LA MERKEL NON VUOLE ALLARGARE IL FONDO SALVA-STATI E LE BORSE SI AMMOSCIANO - MILANO -0,3% - L’EUROPA CROLLA E IL DOLLARO RISALE (TUTTO SECONDO I PIANI DEI FALCHI ANGLOSASSONI) - FIAT FIRMA L’ACCORDO SENZA LA FIOM. MARPIONNE: “SVOLTA STORICA”. LANDINI: “FIM E UILM HANNO CEDUTO AL RICATTO” - FONSAI AL MINIMO STORICO - CATTANEO: A RISCHIO I PROFITTI CON NUOVE TARIFFE - INTESA SGANCIA 270 MLN € AL FISCO PER CHIUDERE L’ACCUSA DI EVASIONE - FAISSOLA CONTRO L’AUMENTO UBI - SEAT: VENERDÌ SI DECIDE IL SALVATAGGIO - TAGLIO DELLE STIME PETROLIO: SEGNO CHE L’ECONOMIA MONDIALE STA UNA CHIAVICA…

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1 - BORSA MILANO IN CALO SU MERKEL, PESANTI FONSAI E UNICREDIT...
(Reuters) -
L'illusione di vedere nuovamente il segno più a Piazza Affari, dopo la caduta di ieri, è durata sino a che Angela Merkel non ha gettato l'ennesima secchiata di acqua gelata in faccia agli ottimisti.

In un contesto di volatilità molto accentuata e stante un clima di fondo sempre fosco, il listino di Milano ha costruito faticosamente un rimbalzo di oltre un punto percentuale, che si è spento nel giro di pochi minuti. Quando, stando a fonti della coalizione di governo, il cancelliere tedesco ha ribadito il rifiuto dell'idea di aumentare i limiti di raccolta per il fondo di salvataggio permanente Esm.

La rottura dei livelli di supporto e l'indebolimento di Wall Street, che era partita in rialzo, hanno contribuito alla flessione. In generale, i mercati continuano a guardare all'Italia con scettismo. In un recente report, una banca d'affari estera sottolinea che il nostro paese si trova "in una posizione fragile". Nel documento si pone l'accento sull'elevato tasso di stress del funding, che "sarà arduo cancellare", e sull'outlook economico molto cupo.

Un dealer sottolinea che "il buon andamento dell'asta di titoli di stato spagnoli non ha smosso i mercati, come già era accaduto con l'asta di Bot". In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,31%, tornando sotto quota 14.800 punti (14.851,25 punti la chiusura, 14.749,58 punti il minimo intraday), soglia sopra la quale si trovava dal 30 novembre scorso. L'AllShare è sceso dello 0,24% e il MidCap dello 0,5%.

Volumi per un controvalore di circa 1,3 miliardi di euro. L'indice FTSEurofirst 300 è avanzato dello 0,48%.

Rimbalzo poco convinto delle banche, che continuano a essere l'epicentro delle scosse che scuotono le borse. In una breve nota dedicata al comparto in Europa, Nomura scrive che "i leader politici hanno più volte fallito nel tentativo di affrontare cause e timori della crisi del debito sovrano", aggiungendo di essere scettica riguardo all'ipotesi che la Bce possa agire rapidamente per spostare l'appetito di rischio. Di conseguenza, Nomura ha tagliato a 'neutral' il giudizio sul settore bancario paneuropeo, dicendo di preferire gli istituti che non fanno parte della zona euro. A Milano, MEDIOBANCA ha guadagnato il 2,21%, BANCO POPOLARE il 2,05% e INTESA SANPAOLO lo 0,33%.

Giù UNICREDIT (-3,78%), che ha annunciato il rimborso anticipato di un bond. Un dealer riferisce di voci, provenienti da Londra, su uno switch da parte di grandi investitori internazionali, che starebbero sostituendo nei portafogli il titolo della banca guidata da Federico Ghizzoni con Intesa Sanpaolo. In calo MONTEPASCHI (-3,32%), POPOLARE MILANO (-2,24%) e UBI BANCA (-2,73%). "C'è chiaramente qualcuno che, con l'approssimarsi della fine dell'anno, si sta disfando del titolo", osserva un trader, facendo riferimento alle vendite sul gruppo guidato da Victor Massiah.

Restando ai finanziari, bene MEDIOLANUM: +1,54%. Non rialza la testa FONDIARIA-SAI, che lascia sul terreno un altro 5,39%, rinnovando il minimo storico a 0,8015 euro. Il direttore generale, Piergiorgio Peluso, ha esplicitato che valuterà tutte le opzioni per il rafforzamento del patrimonio, incluso l'aumento di capitale.

Accelerazione pomeridiana per MEDIASET (+1,75%). Secondo due fonti vicine alla materia, i creditori puntano a conquistare il controllo di Endemol nel quadro di un'operazione di swap fra debito ed equity. Un'altra fonte ha precisato che le trattative fra gli azionisti e i creditori di Endemol sono state prolungate sino a metà febbraio 2012. Riscoperti alcuni titoli molto penalizzati recentemente, come DIASORIN (+4,07%) e PRYSMIAN (+2,06%). Buoni spunti per gli energetici. ENI (+0,64%) non ha risentito della decisione di S&P di mettere i rating in watch negativo [ID:nL6E7ND4WF]. Bene TENARIS (+2,39%) e SAIPEM (+0,96%).

Rimbalzo per TERNA (+0,88%), ieri a picco. FIAT è salita dello 0,27% nella giornata in cui ha siglato con i sindacati Fim e Uilm il contratto del gruppo in Italia. In linea EXOR (-0,14%), meglio FIAT INDUSTRIAL (+1,21%). Nel settore dell'automotive, PIRELLI tonica (+0,89%). Fuori dal paniere principale, pesante PIAGGIO: -4,69%. "In vista della presentazione del business plan, tutti gli analisti limano le stime", osserva un operatore. "Vogliono chiarezza sull'Asia". Tra le small e mid cap, in controtendenza MONDADORI (+11,09%) e ZUCCHI (+5,73%).

2 - BORSE EUROPEE: LONDRA +1,15%, FRANCOFORTE -0,19%, PARIGI -0,35%
(LaPresse) -
Chiusura mista per le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra guadagna l'1,15% a 5.490,15 punti, mentre cadono il Dax di Francoforte (-0,19% a 5.774,26 punti) e il Cac 40 di Parigi (-0,35% a 3.078,72 punti). A Madrid, l'indice Ibex mostra un calo dello 0,63% a 8.327,8 punti.

3 - EURO AI MINIMI DI 11 MESI PER IL FLOP UE...
Wall Street Italia -
L'euro e' sceso ai minimi di 11 mesi neri confronti del dollaro (-0.8% a $1.3088 alle 17:24 toccando un minimo di $1.3057, bottom dal 12 gennaio scorso) per i timori - scrive Bloomberg - che i leader europei non saranno capaci di trovare un accordo su come espandere e rafforzare gli strumenti di salvataggio per l'eurozona, piagata dai debiti bancari e debiti sovrani di nazioni alle prese con i deficit di bilancio.

4 - UNA DIMOSTRAZIONE DI POTERE DA PARTE DEL DOLLARO...
Trend Online -
Nessuno dovrebbe essere sorpreso dalle prestazioni impressionanti della principale riserva di valuta del mondo. Con gran parte dell'Europa che sta entrando in recessione e con alcune economie asiatiche in rapida diminuzione di velocità, non è sorprendente che gli investitori e gli operatori si rivolgano al dollaro in un momento in cui l'economia Usa migliora.

Il dollaro ha registrato un guadagno di oltre l'1% nel corso della giornata contro un certo numero di valute importanti, tra cui l'euro, le valute scandinave, il franco svizzero e il dollaro australiano. I Prezzi delle materie prime hanno molto sofferto - l'oro è sceso del 4% dall'inizio della settimana, mentre il greggio ha perso l'1,5%. Le azioni sono scese pesantemente, il Dax in calo del 3.3%, mentre i rendimenti obbligazionari di alcuni paesi europei erano di nuovo molto alti, il buono del Tesoro italiano a 10 anni con 30 bp in più al 6,58%. A parte il dollaro, altri rifugi sicuri come i Treasuries, i Bund e i Gilt hanno ottenuto buoni risultati.

5 - USA, VENDITE AL DETTAGLIO +0,2% A NOVEMBRE...
(LaPresse/AP) -
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite dello 0,2% a novembre, segnando il sesto aumento mensile consecutivo. Lo comunica il dipartimento del Commercio, che precisa che il dato è minore rispetto all'incremento registrato a ottobre, pari allo 0,6%.

6 - CRISI: BARROSO, PATTO DI BILANCIO NON BASTA, VIA A RIFORME STRUTTURALI...
Radiocor -
'E' importante l'accordo per un 'patto di bilancio' ma non e' abbastanza: i problemi dell'Eurozona non solo di bilancio ma anche finanziari e di competitivita''. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jose' Barroso all'Europarlamento. Le riforme strutturali, ha aggiunto, 'sono la chiave per recuperare la fiducia degli investitori e dei cittadini'.

7 - CRISI, MERKEL: SÌ MISURE AUSTERITÀ, MA ANCHE FAVORIRE LA CRESCITA...
(LaPresse/AP) -
L'Unione europea deve adottare le nuove, severe regole che limitano il deficit, ma sono necessarie anche misure che favoriscano la crescita. Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel, durante la conferenza stampa congiunta a Berlino con il presidente dell'unione dei sindacati del Paese, Michael Sommer. Quest'ultimo ha detto alla Merkel che la Germania e l'Europa nella sua interezza hanno bisogno di stimolare la crescita per superare la crisi del debito e che il continente non può mettersi alle spalle la crisi ricorrendo solo alle misure di austerità. "Una politica attiva di crescita" a favore di investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro sono le misure necessarie, secondo Sommer, che ha invitato la Merkel a muoversi in tal senso.

8 - INTESA SANPAOLO: DEFINISCE CONTENZIOSO CON FISCO, PAGA 270 MLN...
Radiocor -
Intesa Sanpaolo ha perfezionato la definizione delle controversie attualmente in essere con l'Agenzia delle Entrate in materia di abuso di diritto coinvolgenti il gruppo, mediante il ricorso ai cosiddetti 'istituti deflattivi del contenzioso', pur convinta, si legge in una nota, della correttezza del proprio operato e solo in ragione dell'inopportunita' di contenziosi lunghi e onerosi e dell'imprevedibilita' degli orientamenti giurisprudenziali. La definizione comporta per il Gruppo un costo per imposte e sanzioni di circa 270 milioni di euro, piu' interessi. L'onere residuo a carico del conto economico e' di circa 200 milioni e verra' contabilizzato nel quarto trimestre 2011.

9 - FIAT, FIRMATO NUOVO CONTRATTO GRUPPO...
Reuters -
Fiat ha siglato con le organizzazioni sindacali, Fiom esclusa, il contratto di lavoro per i suoi 86.000 dipendenti in Italia sul modello di Pomigliano e ribadisce il suo impegno a investire nel Paese. Una nota Uilm, diffusa dopo l'intesa, dice che Fiat ha confermato il progetto 'Fabbrica Italia'.

Una nota successiva dell'AD, Sergio Marchionne, parla di "svolta storica", ribadisce l'impegno nel Paese e dice che il contratto garantisce i diritti acquisiti e consente ai lavoratori di beneficiare degli aumenti di produttività. L'intesa permetterà a Fiat e Fiat Industrial di diventare più efficienti e di "creare le condizioni essenziali per continuare a investire nel Paese", dice Marchionne. "Il nuovo contratto, inoltre, garantisce ai nostri lavoratori di mantenere inalterati tutti i diritti acquisiti e permette loro di essere i primi a beneficiare dell'aumento di produttività", aggiunge.

La Fiom con questa intesa dovrebbe essere fuori dalle rappresentanze aziendali, che sono riservate ai firmatari. Ma è probabile che l'organizzazione dei metalmeccanici della Cgil, cui sono iscritti il 13% circa del totale dei lavoratori del gruppo, darà battaglia.

Il nuovo contratto firmato da Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Ugl e Associazione Quadri, entrerà in vigore il primo gennaio in tutti gli stabilimenti italiani di Fiat e Fiat Industrial. L'intesa aumenta sensibilmente flessibilità (straordinari), utilizzo degli impianti - che possono arrivare a 18 turni settimanali - e stabilisce clausole di responsabilità che impegnano i sindacati firmatari al rispetto delle intese.

Sul piano salariale l'accordo aumenta la maggiorazione salariale dello straordinario al 60% (dal 50%), istituisce un sesto scatto di anzianita' (dagli attuali 5), aumenta la paga base del 5% e definisce in 600 euro l'ammontare del premio che sarà pagato nel luglio 2012, hanno detto i sindacati.

10 - FIAT, LANDINI: GOVERNO INTERVENGA, ACCORDO CONTRO DIRITTI SINDACALI...
(LaPresse) -
L'accordo firmato oggi a Torino con la Fiat "peggiora le condizioni di lavoro e limita le libertà sindacali per i lavoratori del gruppo. Quell'intesa, che di fatto estende l'accordo di Pomigliano agli 86 mila lavoratori Fiat, rappresenta un attacco ai diritti, alle libertà e alla democrazia perché sancisce la cancellazione del contratto nazionale, senza aver ricevuto alcun mandato dai lavoratori".

Così il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, sull'intesa firmata oggi tra la Fiat e i sindacati senza la Fiom. Il leader dei metalmeccanici di Corso d'Italia aggiunge che "il governo non può stare a guardare perché l'accordo separato non dice nulla degli investimenti nel più grande gruppo industriale del nostro Paese e perché mette in discussione le libertà sindacali garantite dalla Costituzione".

11 - LANDINI: FIM E UILM HANNO ABDICATO A RUOLO SINDACATI CONFEDERALI...
(LaPresse) -
Firmando l'intesa di oggi "Fim e Uilm hanno ceduto al ricatto della Fiat, accettando di ridursi a ruolo di sindacato aziendale e corporativo, abdicando così alla loro storia di sindacati confederali". Così il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, sull'accordo firmato oggi tra la Fiat e i sindacati senza la Fiom.

12 - TERNA: CATTANEO, CON NUOVE TARIFFE PREVISIONI 2012 NEGATIVE...
Radiocor -
Se non cambia il documento dell'Autorita' per l'energia con la revisione delle tariffe, 'ad oggi l'outlook 2012 e' negativo'. Lo ha detto l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, sottolineando che dopo il credit watch negativo derivato alla societa' dal 'rischio Paese, abbiamo introdotto il rischio regolatorio' con possibili altri downgrade nei prossimi giorni. I meccanismi sulle tariffe di remunerazione degli investimenti rivisti dall'autorita', ha aggiunto Cattaneo, 'sono riduttivi rispetto alla capacita' di investimenti'.

13 - UBI: FAISSOLA, FAREMO IL POSSIBILE PER EVITARE AUMENTO CAPITALE...
Radiocor - Un aumento di capitale di Ubi Banca per far fronte alla richiesta dell'Eba di un cuscinetto di capitale aggiuntivo? 'Faremo il possibile per evitarlo' afferma Corrado Faissola, presidente del Consiglio di Sorveglianza Ubi, interpellato da Radiocor a margine della riunione del Consiglio Direttivo di Febaf, la federazione dell'industria finanziaria italiana.

La settimana scorsa l'Eba ha ridotto il fabbisogno per Ubi Banca a 1,39 miliardi da 1,48 miliardi indicati a novembre. Il banchiere ricorda che il suo gruppo puo' contare sul prestito convertibile da 640 milioni e per la parte restante 'e' in corso di validazione presso la Banca d'Italia' il modello avanzato dell'istituto per la valutazione dell'attivo ponderato per il rischio ai fini delle regole di Basilea. Il via libera di Bankitalia ridurrebbe gli assorbimenti patrimoniali con un beneficio che potrebbe azzerare il fabbisogno di capitale aggiuntivo'. In ogni caso Faissola auspica che l'impatto dell'esercizio dell'Autorita' bancaria europea venga ridotto.

14 - PETROLIO: AIE TAGLIA DRASTICAMENTE LE STIME SU DOMANDA 2011 E 2012...
Radiocor -
L'Aie, l'Agenzia internazionale dell'energia, ha tagliato in modo pesante le stime sulla domanda di greggio per il 2011 e il 2012. Le at tese sono state ridotte di 160mila barili al giorno per il 2011 e di 200mila barili per il 2012. 'La combinazione di un contesto economico mondiale difficile e di un prezzo del petrolio sempre elevato - spiega l'agenzia - ci ha portato a rivedere al ribasso le nostre previsioni'.

15 - SEAT: VENERDI' IL CDA PER VARARE IL RIASSETTO FINANZIARIO
Radiocor -
Sara' venerdi' il giorno della conta per il salvataggio di Seat Pagine Gialle. E' stato convocato per il 16 dicembre - secondo quanto risulta a Radiocor - il consiglio di amministrazione del gruppo torinese che dovra' valutare lo stato delle trattative sul riassetto finanziario con la conversione in capitale del bond Lighthouse da 1,3 miliardi e il riscadenziamento del debito senior.

Scade infatti domani a mezzanotte il termine fissato dalle parti per raccogliere i via libera necessari all'intesa consensuale che portera' i bondholder a controllare Seat: per l'accordo e' necessario l'ok del 75% del valore nominale del bond Lighthouse, l'assenso della totalita' dei creditori senior e del 51% degli attuali azionisti. Il fattore chiave per la conclusione delle trattative sembra rappresentato dalla posizione dei possessori del debito bancario: solo domani sera quindi si scoprira' infatti se l'unanimita' necessaria e' stata raggiunta e se quindi il salvataggio sara' a portata di mano.

 

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