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Ellen Byron per “The Wall Street Journal”
Poco si sa di BB-8, Rey, Finn, Kylo Ren, General Hux e Constable Zuvio, alcuni dei personaggi del nuovo capitolo di “Guerre stellari”, in uscita al cinema il 17 dicembre. La Walt Disney sta riscrivendo il merchandising della saga, che ormai ha fan di tre diverse generazioni. In genere i giocattoli legati ai film vengono introdotti sul mercato sei o otto settimane prima del debutto al cinema, in questo caso il lancio dei prodotti è avvenuto quindici settimane prima.
kilo ren e captain phasma
il nuovo drone di guerre stellari
Il 4 settembre la Disney ha indetto il “Force Friday”, il venerdì della forza, così ha avuto occasione di vendere costumi per Halloween e di preparare bene il consumatore alle strenne natalizie. I giocattoli della saga stanno uscendo poco alla volta, per non rivelare troppo della trama. A metà dicembre saremo subissati. La strategia serve a non commettere gli stessi errori di “Frozen“: i negozi non hanno anticipato il cartone animato e poi, quando ha avuto successo, le bambole e il resto sono andate a ruba, lasciando vuoti i reparti per mesi.
Da “Guerre Stellari” ci si aspetta molto, almeno un miliardo e mezzo di dollari entro un anno dall’uscita del film, perché avrà più successo di “Frozen” e perché i collezionisti sono adulti, non solo bambini entro i dieci anni. Le vendite ingenti saranno nella prima parte del 2016, ma il resto dell’anno compreranno in molti, dopo aver visto il film più volte e aver deciso il personaggio preferito. E’ rischioso comprare un personaggio nuovo in anticipo, senza conoscerne la storia, infatti alcuni rimasero delusi scegliendo al buio Jar Jar Binks nel 1999.
Per massimizzare i guadagni, la “Hasbro” (seconda più grande società produttrice di giocattoli al mondo) ha diviso la linea di giocattoli a seconda del prezzo e del design. Le action figure costano otto dollari, prezzo che invita a comprarne altre. I bambini, quando hanno tanti componenti, si divertono a ricreare un mondo e a giocare. Agli adulti invece sono destinate le action figure da 20 dollari, più che altro da esposizione. Più la figura è articolata, più costa e attrae collezionisti. I più fissati non la tolgono dalla confezione perché conta più l’estetica che la mobilità.
bb otto comandato dallo smartphone
Nei negozi, per ora, ci sono 600 prodotti “stellari”, on line superano i mille. Tra quelli che vendono di più c’è il robot BB-8, irritabile ma presumibilmente eroico. La “Sphero” ne ha creato una versione droide controllata da una app ed è andata sold out già a settembre per 150 dollari. Gli ingegneri hanno tenuto il prodotto segreto per un anno, le scrivanie degli uffici venivano ripulite di ogni prova, quando entravano estranei.
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