DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
1 - BORSA: ASTE E DATI USA FANNO RIMBALZARE LISTINI, MILANO CHIUDE +1,2%
Radiocor - Dopo due sedute deboli le Borse europee mettono a segno un buon rimbalzo snobbando di fatto il downgrade di Standard & Poor's alla Spagna, ormai a un passo dal rating 'spazzatura'. A spingere i listini, a seguito di un'apertura incerta, sono stati il buon esito dell'asta sui Btp (per 3,75 miliardi) e i dati macro migliori delle attese provenienti dagli Usa, in particolare dal mercato del lavoro.
Cosi', a Milano l'Ftse Mib ha chiuso a +1,26% con gli operatori che hanno acquistato soprattutto i titoli finanziari, penalizzati nei giorni scorsi. Le migliori sono state Bpm e Mps (+4,1%) seguite da Intesa Sanpaolo e Unicredit, entrambe con rialzi superiori al 3%. Recupera terreno anche Mediaset (+2,4%) mentre tra i titoli meno brillanti spiccano Lottomatica (-1,3%) ed Eni (-0,6%) su cui il numero uno Paolo Scaroni ha sottolineato ieri le difficolta' sui contratti di fornitura gas take or pay. Sul mercato valutario l'euro avanza sul dollaro e si attesta a quota 1,293.
2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 352 PUNTI
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 352 punti base in deciso calo rispetto ai 362 della chiusura di ieri, con il rendimento in discesa al 5,02%. Il differenziale tra i decennali di Spagna e Germania termina a 425 punti base (da 431 di ieri) e il tasso dei Bonos al 5,76%.
3 - RICICLAGGIO: SI COSTITUISCE GOUREVITCH,UOMO CHIAVE 'FASTWEB-TI SPARKLE'
Radiocor - Eugene Gourevitch, uno degli uomini chiave del riciclaggio da due miliardi di euro operato dagli ex vertici Fastweb e Telecom Italia Sparkle, torna in Italia. Latitante e ricercato dal 2010, secondo quanto risulta a Radiocor, tornera' domani dagli Stati Uniti. Indiscrezione che viene confermata anche dal legale di Gourevitch, Astolfo Di Amato: 'Gourevitch torna volontariamente in Italia e questo testimonia la volonta' di una leale collaborazione con la Procura di Roma'.
Gourevitch, originario del Kirghizistan e con una laurea a Berkeley negli Stati Uniti, secondo l'accusa era uno degli ideatori del sistema di riciclaggio che e' riuscito a trasportare circa due miliardi di euro da Panama a Hong Kong, da Dubai alle Seychelles, passando per Vienna. Gourevitch e' accusato di associazione a delinquere transnazionale pluriaggravata e riciclaggio transnazionale aggravato. Il processo sul maxiriciclaggio, che ha tra gli imputati il fondatore di Fastweb Silvio Scaglia, e' tutt'ora in corso al tribunale di Roma. Il maxiriciclaggio e' stato realizzato da una presunta associazione a delinquere che avrebbe fatto riferimento all'uomo d'affari Gennaro Mokbel.
4 - AS ROMA: PARNASI, NUOVO STADIO A TOR DI VALLE? C'E' PROCEDURA IN CORSO
Radiocor - Si avvicina il tempo della scelta dell'area su cui la Roma costruira' lo stadio di proprieta'. E se da un lato sembra diventare piu' concreta l'ipotesi Tor di Valle, cioe' l'area a sud ovest della Capitale dove gia' si trova l'ippodromo del trotto, non trova riscontro quella relativa all'area del Gazometro. Ipotesi quest'ultima piena di fascino per i tifosi giallorossi, dal momento che l'area e' nel quartiere Ostiense a due passi da Testaccio, dov'era lo stadio in cui la Roma conquisto' il primo scudetto nel 1942.
L'Eni, proprietaria del Gazometro, interpellata da Radiocor, ha fatto sapere che non c'e' alcuna trattativa in corso per la cessione dell'area. Lascia, invece, piu' di una porta aperta all'ipotesi Tor Di Valle, il proprietario dell'area, Luca Parnasi, numero uno del gruppo Parsitalia. 'E' una procedura complessa - ha detto a Radiocor - aspettiamo, non mi chieda di piu''. Il presidente della Roma James Pallotta, due giorni fa in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', ha parlato di una short list di tre aree dalla quale nel giro di 2-3 mesi uscira' la scelta del sito per i l nuovo stadio, per cui si profila un investimento da 200 milioni di euro e che dovrebbe essere pronto per il 2016.
5 - PRELIOS: DAVIDE MALACALZA SI DIMETTE DAL CDA
Radiocor - Davide Malacalza si e' dimesso dalla carica di consigliere di Prelios. Lo comunica in una nota la stessa societa'. Le dimissioni sono state 'comunicate con le ttera inviata poco prima dell'apertura dei lavori consiliari, nella quale lo stesso ha reiterato le affermazioni gia' in precedenza espresse, come reso noto dalla societa' con il comunicato stampa del 27 settembre'. In quell'occasione, Malacalza aveva fatto riferimento attraverso una lettera inviata al consiglio stesso a 'irregolarita' del procedimento consiliare e all'insussistenza dei presupposti per la continuita' aziendale'.
Il cda Prelios di fine settembre aveva dato mandato a un legale per eventuali azioni legali contro lo stesso consigliere. In merito a tali questioni oggi il Collegio Sindacale, che ha proseguito nel costante monitoraggio delle questioni evocate, ha ribadito quanto gia' positivamente rilevato in precedenza circa la correttezza del procedimento di formazione delle decisioni consiliari e la sussistenza dei presupposti per l'approvazione della relazione semestrale al 30 giugno 2012, come comunicato al mercato in data 29 agosto 2012.
6 - E' FEIDOS 11 IL NUOVO PARTNER DI PRELIOS. IL 18 DICEMBRE PARTE L'AUMENTO DI CAPITALE
Mariarosaria Marchesano per http://www.ilmondo.it/
Dopo cinque mesi di trattative, stamattina il cda di Prelios ha deciso: sarà Feidos 11, veicolo controllato dalla Feidos di Massimo Caputi, ma al quale partecipano altri investitori, il partner a cui toccherà rilanciare la società che rappresenta il "mattone" del gruppo Pirelli.
Secondo le prime indiscrezioni raccolte dal mondo.it, il presidente di Feidos 11 sarà Giuseppe Cornetto Bourlot, presidente di Schroeders Italia e membro del fondo Mandarin. Quest'ultimo è anche il genero di Francesco Merloni, il che però non vuol dire che ci sia un ritorno d'interesse per il dossier Prelios da parte della famiglia di Fabriano che aveva preferito defilarsi dopo un primo approccio (la presenza di Cornetto Bourlot dovrebbe essere a titolo personale). Nessuna indiscrezione sugli altri soci di Feidos 11, alla quale dovrebbe partecipare la famiglia Haggiag.
Il cda di Prelios avrebbe ritenuto l'offerta della cordata Caputi-Haggiag più confacente alle esigenze della società rispetto all'offerta di Fortress (fondo opportunistico americano, presente in Italia con Italfondiario e Torre Sgr). In attesa delle comunicazioni ufficiali che riveleranno i dettagli dell'offerta di Feidos 11, l'unico dato che sembra certo è che l'aumento di capitale di Prelios partirà il 18 dicembre.
Nel frattempo è stata diffusa la nota ufficiale. ll cda di Prelios "ha deliberato di concedere un periodo di negoziato in esclusiva a Feidos", fino al 12 novembre, si legge nel comunicato. Servirà poi un nuovo passaggio in consiglio "una volta definita compiutamente l'articolazione della struttura del rafforzamento patrimoniale e finanziario". I principali finanziatori e i soci partecipanti al patto hanno espresso per iscritto la loro disponibilità a supportare l'operazione.
Inizia ora una fase tre che dovrebbe portare al rafforzamento patrimoniale e finanziario. "I termini e le condizioni puntuali del rafforzamento patrimoniale e finanziario saranno successivamente portati all'attenzione del consiglio di amministrazione una volta definita compiutamente l'articolazione della struttura dello stesso insieme ai soggetti finanziatori e agli azionisti aderenti al patto di sindacato Prelios" precisa la nota diffusa al termine del cda. Banche e vecchi soci sono pronti "a supportare un'operazione volta al rilancio delle prospettive di sviluppo industriale e al predetto rafforzamento del gruppo, compresa la ricapitalizzazione della società funzionale anche all'ingresso di nuovi soci, nonchè al riequilibrio della struttura finanziaria complessiva". Il cda ha inoltre aggiornato al 13 novembre il calendario degli eventi societari relativamente all'approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, rispetto alla data del 6 novembre precedentemente comunicata
7 - GRECIA: DISOCCUPAZIONE AL 25,1% A LUGLIO CONTRO 17,8% UN ANNO FA
Radiocor - Piu' di un quarto della popolazione attiva in Grecia e' senza lavoro. Il tasso di disoccupazione ha superato infatti il 25% a luglio, collocandosi al 25,1%, rispetto al 24,8% di giugno e al 17,8% di un anno prima. Lo comunica l'Ufficio nazionale di statistica Ase, precisando che 'il numero dei senza lavoro ha raggiunto 1,261 milioni di persone rispetto ai 3,7 milioni che hanno un'occupazione'. Il tasso dei senza lavoro nel Paese e' piu' che raddoppiato dall'inizio della crisi del debito nel 2010.
8 - A PIAZZA AFFARI SFILA IL ROADSHOW DELLA MODA...
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Sotto i riflettori di Piazza Affari oggi sfila la moda. In programma il roadshow di otto maison (di cui due non quotate) più uno stuolo di analisti e 300 incontri programmati. Perché in questo momento di difficoltà dei mercati, con il listino milanese in molti casi «a sconto», i titoli griffati sono un porto sicuro e una buona occasione di guadagno. Non a caso, l'indice Msci europeo del lusso negli ultimi due anni è salito del 60%, mentre l'indice generale Msci Europe è sotto del 4%. Basta dare un'occhiata alle performance in Borsa del lusso made in Italy per vedere crescite a doppia cifra.
A partire dalla matricola d'oro del 2012, Brunello Cucinelli, che per convincere gli investitori della «qualità » del suo lavoro li ha invitati nel piccolo borgo di Solomeo (Perugia). Risultato: in poco più di cinque mesi il titolo ha guadagnato circa l'86%, da 7,75 euro dell'Ipo a 14,40 euro (di ieri). L'altra (relativamente) new entry per Piazza Affari, Salvatore Ferragamo (che si è quotata nel giugno 2011), in un anno realizza quasi il 70%. Colossi come Luxottica e Tod's viaggiano (in dodici mesi) a una velocità rispettivamente del +39,16%, e del +31,28%.
Tanto che nel segmento del lusso sono diversi i titoli classificati dagli analisti con la raccomandazione «buy». Una corsa che anche se prevista in rallentamento (i titoli del lusso da quattro anni resistono con solidità ai crolli dei listini azionari) continua a fare notizia e a richiamare l'attenzione del mercato.
9 - ALLE BANCHE I PRESTITI COSTANO MENO CHE ALLE IMPRESE...
G.Str. per il "Corriere della Sera" - Anche le banche hanno il loro spread. E non è esattamente uno spread da «credit crunch». Per la prima volta da ottobre di tre anni fa, infatti, la differenza tra i rendimenti medi delle obbligazioni bancarie senior e quelli dei bond societari più affidabili è sceso a -10 punti base. Vale a dire: per gli istituti di credito, il costo del finanziamento sul mercato obbligazionario è più basso dello 0,1% rispetto agli oneri pagati dai grandi gruppi industriali. Solo undici mesi fa, lo scorso novembre, le banche dovevano pagare 115 punti base in più (l'1,15%) dei propri clienti aziendali. Lo dicono i calcoli di Morgan Stanley, riportati sul «Financial Times», per l'eurozona. Lo spread, insomma, si sarebbe capovolto. E il «credit crunch» sembra (in media) assottigliarsi, quando le banche prendono a prestito. E quando prestano?
Obama barak MOKBEL silvio scaglia fondatore ed ex ad fastweb stefano parisi attuale ad fastwebchristiane filangieri e luca parnasi sposi Malacalza Davide MARIO DURSO MASSIMO CAPUTI Malacalza Davide ANTONIS SAMARAS BARBARA PALOMBELLI BRUNELLO CUCINELLI GIULIANA GERONZI GIUSEPPE MUSSARI E ALESSANDRO PROFUMO jpeg
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