il Fondo di stabilita' europea. Cio' non desta sorpresa innanzitutto perche' l'opinione pubblica cinese e' fortemente contraria visto lo scetticismo sulle possibilita' dell'Europa di cavarsela. Il presidente del fondo di stabilita' europeo, Klaus Regling, ha fatto un errore macroscopico venendo in Cina venerdi', il giorno dopo al via libera all'allargamento del fondo. Una mossa troppo vicina all'approvazione, troppo da venditore, troppo umiliante.
A questo punto i cinesi dovrebbero chiedere condizioni cosi' stringenti per entrare nel fondo, che non converrebbe all'Europa farli entrare. Ne converrebbe agli stessi governanti cinesi sfidare un'opinione pubblica cosi' diffidente. Il cinese medio si chiede perche' debba dare il frutto dei suoi sacrifici e di trent'anni di lavoro per sostenere un'Europa che ha sempre voluto vivere al di sopra dei propri mezzi. In effetti non e' facile dare risposta a questa domanda.
13 - CI SARÃ LA CLASS ACTION DEI PENSIONATI?...
Pierpaolo Molinengo per Trend Online - In Italia i pensionati sono 16,8 milioni. Di questi, quasi la metà percepisce una pensione da fame pari a 500 euro mensili, mentre l'80% non supera i 1.000 euro mensili. Dal 1993 ad oggi, il potere d'acquisto di chi percepisce una pensione medio/bassa, è calato del 49,3%, e la situazione è destinata a peggiorare se si considerano gli effetti della manovra finanziaria varata dal Governo.
Forte di questi numeri, e dopo il successo ottenuto con l'azione collettiva sulle classi pollaio, il Codacons lancia oggi una mega-class action gratuita contro la Pubblica Amministrazione e in favore dei pensionati, volta ad obbligare lo Stato Italiano ad emettere provvedimenti in grado di riequilibrare la disastrosa situazione economica degli anziani.
"Da un lato, le pensioni italiane sono tra le più basse d'Europa, e quelle sottoposte alla maggiore pressione fiscale, dall'altro il costo della vita continua ad aumentare inesorabilmente, senza che a ciò corrisponda un incremento del reddito netto percepito dai pensionati - spiega il presidente Carlo Rienzi - Tale situazione, ha portato ad un dimezzamento del potere d'acquisto negli ultimi 18 anni, e rischia di far entrare a breve centinaia di migliaia di anziani nella fascia di povertà , considerate le novità introdotte dalla manovra che colpiscono proprio il ceto medio/basso'.
Per tale motivo l'associazione ha deciso di lanciare questa azione collettiva - che abbraccia milioni di utenti e che sarà totalmente gratuita - attraverso la quale chiede allo Stato italiano di emettere tutti gli atti dovuti già previsti dalla legge per riequilibrare il sacrificio economico patito dai pensionati e quindi, anche in esecuzione dei principi costituzionali di cui all'art. 53 della Costituzione e art. 25 della Carta dei diritti dell'uomo, di predisporre tutti gli interventi relativi al Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali previsto per legge ogni tre anni.
, Sul piano pratico il Codacons chiede: - più servizi sociali di e di assistenza gratuita agli anziani - sostegno a domicilio agli anziani non autosufficienti - agevolazioni e rateizzazioni per tasse bollette e tributi da pagare - medicine gratis e niente ticket sanitari
14 - YAHOO PER ORA SI AFFIDA AL DIVIDENDO EXTRA E AL BUY BACK...
Milano Finanza - Yahoo sta crollando a Wall Street, dopo che alcune fonti hanno riferito che il management ha intenzione di vendere gli asset asiatici e distribuire il ricavato sotto forma di dividendo straordinario ai soci, invece di farsi acquisire. In questo momento l'azione della società internet sta perdendo il 5,89% a 15,58 dollari.
Oltre al dividendo extra sarebbe anche in programma l'acquisto azioni proprie. Si spengono così, per il momento, le scommesse del mercato su una vendita dell'intera Yahoo dopo che in questi giorni sia Microsoft , che già nel 2008 aveva cercato di rilevare Yahoo, sia Google, sia molti fondi tra cui Blackstone, si erano interessati pesantemente al gruppo di Sunnyvale.
Dopo il licenziamento del Ceo, Carol Bartz, all'inizio di settembre, le azioni del motore di ricerca erano salite del 28% proprio in vista di una possibile acquisizione, rendendo il gruppo un obiettivo più costoso. Il fondatore, Jerry Yang, aveva stoppato ancora una volta gli eventuali pretedenti, avvertendo che "l'intento della società non è mettersi in vendita, ma esaminare tutte le opzioni per realizzare valore per i nostri azionisti".
Ma le società che vorrebbero assorbire Yahoo continuano a bussare alla parta di Yang. Alibaba, il cui più grande azionista è proprio Yahoo, ha discusso un piano per un'offerta congiunta con il fondo private equity, Silver Lake, e con la russa Digital Sky Technologies; mentre il Providence Equity Partners e l'ex presidente esecutivo di News Corp., Peter Chernin, si sono detti interessati.
"Davanti a Yahoo restano comunque varie opzioni, che vanno dalla vendita di una quota di minoranza, alla cessione totale, ma solo dopo aver trovato compratori per le attività asiatiche", ha fatto sapere una fonte. Infatti un passaggio di proprietà dell'intero gruppo, senza lo scorporo degli asset orientali, metterebbe a rischio l'efficienza fiscale dell'operazione.
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